Via Romea Strata: nuova tratta Aquileiense
l 17 novembre 2022 alle ore 11:00 presso la Sala Dora Bassi nel Comune di Gorizia, la Fondazione Homo Viator - San Teobaldo ha presentato, attraverso il suo presidente, Don Raimondo Sinibaldi, insieme al Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, e al Product Manager Area Cultura di PromoturismoFVG, Alessia Del Bianco, la nuova variante del tratto Aquileiense della Via Romea Strata che, dall'Abbazia di Rosazzo, raggiunge Aquileia passando per Gorizia.
La Fondazione ha mappato la nuova variante di 36 km che si innesta nella Via Romea Aquileiense attraversando 8 comuni: Gorizia, Manzano, Corno di Rosazzo, Cormons, Capriva del Friuli, San Florian del Collio, Mossa, Gorizia e Savogna d’Isonzo. Questa nuova variante valorizza un asse importante anche in vista del 2025, anno in cui Nova Gorica sarà Capitale Europea della Cultura insieme a Gorizia.
Non da ultimo, questa variante si propone anche come itinerario per valorizzare le eccellenze enogastronomiche, tra cui una delle più antiche cantine d’Europa proprio a Rosazzo.
L'Abbazia di Rosazzo è un complesso architettonico situato nel territorio dei colli orientali del Friuli, nella frazione Rosazzo del comune di Manzano, in provincia di Udine, a cavallo di strade che un tempo godevano di una notevole importanza strategica e a una decina di chilometri dal confine con la Slovenia. La millenaria Abbazia ha rappresentato in passato e rappresenta ancora oggi, soprattutto grazie alla sua posizione geografica, il punto di connessione fra Occidente e Oriente, ove lingue e culture diverse possono incontrarsi e dialogare.
Fu, infatti, punto di accoglienza di pellegrini e nel 1823 anche residenza estiva degli arcivescovi di Udine. Inoltre, a mezzo chilometro di distanza si trova un’antica magione templare per l’accoglienza dei pellegrini. Queste due testimonianze architettoniche evidenziano come l’Abbazia sia stato punto di riferimento e luogo di passaggio verso Venezia e per imbarcarsi per la Terra Santa, oppure verso Roma, o ancora verso Santiago de Compostela tramite la Via Postumia.
Le sinergie tra le attività della Fondazione Homo Viator e la strategia disegnata nel dossier di candidatura di Nova Gorica con Gorizia sono evidenti; innanzitutto la Capitale della Cultura intende promuovere un importante centro culturale e creativo per accrescere il pubblico potenziale, tale pubblico potrà essere anche costituito da pellegrini e turisti interessati a esperienze a piedi e in bicicletta; in secondo luogo il dossier descrive un forte modello di turismo culturale per la regione e tale modello potrà essere rafforzato grazie all’offerta di servizi e proposte dedicati ai fruitori del turismo lento.
Altri elementi rendono poi la collaborazione tra la Via Romea Strata e GO!2025 di ulteriore interesse: da una parte la dote della rete europea che l’itinerario mobilita costituita da 58 membri in 7 paesi, dall'altra le sinergie legate al Giubileo del 2025.
E’ la prima volta che il titolo di Capitale della Cultura assume carattere transfrontaliero e non è accaduto per caso. Le due città sono ospitate in un territorio che, oltre ad avere una storia millenaria, è stato al centro dei tragici eventi bellici del Novecento e, dopo la seconda guerra mondiale, è stato diviso da un confine che ha modificato radicalmente i rapporti nella comunità. Ma, a differenza di altri confini europei, qui è prevalsa la volontà di superare divisioni e rancori e Gorizia e Nova Gorica stanno oggi lavorando insieme per valorizzare e far conoscere un territorio bellissimo, solcato dal fiume Isonzo e ricco di storia e di suggestioni, dove, chi parteciperà alla Romea Strata potrà immergersi per un’esperienza indimenticabile.
Il percorso è stato realizzato attraverso una prima fase di rilievo di circa 40 km inclusiva di analisi territoriale, verifica del percorso sul campo, rilievo strumentale per la tracciatura gpx e sopralluoghi per ogni comune per la verifica e la predisposizione dei progetti tecnici.
Successivamente sono state promosse una seconda fase con lo studio della segnaletica stradale per ogni comune attraversato, e infine la terza che ha previsto l’implementazione delle mappe online e la mappatura di strutture ricettive e servizi utili al turista, il caricamento delle tracce suddiviso per tappe, punti accoglienza e di interesse culturali, artistici e religiosi mappati lungo il percorso, la scrittura di testi descrittivi nonché la ricerca e il caricamento delle relative immagini.
Su questo progetto, lo stesso sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha commentato: "Ho accolto con grande piacere la proposta di coinvolgimento del territorio goriziano nel percorso della Via Romea Strata, un'iniziativa di grande suggestione, consolidata nel tempo, nella testa e nel cuore della gente. Go!2025 si sta riempiendo, quindi, di tanti significati dimostrando che il messaggio profondamente culturale, volto a privilegiare il dialogo fra le persone, fra le genti, in qualsiasi forma, sta arrivando a destinazione. Gorizia accoglie quindi con entusiasmo l'arrivo di questo itinerario di cultura e di fede".
La Romea Strata
La Romea Strata, tra i cammini più lunghi e meno conosciuti d’Europa è, dallo scorso anno, il protagonista del Pilgrimage Promotion Tour, organizzato dall’AERS, Associazione Europea Romea Strata. Un percorso promozionale, in quattro edizioni, per riscoprire e valorizzare il Cammino che parte da Tallinn, in Estonia, e arriva fino a Roma.
La Romea Strata non è una ricchezza solo italiana, ma un patrimonio comune a ben sette stati europei, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, la Polonia, la Repubblica Ceca, l’Austria e l’Italia. Il percorso promosso durante il PPT durante questo 2022 è stato quello sul territorio italiano corrispondente alla seconda edizione, dove il Friuli-Venezia Giulia è stato capofila delle sette regioni italiane attraversate dalla via Romea Strata. Nel 2021 è stato percorso il cammino da Cracovia, in Polonia, ad Aquileia; nel 2023 il PPT riguarderà esclusivamente la Polonia con 42 tappe e il 2024 le Repubbliche Baltiche.