Vacanze di Natale sempre più green: tre viaggiatori su quattro pronti a scegliere la sostenibilità
Secondo il Centro Studi Up2You, il 75% dei viaggiatori è pronto a cambiare abitudini già dalle prossime festività, con trasporti a basso impatto e strutture sostenibili sempre più centrali nelle scelte di viaggio.
Le festività natalizie segnano una svolta nelle abitudini di viaggio degli italiani, con una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Secondo un’analisi del Centro Studi Up2You, il 75% dei viaggiatori è pronto a modificare il proprio modo di viaggiare già dalle prossime vacanze, mentre per l’83% ridurre l’impatto ambientale del soggiorno è diventata una priorità.
Un cambiamento che emerge con forza anche nella pianificazione delle vacanze invernali: aumenta l’interesse per mete meno affollate, strutture ricettive attente all’ambiente e itinerari capaci di coniugare esperienza, autenticità e rispetto del territorio. La sostenibilità si conferma così un fattore sempre più determinante nelle scelte di viaggio. «Viaggiare in modo sostenibile non significa rinunciare al comfort, ma scegliere con consapevolezza – sottolinea Alessandro Broglia, Chief Sustainability Officer e Co-Founder di Up2You –. È un modo di vivere il viaggio più autentico, che rispetta i luoghi e genera valore per le comunità locali». Un approccio che trova riscontro anche nella definizione di turismo sostenibile fornita dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, secondo cui si tratta di un modello che tiene conto degli impatti economici, sociali e ambientali presenti e futuri, rispondendo alle esigenze di viaggiatori, industria e territori ospitanti.
Le scelte dei viaggiatori: trasporti, consumi e responsabilità
I dati del Centro Studi Up2You evidenziano come la spinta verso un turismo più responsabile si traduca in comportamenti concreti. Il 71% dei viaggiatori dichiara di voler “lasciare i luoghi visitati in condizioni migliori rispetto a quando è arrivato”, in aumento di otto punti percentuali rispetto al 2023. Il 57% intende ridurre i consumi energetici durante il viaggio, mentre il 54% orienterà le proprie scelte verso mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Cresce anche la consapevolezza delle responsabilità condivise: il 45% dei turisti riconosce un ruolo attivo del viaggiatore nel ridurre gli impatti sociali del turismo, ma chiede un impegno concreto anche ai fornitori turistici (43%) e alle istituzioni pubbliche (44%).
Certificazioni e trasparenza come leva competitiva
Parallelamente aumenta la richiesta di trasparenza. Quasi un viaggiatore su due (45%) preferisce strutture che possano dimostrare il conseguimento di certificazioni di sostenibilità, mentre il 67% ritiene fondamentale l’armonizzazione degli standard, per rendere l’offerta più chiara e comparabile. Secondo Up2You, questo scenario rappresenta un’opportunità strategica per hotel, agenzie di viaggio e tour operator, chiamati a trasformare la sostenibilità in un vero vantaggio competitivo e in uno strumento per costruire relazioni di fiducia durature con i clienti.
Dalla strategia all’operatività
Il Centro Studi Up2You evidenzia come la sostenibilità possa essere integrata nell’offerta turistica senza stravolgere i modelli esistenti, attraverso pratiche misurabili, trasparenti e adattabili alle diverse realtà aziendali. Un percorso che consente di intercettare nuovi segmenti di domanda, evitare il rischio di greenwashing e monitorare in modo continuativo l’impatto ambientale delle attività. «Nel turismo, la sostenibilità non si improvvisa: richiede metodo, trasparenza e la capacità di raccontare con autenticità i risultati raggiunti – conclude Broglia –. Solo così può diventare un elemento strutturale di crescita e fiducia, e non una semplice tendenza del momento».