
Ryanair si appella alla Corte Europea
Ryanair, rende noto che il 13 novembre 2008 si è interrogata sull’obiettività della Commissione Europea che fa rispettare le norme sull’aiuto di stato nei confronti delle compagnie aeree nazionali, dopo aver approvato incondizionatamente ancora un altro salvataggio illegale multimiliardario del vettore nazionale italiano ormai malato terminale, e dopo aver anche passato un’ancora di salvezza a un’altra compagnia aerea italiana fallita, Alpi Eagles. Ryanair ha detto di nuovo che la decisione di salvare Alitalia e Alpi Eagles è un ulteriore fallimento del rispetto delle regole di aiuto di stato della Commissione dopo che la UE ha dichiarato che la decisione “rafforzerà la concorrenza e invierà segnali positive al settore del trasporto aereo. Jim Callaghan, Director of Legal and Regulatory Affairs di Ryanair, ha detto, “Appare adesso chiaro che la rassicurazione del Commissario italiano al Parlamento Europeo che “le norme sugli aiuti di Stato sarebbero state rigorosamente rafforzate , indipendentemente dal paese coinvolto, era falsa. La Commissione ha ignorato numerosi reclami da parte di Ryanair relativamente agli aiuti di Stato sfacciatamente illegali e ad altre misure protezionistiche messe in atto dal Governo italiano per appoggiare il suo vettore nazionale fallito. In totale, Ryanair ha presentato circa 10 reclami contro Alitalia. Allo stesso tempo la Commissione continua a perseguire falsi reclami contro i piccoli aeroporti regionali, come Pau nel sud della Francia e Tampere in Finlandia. Questi aeroporti stanno rafforzando la concorrenza e facendo pressione sul monopolio dei grandi aeroporti, e sono quindi una minaccia per le compagnie aeree nazionali inefficienti e non competitive come Alitalia. Ryanair farà appello per questa farsesca decisione della Commissione alle Corti Europee. Eventualmente la Commissione sarà esposta per la sua scorretta e imparziale applicazione delle norme di aiuto di stato in favore di compagnie aeree di bandiera come Alitalia”.