Synergy – The Retreat Show, Montesanti: "Il futuro del turismo è nel benessere consapevole"
Con Synergy – The Retreat Show, Laura Montesanti unisce wellness e travel in un evento che ispira connessioni autentiche e un nuovo modo di fare impresa.
					Con una carriera di oltre venticinque anni nei settori del wellness, dei viaggi, del retail, dello yachting e dell’ospitalità, Laura Montesanti è una figura di riferimento internazionale per la sua visione olistica e pionieristica del turismo del benessere. Dopo un percorso personale e professionale che l’ha portata da Londra alla Thailandia, dall’India al Sudafrica e infine nel sud della Francia, dove ha fondato LM Luxury Consultancy, Laura ha fatto della connessione tra business e benessere una vera missione.
Da questa visione è nato Synergy – The Retreat Show (in programma da oggi martedì 7 ottobre a venerdì 10 in Sardegna), evento B2B unico nel suo genere, che riunisce imprenditori, operatori del turismo e professionisti del wellness per condividere esperienze, conoscenze e nuovi modelli di sviluppo più umani e consapevoli. Un format che, anno dopo anno, si sta affermando come punto d’incontro privilegiato per chi crede in un turismo capace di rigenerare e ispirare.
In questa intervista, Laura Montesanti racconta a Turismo & Attualità la crescita del turismo del benessere, le tendenze che ne stanno ridisegnando i confini, la genesi di Synergy e il ruolo cruciale della formazione per tour operator e agenzie che vogliono creare esperienze sempre più personalizzate e trasformative.
D: Il turismo del benessere è in forte crescita: secondo lei, quali sono le ragioni che lo rendono oggi così attraente per i viaggiatori italiani e internazionali?
R: Il wellness tourism è diventato così attraente perché le persone non cercano più solo una vacanza, ma esperienze significative che nutrano corpo e anima. Le pressioni della vita moderna, unite a un crescente desiderio di equilibrio, longevità e connessione autentica, spingono i viaggiatori a scegliere destinazioni dove poter rigenerare le energie, ritrovare sé stessi e abbracciare stili di vita più sani.
In Italia, il benessere è profondamente radicato nella tradizione. I rituali legati all’acqua e le terme fanno parte della cultura italiana da secoli: un tempo considerate soprattutto un rimedio per chi aveva problemi di salute o per le persone anziane, oggi vengono riscoperte da un pubblico più giovane e variegato, grazie a una maggiore consapevolezza sulle cure preventive.
Man mano che la vita quotidiana diventa più frenetica e stressante, gli italiani stanno dando sempre più priorità al proprio benessere, approfondendo le proprie conoscenze e integrando rituali antichi e approcci moderni per mantenere l’equilibrio. Questo cambiamento culturale riflette non solo la storica saggezza italiana, ma rafforza anche la posizione del Paese come una delle principali destinazioni mondiali per il turismo del benessere. Unendo tradizioni secolari e pratiche contemporanee, l’Italia continua a distinguersi come uno dei luoghi più affascinanti per un viaggio trasformativo.
 
D: Guardando al futuro, come vede evolversi questo segmento? Ci sono tendenze o nicchie che, a suo parere, cresceranno maggiormente?
R: Un viaggio all’insegna del benessere è diventato qualcosa che va ben oltre l’esperienza in Spa. Le esperienze radicate nella cultura locale, nell’arte e nelle tradizioni gastronomiche sono oggi elementi centrali, non semplici complementi. Stanno crescendo nicchie come i ritiri dedicati alla longevità, alla medicina tradizionale, i ritiri urbani e le esperienze immersive nelle comunità locali.
Stiamo anche assistendo all’emergere di ritiri dedicati a terapie psichedeliche o alternative, sostenuti da ricerche sempre più approfondite e da professionisti qualificati.
La personalizzazione è diventata fondamentale: i viaggiatori desiderano percorsi costruiti su misura, in base alle proprie esigenze, ritmi e aspirazioni. I trattamenti sono sempre più mirati e orientati ai risultati, con operatori che comprendono l’importanza di valutazioni preliminari, test sanitari e questionari approfonditi per avere un quadro completo delle necessità fisiche e mentali e dello stile di vita di ogni ospite. La medicina tradizionale e quella olistica si stanno fondendo sempre di più.
I professionisti che un tempo si concentravano su una sola disciplina ora adottano un approccio più “integrato” alla guarigione, che considera anche le dimensioni emotive, mentali ed energetiche del benessere, oltre a quella fisica. Questa prospettiva inclusiva non solo migliora i risultati, ma aiuta gli ospiti a comprendere più a fondo sé stessi, integrando il benessere in ogni aspetto della propria vita.
 
