Turismo, dopo l'intervento di Adinolfi su Canale 5 parla MAAVI: “Serve un elenco pubblico delle agenzie autorizzate, subito”
MAAVI denuncia l’ennesima comunicazione fuorviante e chiede al Ministero un albo ufficiale per tutelare consumatori e agenzie serie.
Anche Maavi interviene sul caso della truffa avvenuta in Sicilia per mano di un'agenzia di viaggi, L'associazione chiede formalmente che le istituzioni prendano una posizione chiara e definitiva in merito all’ennesimo caso di comunicazione non chiara passato ieri pomeriggio su Canale 5, dove una signora siciliana, ha denunciato una truffa subita nell’acquisto di una crociera che non ha mai potuto fare in quanto l’agenzia dove ha effettuato l'acquisto non ha mai saldato il tour operator.
"È fondamentale che venga chiarito che non si può continuare a fare comunicazione generica e confusionale, assimilando tutte le agenzie di viaggio, arrivando addirittura a sollecitare i consumatori verso acquisti in proprio online, come il signor Adinolfi ha più volte ripetuto, sottolineato e consigliato, come se tutte le agenzie di viaggio siano inaffidabili ed imprecise", si legge in una nota.
"È invece importante ricordare alla gente che, dovrebbe essere il Ministero del Turismo a pubblicare chiaramente un albo nazionale ufficiale e garantito, come chiediamo oramai da cinque anni, consultabile e che possa garantire i consumatori sulla correttezza e certezza dei propri acquisti.
Fare questo tipo di comunicazione violenta, offensiva, e totalmente priva di rispetto verso la categoria tutta è assolutamente deprecabile e condannabile e Maavi ha formalmente richiesto a Canale 5 il diritto di replica, e soprattutto ha scritto l’ennesima pec al Ministero ricordando l’importanza di identificare in modo inequivocabile gli Agenti di Viaggio autorizzati ed in regola con tutto quanto questo comporta", aggiungono da Maavi.
"La nostra categoria", concludono, "deve poter essere tutelata dal Ministero che la rappresenta in modo definitivo e troviamo del tutto inaccettabile la mancanza di un elenco ufficiale consultabile pubblicamente, utile in modo primario per i consumatori, soprattutto alla luce del fatto che dopo tanti anni, questo atto venga ancora rimandato".
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