Ryanair supera i 200 milioni di passeggeri in un anno: utile a 1,61 miliardi nonostante il calo delle tariffe
Ryanair chiude l’anno fiscale 2025 con un utile netto di 1,61 miliardi di euro, in calo rispetto all’anno precedente, ma con un record storico di 200 milioni di passeggeri trasportati
Ryanair ha chiuso l’anno fiscale 2025 con un utile netto di 1,61 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 1,92 miliardi dell’anno precedente, ma con una performance operativa che conferma la solidità del modello low-cost della compagnia. Il traffico passeggeri è cresciuto del 9%, raggiungendo per la prima volta i 200 milioni di clienti trasportati in un anno, nonostante tariffe medie più basse del 7%.
Performance e contesto operativo
La compagnia ha registrato ricavi totali per 13,95 miliardi di euro (+4%), con ricavi da voli schedulati pari a 9,23 miliardi (+1%) e ricavi ancillari in crescita del 10%, a 4,72 miliardi. «Il calo delle tariffe ha stimolato la domanda, ma abbiamo dovuto applicare diverse strategie promozionali, anche a causa delle pressioni sui consumi e della mancanza della Pasqua nel primo trimestre», ha commentato il CEO Michael O’Leary.I costi operativi totali sono aumentati del 9%, a 12,39 miliardi di euro, ma restano invariati su base per passeggero, grazie soprattutto ai risparmi ottenuti dalle coperture carburante che hanno compensato l’aumento dei costi del personale e altre spese legate ai ritardi nelle consegne da parte di Boeing.
Strategia finanziaria e ritorni agli azionisti
Ryanair si conferma tra le compagnie aeree finanziariamente più solide d’Europa: con 4 miliardi di euro di liquidità lorda e 1,3 miliardi di cassa netta, ha potuto sostenere investimenti per 1,6 miliardi e riacquisti di azioni proprie per 1,5 miliardi. Il gruppo ha rimborsato il 7% delle azioni in circolazione nel FY25 e prevede un nuovo buyback da 750 milioni di euro nei prossimi 6-12 mesi. Il dividendo finale proposto è di 0,227 euro per azione, in pagamento a settembre previa approvazione assembleare.
Flotta e crescita futura
Al 30 aprile, la flotta conta 618 aerei, di cui 181 B737-8200 “Gamechanger”. I ritardi nelle consegne Boeing limiteranno la crescita del traffico nel FY26 a un +3%, con 206 milioni di passeggeri previsti. Ryanair conta però di recuperare nel FY27, grazie alla consegna anticipata dei 29 “Gamechanger” rimanenti. Per il FY34, l’obiettivo è di raggiungere i 300 milioni di passeggeri annui.
Espansione del network
Per l’estate 2025 sono state lanciate oltre 160 nuove rotte (per un totale di 2.600), con un focus su aeroporti e regioni che eliminano le tasse sul trasporto aereo o incentivano la crescita. Il contesto competitivo europeo resta favorevole per Ryanair, grazie ai ritardi dei concorrenti Airbus e alla consolidazione in corso del settore (inclusa la cessione di TAP).
Sostenibilità e innovazione
Durante l’anno, Ryanair ha preso in consegna 30 Gamechanger con minori emissioni e ha accelerato l’installazione di winglets sui suoi B737NG, puntando a una riduzione del 27% delle emissioni per passeggero/km entro il 2031. Le strategie ESG hanno ottenuto riconoscimenti da MSCI (A), CDP (A-) e Sustainalytics, e Ryanair è la prima compagnia aerea a vedersi validare i target ambientali secondo i nuovi standard SBTi.
Prospettive
Per l’anno fiscale 2026, Ryanair prevede una moderata inflazione dei costi unitari e una domanda forte, con tariffe estive già in crescita rispetto al 2024. Tuttavia, l’incertezza legata a variabili esterne – come tensioni geopolitiche, shock economici o disfunzioni nel controllo del traffico aereo europeo – impone cautela nelle previsioni: «Ci aspettiamo una crescita ragionevole dell’utile netto, ma è troppo presto per fornire guidance precise», conclude O’Leary.