
Stati Generali del Turismo Confesercenti, interventi di Venturi e Albonetti
Nel corso della seconda giornata dei lavori degli Stati Generali del turismo Assoturismo-Confesercenti si sono confrontati Marco Venturi, presidente di Confesercenti e il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Albonetti.
Nel corso della seconda giornata dei lavori degli Stati Generali del turismo Assoturismo-Confesercenti si sono confrontati Marco Venturi, presidente di Confesercenti e il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Albonetti. Secondo Venturi il primo sì alla legge di stabilità “tiene giustamente conto della necessità di tutelare l'Italia in un difficile momento dell'economia internazionale. C'è bisogno di interventi forti per rilanciare investimenti ed occupazione e per ricreare le condizioni di una ripresa del mercato interno e dei consumi. In questa situazione una leva fondamentale è il turismo. Certamente l'Italia che frana sotto il maltempo, i disastri di Pompei, le montagne di rifiuti di Napoli sono un danno terribile per le popolazioni e le imprese ma anche un pessimo biglietto da visita di tutto il nostro turismo in una competizione internazionale sempre più serrata e difficile. Non basta l'Italia museale serve un'Italia fruibile in ogni periodo dell'anno dal turismo straniero ed italiano. Ecco perchè vi è la necessità di agire non solo conservando il nostro inestimabile patrimonio culturale, artistico, archeologico, ma anche garantendo progetti di grande respiro per la manutenzione del territorio e per la modernizzazione delle infrastrutture. Puntare sul turismo significa puntare su sviluppo e occupazione, significa rimettere in moto imprese e lavoro in una prospettiva di crescita durevole e stabile”. Sui problemi del turismo si è soffermato il presidente di Assoturismo-Confesercenti Albonetti che ha ricordato come “anche in presenza di grandi difficoltà economiche che hanno ridotto le potenzialità del turismo le imprese del settore hanno saputo reagire. Ma si deve investire nel turismo che , al contrario dell'industria, continua a registrare ottime prospettive di sviluppo negli anni a venire. In primo luogo serve una governance del settore che faccia chiarezza sui ruoli delle Istituzioni e proponga un coordinamento efficace degli interventi. Bisogna voltare pagina rispetto all'inspiegabile commissariamento dell'agenzia Enit. E' importante che prosegua l'esperimento positivo dei buoni vacanza. Ma sopratutto si deve puntare sulla destagionalizzazione delle vacanze con un progetto che sia definito da un tavolo di confronto con Istituzioni ed imprese, associando però anche il commercio ed il mondo della scuola. E c'è un problema fiscale a partire dall'Iva: Sèpagna, Francia e Grecia hanno una aliquota Iva sull'offerta turistica pressochè dimezzata rispetto alla nostra, lucrando così specialmente in un periodo di crisi di un vantaggio concorrenziale notevole”.