Immagine di sfondo della pagina Trekking con un delizioso compagno di viaggio: il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop
16 giugno 2010

Dall’Italia alla Svizzera, passando di rifugio in rifugio, attraverso valli alpine con grandiosi panorami sulle alte cime circostanti: questo è il trekking italo-svizzero che offre un’esperienza indimenticabile. Percorribile da luglio a settembre, è un percorso impegnativo, accessibile ad escursionisti allenati. L’itinerario si sviluppa per circa 100 km, a un’altitudine che oscilla tra i 1.300 e i 2.800 m, ed è percorribile in circa sette giorni. Il tracciato vede la prima tappa in Val d’Aosta, dall’Ospizio al Colle del Gran San Bernardo. Si scende poi lungo la Via Francigena fino al borgo di Saint-Rhémy-en-Bosses, dove si trova una ex-caserma dei carabinieri convertita a luogo di produzione e stagionatura della specialità locale, il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses Dop, prosciutto tipico dal profumo delicato e aromatico. Dopo aver visitato borgo e prosciuttificio, ci si dirige verso l’area di Saint Oyen ed Etroubles, per inoltrarsi nel vallone di Menouve fino all’alpe Pointier. Da qui inizia la ripida discesa verso il Col di Champillon e si entra di nuovo in territorio elvetico, per giungere, dopo vari saliscendi, a Bourg-Saint-Pierre. Ci si muove poi verso il lago artificiale di Toules da dove si prosegue per tornare al colle del Gran San Bernardo.

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