Tra bellezze e problemi, le perle della Guida Blu 2009 di Legambiente e Touring Club
Si divincolano tra luoghi molto belli e diversi problemi poco affrontati, le ventidue perle del Lazio, tra località marine e lacustri, guadagnando l’ambito premio delle vele della Guida Blu 2009 di Legambiente, edita dal Touring Club Italiano. Nessuna località può fregiarsi del top delle 5 vele, quindi sul fronte del mare, in vetta alla classifica rimane abbastanza saldamente Ventotene (Lt) con 4 vele. Tre vele a Montalto di Castro (Vt), Sperlonga (Lt) e Gaeta (Lt); 2 vele a Sabaudia (Lt), Ostia (Rm), Ponza (Lt), San Felice Circeo (Lt) Santa Marinella (Rm) e Tarquinia (Vt), unica località a perdere una posizione; si fermano invece ad 1 vela Anzio (Rm) e Nettuno (Rm), che rientra in classifica. “I luoghi della nostra costa sono costituiti da paesaggi e aree costiere tutte da tutelare e valorizzare, ma quasi sempre assediate da tanti problemi poco affrontati, dal traffico dovuto ad una scarsa programmazione del trasporto pubblico, all’assalto del cemento alle spiagge, con una scarsa attenzione a sostenibilità, rifiuti e fonti rinnovabili” - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Sul fronte del mare, rispetto ai parametri analizzati dalla Guida Blu, come “servizi per i disabili” la sufficienza viene raggiunta solo da Montalto di Castro, Tarquinia e San Felice Circeo, mentre sul fronte “sostenibilità” la sufficienza piena è solo per Ventotene. In particolare, quasi tutte le località hanno ancora tanta la strada da fare nei riguardi dei settori “mobilità” e “rifiuti”, visto che la situazione traffico estivo lungo la costa rimane ancora nella fase emergenziale, e che sul fronte della raccolta differenziata possiamo registrare una situazione in fase di miglioramento solo a Montalto di Castro e a Nettuno. Va meglio sul fronte “suolo e paesaggio” e “aree costiere”, per cui vengono confermate diverse situazioni positive a Sperlonga, Gaeta, Ostia. Mentre, sul fronte delle acque dolci laziali, le 4 vele sono state assegnate ad Anguillara Sabazia (Rm) sul lago di Martignano e Montefiascone (Vt) sul lago di Bolsena. “Bisogna tornare a dare risalto all’importante ecosistema delle acque interne nella nostra regione, spesso trascurato e sottovalutato, mettendo anche in evidenza quelli che sono gli aspetti di valore da conservare e tutelare, ma anche diversi punti di criticità emblematici spesso comuni, dall’abbassamento dei livelli delle acque dovuti a captazioni più o meno legali, all’abusivismo che deturpa i territori, alla depurazione” - dichiara Cristiana Avenali direttrice di Legambiente Lazio. Infatti rispetto ai parametri analizzati dalla guida purtroppo nel caso dei laghi la situazione è mediocre e la sufficienza è stata raggiunta solo da alcuni tratti del lago di Bracciano.