Ryanair, sei nuove rotte da Bologna
Ryanair ha colto l'occasione con il concomitante Aviation-Event BLQ, per presentare le sue 6 nuove rotte da Bologna che saranno attivate dall’inverno 2021/22 dall’aeroporto emiliano: Stoccolma, Zaragoza, Santiago de Compostela, Fez, Agadir e Norimberga. Con queste destinazioni saranno 63 i collegamenti punto a punto del network in partenza dall’aeroporto Marconi.
In totale saranno più di 290 voli settimanali operati dai 10 aerei presenti permanentemente. Come ha sottolineato Eddie Wilson - CEO Ryanair DAC - “la base di Bologna e’ quella più importante dopo Bergamo”. Una partnership quella con lo scalo di Bologna nata nel 2008 quando furono basati i primi due aerei, ora si e’ moltiplicata per 5 volte a distanza di 13 anni.Sempre Wilson dice che "l'invidiabile posizione geografica e i rapporti con l'aeroporto sono un giusto mix per continuare a crescere in termini di volumi di passeggeri e allargare il numero di rotte operate. L'Italia ha una orografia ideale per una compagnia aerea che investe in voli punto a punto, capaci di superare le barriere morfologiche accentuate del territorio nazionale italiano per i molti ostacoli, dove utilizzando i collegamenti terrestri è difficoltoso raggiungere la destinazioni nella pensiola in un tempo ragionevole, oppure arrivare nelle isole"
Eddie Wilson continua “In qualità di compagnia aerea numero uno in Italia, siamo lieti di annunciare sei nuove rotte invernali verso Agadir, Stoccolma, Fez, Norimberga, Santiago e Saragozza, come parte del nostro operativo su Bologna per l’inverno '21. Ryanair collegherà Bologna con 25 Paesi, con un totale 63 rotte e oltre 290 voli settimanali".
Nazareno Ventola - CEO e DG di Aeroporto G. Marconi di Bologna, ha detto:“Il rinnovato investimento di Ryanair, con l’apertura di nuove destinazioni ed il rafforzamento del suo network sull’aeroporto di Bologna, rappresenta la prova tangibile dell’attrattività del nostro aeroporto e del suo bacino di utenza, pur in una fase certamente complessa per il settore aereo legata all’impatto della pandemia. In questa fase è essenziale “dare fiducia” al mercato, continuando a investire, ciascuno per la sua parte, in modo da cogliere tutte le opportunità e prepararsi per tempo alla fase di ripresa che arriverà.”
Marco Finelli