
Sierra Leone, nuova meta per i turisti di mezzo mondo
Con l’obiettivo di presentare le opportunità di investimento nel territorio della Sierra Leone, si è conclusa ieri a Milano la prima Country Presentation, presso Palazzo Giureconsulti.
L’evento ha introdotto il Paeseal pubblico milanese e alle realtà industriali interessate, come una vasta pianura situata nell’Africa Nord Occidentale e confinante con altri paesi quali la Guinea e la Liberia. Sono stati presentati anchecasi di investimento di grande successo già in atto, legati ad infrastrutture di ingegneria di opere pubbliche ed operazioni energetiche.
In conclusione si sono potute approfondire le occasioni di mercato connesse a settori come pesca, agricoltura, attività minerarie in forte sviluppo che ora si affiancano a nuove attività quali il turismo, l’energia e le infrastrutture in ampia crescita.
Dopo il benvenuto di Promos Camera di Commercioè intervenutoil Console Onorario della Repubblica della Sierra Leone Alessandro Rosso ed il vicepresidente della Sierra Leone, che ha illustrato i tratti essenziali di questo Paese in via di sviluppo, il cui obiettivo primario è il nutrimento della popolazione, avendo al centro dell’attenzione l’agricoltura come strategia di sviluppo. Questo si inerisce, tra l’altro, perfettamente nella cornice delle grandi strategie legate ad Expo 2015, proprio a Milano.
La Repubblica della Sierra leone, uscita ormai da sette anni da ogni guerra, con un tasso di sicurezza molto più alto di Sud Africa, Russia ed USA, possiede grandi fonti di energie rinnovabili, come l’energia eolica e solare che abbonda per oltre sei mesi all’anno, insieme alle ricchezze minerarie, di metalli ed idrocarburi. Solo l’11% delle aree arabili è oggi coltivato mentre il consumo di riso cresce oltre i 100 kg procapite, in Italia solo 7 kg/p.
Una pianura dove la lingua inglese è diffusissima e facilmente raggiungibile dall’Europa e dalle Americhe. Una moneta stabile e forte, come il governo che assicura una tranquillità anche in termini di sicurezza, tanto più che la polizia non gira armata e la corruzione è ai minimi. Il porto di Freetown, la capitale, è uno dei più ampi porti naturali, ottimo per la pesca e per i trasporti. Le spiagge sono incontaminate e ricordano le acque cristalline dei paradisi tropicali. Lonely Planet ha definito la Sierra Leone tra le 10 Top Destinazioni nel 2009.
La Comunitàdella Sierra Leone in Italia è molto presente ed attiva. Si ritrova spesso presso il suo stesso Consolato a Milano, e discute animatamente di ogni questione. Anche dell’attualità del paese che la ospita: l’Italia.
La Comunitàdi abitanti della Sierra Leone in Italia è cresciuta negli ultimi anni, grazie anche alla situazione burocratica più accessibile e semplificata e trovando nel console, Alessandro Rosso, un importante punto di incontro e formazione.
“E’ un piacere per me incontrare periodicamente i cittadini del Paese che rappresento qui in Italia, per avere un confronto sempre diretto e realistico di cosa loro hanno bisogno e per velocizzare i tempi di risposta alle loro esigenze. Sono tutti infatti seguiti regolarmente per visti e passaporti, per documenti di residenza e permessi di soggiorno. Sono molto contento di questa comunità di lavoratori – afferma Alessandro Rosso, che prosegue – la Sierra Leone ha spiagge che mi ricordano molto le Maldive e colori meravigliosi, la vegetazione è florida ed il paese si sta riprendendo da anni bui nel migliore dei modi. Una curiosità: in Sierra Leone non hanno il nostro stesso problema dei rifiuti, infatti l'ultimo sabato di ogni mese nelle maggiori città si tiene il cleaning day, giornata dedicata alla pulizia della città. Ad ognuno è assegnato un tratto di strada e chi viene trovato a non fare nulla può essere multato con sanzioni fino a 130 dollari”.