Travelport: una campagna per l'uso del codice DPNA

Travelport lancia una campagna globale per aumentare la conoscenza e l’uso del codice DPNA Special Service Request (SSR), che può essere utilizzato dagli agenti di viaggio per avvisare le compagnie aeree quando un passeggero ha disabilità intellettiva o dello sviluppo e ha bisogno di assistenza.

Secondo Travelport, il codice viene usato poco sulle prenotazioni effettuate attraverso il suo sistema di distribuzione globale: nonostante l’aver registrato oltre 250 milioni di prenotazioni di voli attraverso il GDS a livello globale nel 2018 e circa 200 milioni di persone in tutto il mondo con disabilità intellettive (2,6% della popolazione globale), il codice è stato utilizzato solo 4.309 volte (circa lo 0,0015% delle prenotazioni totali). Un sondaggio su 136 agenti di viaggio, condotto da Travelport, ha rivelato che solo il 24% sa che il codice esiste.

La campagna di sei mesi di Travelport raggiungerà oltre 100.000 agenti di viaggio in oltre 30 paesi. Sarà composta di newsletter, così come di avvisi al momento del log in e “prompt” grafici forniti attraverso lo strumento principe dell’azienda, Travelport Smartpoint, utilizzato dagli agenti. Gordon Wilson, President and Chief Executive Officer di Travelport, ha dichiarato: "Il viaggio può essere un momento particolarmente impegnativo per le persone che richiedono assistenza speciale, quindi una volta scoperto un uso così basso del codice SSR DPNA, abbiamo deciso di agire. La nostra piattaforma, Travelport Smartpoint, con tutte le sue capacità grafiche e di messaggistica offre il canale perfetto per raggiungere e ricordare agli agenti di viaggio in tutto il mondo l'esistenza di questa funzione, consentendo loro di lavorare in una migliore partnership con i nostri clienti delle linee aeree nel dare un servizio a questi viaggiatori. Speriamo che questa campagna non solo farà la differenza nel settore dei viaggi, ma fungerà da catalizzatore per altre organizzazioni per indagare su come il loro settore o il settore con cui lavorano possano supportare meglio le persone con disabilità intellettive e apportare miglioramenti laddove necessario ".