Slovenia, Ota: “Turismo intelligente, slow e sostenibile: questa è la nostra vision”
Slovenia tra sostenibilità, tecnologia e turismo slow: le novità e le strategie raccontate da Aljoša Ota.
Autenticità, sostenibilità e un’attenzione sempre più forte alla qualità dell’esperienza: è questa la Slovenia che si presenta oggi al mercato italiano. Lo abbiamo chiesto direttamente ad Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, che in un'intervista a Turismo & Attualità ha raccontato le nuove strategie per il trade, le novità di prodotto per l’estate 2025 e la visione di un turismo che vuole crescere sì, ma in modo intelligente e rispettoso dei territori.
D: Quali sono le principali iniziative che l’Ente Sloveno per il Turismo sta mettendo in campo quest’anno per supportare il trade italiano, in particolare tour operator e agenzie di viaggi?
R: L’Ente Sloveno per il Turismo sta rafforzando le collaborazioni con il trade italiano attraverso iniziative di formazione, diversi workshop al nord e centro Italia e partecipazioni a eventi come fiere e workshop dedicati ai vari segmenti di prodotto. L’evento più importante è stato il SIW – Slovenian Incoming Workshop a Rogaška Slatina che ha visto la partecipazione di 17 aziende italiane. Inoltre, offriamo supporto personalizzato per promuovere la Slovenia come destinazione, con focus su prodotti innovativi e sostenibili, e incentivi per la creazione di pacchetti turistici mirati alle esigenze del mercato italiano.
D: Ci può anticipare alcune novità di prodotto o nuove proposte turistiche che la Slovenia offrirà per l’estate 2025?
R: Per l’estate 2025, la Slovenia presenterà nuove esperienze legate al turismo sostenibile soprattutto nelle Alpi Giulie, una nuova selezione di esperienze sotto il marchio Slovenia Unique Experience, nuovi ristoranti inseriti nella selezione Micheline itinerari enogastronomici nelle zone meno conosciute. Inoltre, molte novità nel turismo sportivo e all’aria aperta, con oltre 80 eventi sportivi di respiro internazionale in ambienti naturali ancora più preservati e diverse proposte di turismo culturale con il Festival di Ljubljana e turismo slow, che valorizzano il relax e la scoperta autentica del territorio.
D: Quali tipologie di viaggiatori italiani si confermano centrali per il turismo sloveno e su quali segmenti intendete puntare nei prossimi mesi?
R: I viaggiatori italiani più interessati alla Slovenia sono quelli appassionati di natura, cultura e con una grande attenzione e ricerca di benessere personale che scelgono i 18 centri termali della Slovenia. Puntiamo a rafforzare tali segmenti e attrarre appassionati di turismo slow, enogastronomico e culturale, con offerte mirate anche per famiglie, per raggiungere un pubblico sempre più vario e interessato a esperienze autentiche.
D: Quali sono le vostre previsioni sull’andamento della stagione estiva? Vi aspettate un’ulteriore crescita dei flussi dall’Italia?
R: Le previsioni sono positive: ci aspettiamo un’ulteriore crescita dei flussi dall’Italia, grazie anche alla crescente domanda di destinazioni sicure, sostenibili e con un’offerta ricca di natura e cultura. La Slovenia si conferma come meta di grande interesse, quest’anno è partito in modo particolarmente positivo con le presenze dei primi cinque mesi dell’anno che vedono gli italiani al primo posto. Grazie anche alla combinazione positiva di ponti e festività, le prospettive sono incoraggianti.
D: Il progetto NiST sta portando il turismo sloveno verso un approccio sempre più basato su dati, analisi avanzate e sostenibilità. A che punto siete e quali risultati concreti state già osservando?
R: Siamo molto soddisfatti dei progressi del progetto NiST National Intelligence Sistem for Tourism: stiamo raccogliendo e analizzando dati per migliorare la pianificazione strategica e personalizzare l’offerta turistica. Il NiST consente di misurare gli impatti ambientali, sociali ed economici del turismo e di prendere decisioni basate sui dati per uno sviluppo sostenibile, una gestione e una promozione efficaci dell’offerta turistica slovena. Si tratta di un progetto di sviluppo a lungo termine, il cui obiettivo è sostenere una gestione del turismo più consapevole, fondata sui dati e orientata alla sostenibilità, a tutti i livelli – dalle imprese e destinazioni locali fino alla strategia nazionale. Attualmente il sistema è disponibile in versione beta all’indirizzo nist.slovenia.info, il che significa che può già essere utilizzato e testato, anche se con un set limitato di indicatori e funzionalità. Nei prossimi mesi sarà ulteriormente sviluppato, e i feedback degli utenti avranno un ruolo fondamentale nel processo.
D: Quanto è importante, secondo lei, oggi integrare sostenibilità e tecnologia nella promozione turistica, anche per mantenere la Slovenia competitiva?
R: È fondamentale! La sostenibilità e la tecnologia sono i pilastri per differenziarsi nel mercato globale. Abbiamo fatto una scelta chiara: sviluppare il turismo in modo intelligente e sostenibile – non puntando solo al 'di più', ma cercando soprattutto il 'meglio', con un maggiore rispetto per lo spazio, la natura e le persone. Sono orgoglioso di vedere il lancio del Sistema Nazionale di Intelligenza per il Turismo (NiST), perché ci fornisce gli strumenti per comprendere dove stiamo andando, perché ci stiamo andando e quando è il momento di dire 'basta'. Con dati affidabili a portata di mano, saremo in grado di gestire il turismo in modo responsabile dal punto di vista ambientale, solido anche dal punto di vista economico
D: Alla luce delle attuali instabilità geopolitiche che interessano diverse aree del mondo, ritiene che la Slovenia possa rappresentare un’opportunità interessante per i viaggiatori italiani alla ricerca di sicurezza, natura e qualità?
R: Assolutamente sì, la Slovenia si conferma come una destinazione molto interessante per i viaggiatori italiani in cerca di sicurezza, natura e qualità nelle strutture turistiche. Grazie all’attenzione alla sostenibilità ambientale e ricca offerta culturale e di benessere, la Slovenia rappresenta un’oasi di tranquillità e affidabilità. In un contesto di instabilità geopolitica globale, la Slovenia può offrire ai viaggiatori italiani un’esperienza sicura, autentica e di alto livello, perfetta per riscoprire il relax e la contatto con la natura in un ambiente protetto e accogliente.
D: Qual è il messaggio principale che desidera trasmettere oggi al trade italiano rispetto alla Slovenia come destinazione?
R: Vorrei concludere la nostra piacevole conversazione con la nostra visione, la Slovenia è una destinazione ideale per i viaggiatori italiani che cercano esperienze autentiche, benessere personale e scoperte gastronomiche in ambienti curati e ricercati. Sappiamo che il pubblico italiano è sempre più attento alla qualità, alla sostenibilità e alla personalizzazione dell’esperienza di viaggio. Proprio per questo, in Slovenia investiamo costantemente nel rinnovamento dell’offerta turistica e nello sviluppo di nuovi prodotti – dai soggiorni benessere immersi nella natura, alle esperienze culinarie d’eccellenza legate alla tradizione locale, fino a proposte outdoor e culturali che valorizzano il nostro territorio in modo autentico e sostenibile. Lavoriamo per garantire un turismo di qualità, che risponda alle nuove esigenze dei viaggiatori e crei valore sia per gli ospiti sia per le comunità locali.
Gaia Guarino