Trend positivo per il 7Pines Resort Sardinia
Il 7 Pines Resort Sardinia a Baja Sardinia si prepara alla conclusione della prima stagione con dati molto positivi a livello di occupazione e con un posizionamento molto importante nell’ospitalità di lusso nel nord Sardegna. Il resort, parte di Destination by Hyatt, è il primo “big player” internazionale che arriva nella destinazione, a pochi minuti dalla Costa Smeralda, dopo tanti anni ed è stato subito scelto da una clientela alla ricerca di un lusso più rilassato ed informale.
"Abbiamo registrato livelli di occupazione superiori alle attese con un mix di clientela internazionale che ha raggiunto anche il 90% - dichiara Alessandro Ferino, direttore Sales & Marketing del 7Pines Resort Sardinia - e prevediamo un 2023 con risultati ancora più positivi. I principali mercati sono stati USA, Germania, UK, Italia, Svizzera e Middle East"
Alla base di questo successo la filosofia del gruppo 7Pines che ha instaurato da subito un forte legame con il territorio e che ha messo al centro di tutto le persone, intese come talenti al servizio dell’ospitalità e degli ospiti. In un anno difficilissimo per tutti gli operatori che hanno riscontrato enormi difficoltà a trovare personale, il 7Pines Resort Sardinia ha puntato tutto sui propri collaboratori e sulla loro formazione, rendendoli partecipi della filosofia e degli obiettivi aziendali.
“Durante la stagione 2022 abbiamo lavorato molto sulla formazione del nostro team con corsi sul servizio, sulla comunicazione e la gestione dei conflitti - racconta Vito Spalluto, Managing Director del 7Pines Resort Sardinia. Per la stagione 2023 contiamo di anticipare le assunzioni così che tutti abbiano il tempo da dedicare alla formazione trasversale e quella legata alla mansione. Non facciamo recruiting, ricerchiamo piuttosto talenti che sposino il nostro progetto, che abbiano la giusta attitudine e che vogliano mettersi al servizio degli altri con dedizione e passione, rispecchiandosi nei valori e nella cultura di questa giovane e dinamica azienda. Altro punto per noi fondamentale - continua Vito Spalluto - è investire nei giovani e sul territorio: questa stagione il 71% dei nostro collaboratori aveva un età compresa tra i 18 e i 35 anni e il 75 % era locale, per il 2023 prevediamo di arrivare all’85 %."