D: Synergy è nata con l’obiettivo di rispondere a questa domanda. Come è nata l’idea e qual è stata l’ispirazione originale?
R: Dal punto di vista professionale, dopo decenni di lavoro nel settore, ho capito che, pur crescendo rapidamente, l’industria del benessere e quella dei viaggi non avevano ancora una piattaforma dedicata a connettere professionisti, destinazioni e travel designer in modo autentico. Synergy resta ancora oggi l’unico evento B2B al mondo interamente dedicato al turismo del benessere. Ho sentito il bisogno di creare un evento che potesse riunire la saggezza collettiva del nostro settore e offrire uno spazio dove business e scopo potessero allinearsi. Credevo anche che, per evolversi in modo autentico, il settore dovesse partire dalla comprensione e dall’esperienza diretta. La vera trasformazione inizia dall’individuo, e il modo migliore per ispirare il cambiamento è accompagnare le persone in un percorso di guarigione, permettendo loro di sperimentare personalmente la forza delle pratiche che proponiamo.
Ho sempre pensato che esistano modi diversi di fare business e networking: più umani, olistici e connessi. Perché le relazioni si trasformino in collaborazioni significative, devono nascere da esperienze condivise e da una connessione autentica. Durante Synergy questo accade ogni anno: le persone si incontrano a un livello più profondo, e i rapporti continuano anche dopo l’evento. Si sostengono a vicenda non per interesse, ma perché condividono valori, obiettivi e una visione comune di un modo più consapevole di fare impresa e di credere nel potere del turismo del benessere.
 
D: Quali sono gli obiettivi principali che Synergy si propone di raggiungere nel medio termine?
R: La nostra missione è sempre stata sostenere l’evoluzione del turismo del benessere, affinché si creino esperienze più significative e rigenerative, e un numero sempre maggiore di persone possa beneficiarne arrivando a stare meglio.
Miriamo a rafforzare la comunità globale del benessere favorendo connessioni autentiche, condividendo conoscenze e valorizzando la collaborazione individuale. Nel medio termine, vogliamo continuare a presentare destinazioni con profonde tradizioni culturali e curative, creando al tempo stesso un ambiente in cui innovazione, inclusione e scopo guidino il progresso del settore.
 
D: Quanto è importante la formazione professionale in questo settore? E in che modo Synergy intende supportare tour operator e agenzie di viaggio nella creazione di esperienze di benessere sempre più personalizzate?
R: La formazione professionale è fondamentale. Poiché il benessere sta diventando un motore chiave del turismo, è essenziale che i professionisti del viaggio comprendano la profondità e la varietà delle offerte disponibili. Il benessere è un tema molto personale, e talvolta può sembrare complesso affrontarlo come parte di un pacchetto di viaggio. Ma stiamo vedendo che la conoscenza è la chiave: quando gli operatori sono ben informati, acquisiscono anche la sicurezza per dialogare con i clienti in modo più autentico. Questo porta a una comprensione più profonda di ciò che le pratiche di benessere possono offrire e di come possano realmente arricchire un viaggio.
A Synergy supportiamo questo processo attraverso panel curati, workshop e esperienze immersive che offrono sia conoscenze pratiche sia ispirazione. Il nostro obiettivo è fornire a tour operator e agenzie gli strumenti per progettare viaggi non solo personalizzati, ma anche trasformativi per i loro clienti. Guardando al futuro, lanceremo anche seminari online il prossimo anno per fornire alla community ulteriori risorse e approfondimenti, così da garantire esperienze di wellness travel informate e di alta qualità.
Sosteniamo attivamente anche la community mettendo in contatto operatori e professionisti qualificati, offrendo loro l’opportunità di incontrarsi di persona durante l’evento. Questo contatto diretto è inestimabile: quando si incontra un professionista faccia a faccia, si può davvero comprendere la sua energia, le sue qualità e la profondità di ciò che può offrire ai clienti.
Oggi, la moltitudine di professionisti disponibili online può risultare travolgente, rendendo difficile capire chi sia davvero autentico e affidabile. A Synergy semplifichiamo questo processo grazie a referenze dirette del settore e incontri curati. In questo modo, gli operatori possono tornare a casa con una rete di contatti fidata, fatta di professionisti con cui collaborare e che possano raccomandare con sicurezza ai propri clienti.
Gaia Guarino
				
