Immagine di sfondo della pagina Slovenia, aprile da record: l’Italia si conferma primo mercato estero
27 maggio 2025


L’Italia si conferma il primo mercato turistico estero per la Slovenia, sia nel mese di aprile che nel primo quadrimestre 2025. A certificarlo sono i dati diffusi dall’Istituto di Statistica sloveno, secondo cui solo ad aprile si sono registrati oltre 490.000 arrivi internazionali (+22,5% rispetto allo stesso mese del 2024) e oltre 1,1 milioni di pernottamenti (+21,8%). Risultati che segnano un nuovo record storico per il periodo.

Nel dettaglio, gli arrivi dall’Italia sono stati quasi 62.000, con un incremento del 25% rispetto ad aprile 2024, pari al 16,3% di tutti gli arrivi stranieri. I pernottamenti si sono attestati a quota 120.000 (+22%), rappresentando il 14% del totale estero del mese. Tra le destinazioni slovene più frequentate dai viaggiatori italiani spiccano Lubiana, con il 28% delle presenze, seguita da Pirano e Bled.A livello di ricettività, l’aumento ha coinvolto in misura significativa gli hotel (+20%), ma anche gli appartamenti e case vacanza (+31%) e i campeggi (+29%), a testimonianza di una crescita diffusa su tutte le tipologie di offerta.

Il trend positivo si estende all’intero primo quadrimestre: 157.602 arrivi italiani (+8,2%) e 330.989 pernottamenti (+8,5%), cifre che consolidano il ruolo centrale dell’Italia nell’incoming sloveno. Seguono, con distacco, la Croazia (spinta dalla stagione sciistica), Austria, Germania e Serbia.

«Siamo estremamente orgogliosi di questi risultati, che sottolineano ancora una volta il legame speciale esistente tra l’Italia e la Slovenia – commenta Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia –. L’Italia si conferma il nostro primo mercato estero, grazie alla fiducia e all’interesse crescente dei viaggiatori del Bel Paese verso le nostre mete. Si tratta di dati frutto di un intenso e costante lavoro di squadra con i partner italiani e sloveni e rappresentano uno stimolo ulteriore per l’offerta ricettiva slovena ad investire in qualità, sostenibilità e innovazione. Scelta che, dati alla mano, si sta rivelando assolutamente vincente».

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