Seychelles: il mercato italiano tra i più strategici per l’arcipelago
Tra mare, natura e esperienze autentiche, l’arcipelago conferma il suo fascino per il viaggiatore italiano
Le Seychelles confermano il loro appeal consolidato per il mercato italiano, uno dei principali accanto a Germania, Francia e Regno Unito. “Il mercato italiano è da sempre molto importante per le Seychelles. Gli italiani apprezzano profondamente l’arcipelago, non solo per i viaggi di nozze, ma anche per vacanze in coppia, in famiglia e per chi cerca esperienze particolari, dallo snorkeling al trekking, dalla vela alla pesca”, spiega Bernadette Willemin, Director General of Destination Marketing di Tourism Seychelles. Negli ultimi anni, l’interesse dei visitatori italiani si è diversificato: oltre al mare e alle spiagge iconiche, cresce la domanda di attività nell’entroterra, trekking nei parchi naturali, percorsi culturali e progetti comunitari, offrendo esperienze immersive a contatto con la popolazione locale e con la flora e fauna uniche dell’arcipelago.
Chi visita le Seychelles per la prima volta tende a combinare le tre isole principali: Mahé, Praslin e La Digue. “Mahé è l’isola dell’abbondanza, con giardini botanici, villaggi tradizionali, distillerie di rum, cascate e sentieri come il Morne Blanc o i Trois Frères. A Praslin non mancano la Vallée de Mai, patrimonio UNESCO, e Anse Lazio, tra le spiagge più belle del mondo”, racconta Willemin. Gli italiani amano muoversi in autonomia, noleggiando auto o biciclette per esplorare anche isole minori come Cousin, Curieuse e Saint-Pierre, dedicate rispettivamente a birdwatching, tartarughe giganti e snorkeling. Per chi ritorna, la scelta si orienta verso nuove esperienze o isole meno frequentate come Silhouette, Denis, Bird o Desroches, oppure verso itinerari in barca e catamarani che permettono di vivere le Seychelles come un viaggio “galleggiante”, spostandosi da un’isola all’altra, esplorando baie nascoste e aree di immersione esclusive come le Coco Islands. L’arcipelago offre anche una combinazione unica di isole granitiche e coralline, permettendo di modulare il soggiorno secondo preferenze di mare, natura e attività, con la possibilità di sperimentare il cosiddetto “Robinson Crusoe moderno” soggiornando su isole più isolate o con strutture boutique.
Il prodotto turistico delle Seychelles si evolve parallelamente all’attenzione verso sostenibilità e qualità del servizio. “Oggi c’è una forte domanda di esperienze community-based e di contatto con la popolazione locale. Stiamo inoltre introducendo nuove strutture e migliorando le piccole proprietà a gestione locale, attraverso programmi di classificazione e il marchio Seychelles Secrets, per garantire standard di qualità elevati”, sottolinea Willemin. Dinamismo anche sul fronte ricettivo, tra i progetti recenti, l’apertura del Gardens Hill Hotel a Beau Vallon e, nel 2026, di un nuovo resort Meliá, che amplieranno la capacità ricettiva dell’arcipelago.
E la sostenibilità si conferma un pilastro della strategia turistica: “Le Seychelles sono state pioniere nella tutela ambientale ben prima che si parlasse di ecoturismo. Il marchio Sustainable Seychelles coinvolge il settore turistico nella promozione di pratiche responsabili, dall’uso efficiente delle risorse idriche alla riduzione dei rifiuti, fino alla valorizzazione dei prodotti locali”. Con oltre il 50% del territorio terrestre e il 32% delle acque marine protette, le Seychelles conclude la direttrice "uniscono bellezza naturale, esperienze immersive e attenzione ambientale, confermandosi una destinazione capace di attrarre e fidelizzare il pubblico italiano, tra itinerari personalizzati, natura incontaminata e soggiorni esclusivi".
Giuseppe Focone