
Una Rete Interuniversitaria per Ricerca e Formazione presentata a Stresa
Presentata alla VI edizione delle Giornate del turismo di Stresa, organizzate dalla Ogit-Università del Piemonte orientale in collaborazione con la regione Piemont,e la Retour, la rete interuniversitaria che si candida alle attività di ricerca ed alta formazione professionale per il rilancio del turismo italiano. “Un contributo a disposizione del mondo politico e di quello imprenditoriale – ha spiegato Cesare Emanuel, pro-rettore dell’Università piemontese – per la progettualità che il settore necessita al fine di rilanciarsi sui mercati internazionali.” Alla Retour partecipano le Università d Roma-La Sapienza, di Catania, la Federico II d Napoli, l’Unversità di Teramo, di Bologna-Rimini e di Venezia. “L’intento – ha spiegato il professor Francesco Adamo, presidente dell’Ogit, Osservatorio Geografico per Impresa e Territorio e artefice della Rete – è quello di mettere a disposizione del settore turistico un laboratorio di idee e di ricerca per tutti quei Piani e Progetti relativi ad aree a vocazione turistica che intendono potenziare o rilanciare la propria offerta turistica, con una contestuale valorizzazione del territorio.” Nel corso delle Giornate del Turismo di Stresa, inoltre, sono state illustrate le testimonianze di quelle città italiane al centro di importanti opere di urbanizzazione, pensate anche per migliorare la fruizione turistica delle città. Nel dettaglio le amministrazioni locali di Venezia e Firenze hanno spiegato le emergenze della mobilità all’interno dei centri storici e la necessità di opere di tutela della città attraverso una rigida regolazione della mobilità turistica. Specularmene i rappresentanti dell’amministrazione locale di Napoli hanno sottolineato la necessità di interventi coordinati e concertati con le imprese turistiche per regolare la città a tutela dei turisti, soprattutto in tema di sicurezza e di servizi. Le amministrazioni loclai di Torino hanno, poi, illustrato il dopo-Olimpiadi e gli sforzi da compiere per gestire il patrimonio acquisito in termini di Immagine turistico-ricettiva di una città rinata. Come rigenerata è risultata essere la città di Genova che, in una presentazione delle opere attuate in noccasione di GeNova 04, ha rilanciato la propria immagine attraverso una riqualificazione che ha coinvolto gli stessi residenti. “L’alleanza tra residenti e turisti – ha sottolineato lo stesso professor Adamo – è al centro di ogni futura urbanizzazione rivolta alla fruizione turistica. In buona sostanza si devono compiere ristrutturazioni e riqualificazioni pensando sia agli abitanti che ai visitatori.” Al termine delle Giornate del Turismo di Stresa, un messaggio forte in vista della Conferenza Nazionale del Turismo di Pescara a fine settembre: Emilio Valdameri , presidente ResCasa (Confturismo) e Giorgio De Pascale, vice-presidente Aica (Federturismo) hanno uanimemente respinto le ipotesi di tasse di scopo o reintroduzione dell’imposta di soggiorno, poiché avrebbe effetti devastanti nell’Immagine turistica italiana all’estero con forti disaffezioni e decrenti in termini di arrivi. “Non è così che si può finanziare il rilancio del turismo – ha stigmatizzato De Pascale - ma semmai attraverso azioni concertate e co-finanziate da Stato, Regioni e imprenditoria privata.” Possibilista, invece, su ipotesi di natura fiscale il presidente dell’ANCI-Turismo, l’associazione dei Comuni Italiani, Antonio Centi che ha ricordato come “Esiste una proposta Anci, che prevede la riduzione dell’Iva turistica, ancora al 10%, e la possibilità di utilizzare una parte dell’Iva recuperata da quei Comuni e quelle città a forte vocazione turistica che abbiano però dimostrato di investire per il proprio rilancio turistico.” Al termine dei lavori il professor Adam ha auspicato che, anche grazie alla Rete Interuniversitaria Retour, le Giornate del Turismo possano divenire un laboratorio itinerante, con edizioni organizzate in varie parti d’Italia per un contributo di idee e di approfondimenti a disposizione del Comitato Nazionale del turismo.