Immagine di sfondo della pagina Ryanair fa base al Marco Polo di Venezia
01 aprile 2022

Con il lancio operativo della base Ryanair di Venezia con tre aerei,  a distanza di quasi un anno, la compagnia aerea a basso costo irlandese raddoppia nel Veneto la sua presenza. Ieri Treviso e oggi Venezia. Gli aerei raddoppiano da tre a sei.

Eddie Wilson - CEO Ryanair DAC dice -“In qualità  di compagnia aerea N.1 in Europa ed in Italia, siamo lieti di annunciare l'apertura della nostra nuova base a Venezia Marco Polo con tre nuovi aeromobili, rafforzando ulteriormente la cooperazione di lunga data tra Ryanair ed il Gruppo SAVE. L'annuncio di oggi, 24 rotte di cui 17 nuove, dimostra la capacità di Ryanair di favorire il rapido recupero del turismo italiano. Questo investimento di 300 milioni di dollari non solo darà impulso all'economia del Veneto, stimolando un turismo vitale, ma creerà anche più di 100 posti di lavoro diretti nella regione e oltre 1.700 posti di lavoro in loco".

 

Dalle 7 rotte operanti prima di ieri, oggi in totale sono 24, quindi 17 sono delle novità e la maggior parte sono destinazioni all'estero.In Italia: Comiso, Crotone e Trapani. Al di fuori dei confini: Copenaghen, Cork, Danzica, Helsinki, Katowice, Lisbona, Madrid, Marsiglia, Minorca, Norimberga, Santander, Stoccolma, Tolosa, e Vienna. in tutto saranno oltre 340 voli settimanali.

 

Un toccasana per l'economia della città posta nella laguna e per il Veneto. Sia il tessuto economico, che quello del turismo in entrata. Wilson infatti ha detto "il nostro passeggero è un mix mode tra leisure e bausiness che trova nelle nostre rotte quello che esattamente cerca sia a livello di proposta come operativo, ma pure come prezzo".

 

La nuova base di Ryanair al Marco Polo di Venezia, cosí come la sua crescita a Treviso e Verona, rappresenta l’impegno nella Regione e dimostra ulteriormente la capacità di Ryanair di supportare la rapida ripresa del turismo veneto, con oltre 340 voli settimanali verso 24 rotte, di cui 17 nuove, per dare al turismo veneto una spinta tanto necessaria dopo due estati perse, dando anche ai viaggiatori in partenza da Venezia un’ampia scelta delle migliori destinazioni europee. 

 

SAVE è compiaciuta del risultato ottenuto. “Con la nuova base a Venezia - dice Camillo Bozzolo Direttore Commerciale Aviation del Gruppo SAVE -  che si aggiunge alla base inaugurata all’aeroporto di Treviso lo scorso giugno, Ryanair assume la posizione di primo vettore per numero di posti in vendita in entrambi gli aeroporti del sistema. 

La compagnia ha saputo cogliere con prontezza le opportunità del mercato fin dalle prime manifestazioni di ripresa, arrivando ad offrire per l’attuale stagione estiva appena iniziata 3,7 milioni di posti verso 68 destinazioni tra Venezia e Treviso, in incremento del 68% rispetto ai posti in vendita nell’estate 2019. Le sinergie generate dalle due nuove basi producono una ricca offerta complessiva a favore del nostro  bacino d’utenza”.

 

La nuova base Ryanair arriva a qualche giorno di distanza dall'inaugurazione di quella della Wizz Air. Sullo stesso scalo lagunare ora vi sono le basi di tutte e quattro le maggiori low cost del mercato : Ryanair, Wizz Air, easyJet e Volotea.

La conferenza stampa è stata il momento per Eddie Wilson di rimarcare nuovamente il discorso dell'inutilità dell'addizionale comunale di 6,5€ impostaper ogni passeggero in partenza da un aeroporto italiano. Wilson afferma "Con il ritorno della fiducia dei consumatori, chiediamo al governo italiano di eliminare la "tassa sul turismo" su tutti i viaggi aerei dal 2022 al 2025, che sta danneggiando la competitività degli aeroporti italiani nei confronti di quelli europei. L'eliminazione dell’addizionale comunale faciliterebbe una rapida ripresa del traffico aereo italiano e dei posti di lavoro grazie a tariffe basse ed al piano di crescita a lungo termine di Ryanair". Non è un mistero che Wilson abbia detto, che la compagnia irlandese nel caso ciò avvenga, darebbe il via a un consistente piano di investimento per 4 miliardi di $ USA con ulteriori 40 aerei. Questi si andrebbero ad aggiungere ai 92 che nell'estate 2022 la compagnia aerea irlandese ha previsto in operazioni dalle basi italiane, nel 2019 erano 67.

Marco Finelli

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