
Turismo, si dell'Onu a risoluzione codice etico
La seconda commissione dell’Assemblea generale dell’Onu ha approvato all’unanimità la risoluzione sull’applicazione del Codice, sponsorizzata dall’Italia, in quanto sede del Segretariato permanente del Comitato mondiale sull’etica del turismo e presidente in carica del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del turismo, e da altri 31 Paesi, tra cui 5 dell’Unione europea
La seconda commissione dell’Assemblea generale dell’Onu ha approvato all’unanimità la risoluzione sull’applicazione del Codice, sponsorizzata dall’Italia, in quanto sede del Segretariato permanente del Comitato mondiale sull’etica del turismo e presidente in carica del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale del turismo, e da altri 31 Paesi, tra cui 5 dell’Unione europea: Finlandia, Ungheria, Spagna, Slovenia e Lussemburgo. Il dispositivo della risoluzione, che sarà presto sottoposta alla plenaria, “accoglie con favore” il lavoro dell’OMT per l’applicazione del Codice e la decisione di istituire a Roma il segretariato permanente. Invita inoltre l’OMT, attraverso il Comitato mondiale e il segretariato permanente, “a continuare a promuovere e diffondere il Codice” e a “verificare l’applicazione dei principi etici relativi al turismo” nel settore pubblico e in quello privato. “Accanto alla sostenibilità e alla competitività – ricorda il ministro del Turismo, on. Michela Vittoria Brambilla – l’etica è il terzo grande obiettivo che l’Italia punta ad includere nelle politiche degli organismi internazionali e dell’Unione europea, come fattore di qualità e di sviluppo. Il voto su questa risoluzione è un ulteriore segno dell’attenzione e dell’apprezzamento per il nostro operato da parte dell'ONU".