Viaggi di nozze: identikit degli honeymooners secondo l'Osservatorio Wedding di CartOrange
CartOrange analizza 1700 viaggi di nozze: Millennials protagonisti, Giappone in vetta, cresce la personalizzazione.
CartOrange ha presentato oggi la seconda edizione del proprio Osservatorio Viaggi di Nozze, uno studio dedicato specificatamente a questo segmento di prodotto e viaggiatori, con un punto di vista che deriva dalla specializzazione che CartOrange vanta nell’organizzazione di honeymoon su misura.
“Questa ricerca nasce con due obiettivi”, sottolinea Giampaolo Romano, Ad di CartOrange. “Da una parte abbiamo voluto colmare una lacuna che esisteva sul mercato in quanto mancavano dei dati interpretativi sui viaggi di nozze, fondamentali per il turismo organizzato. Dall’altra abbiamo colto le caratteristiche attuali di questo prodotto insieme alle tendenze del prossimo futuro”.
Chi sono i ‘protagonisti’ dei viaggi di nozze oggi?
L’analisi di CartOrange ha preso in considerazione un campione di 1700 viaggi di nozze venduti dal loro tour operator nel corso del 2024, ciò che ne è emerso è una fotografia che evidenzia come la maggior parte degli honeymooners siano Millennials (70%), seguiti da Boomer e Gen X (22%) e dalla Gen Z (8%) che è sempre più in crescita.
L’età media è di 38 anni e, come spiega Eleonora Sasso, responsabile marketing di CartOrange, “è un dato in aumento rispetto al 2023, con un incremento dei viaggiatori nella fascia 35-39 anni e con gli over 50 che rappresentano il 17% del campione”. Complessivamente, si tratta di persone che hanno una buona disponibilità di spesa con un budget medio a persona di 5.062 euro (+5,3% rispetto al 2023), leggermente più basso (circa 500 euro in meno) al sud e nelle isole. Significativo è come, anche per i viaggi di nozze, si cerchino emozioni ed esperienze tailor-made. “Il concetto di viaggio di nozze oggi è diverso rispetto a 10 anni fa”, aggiunge Romano. “Il 55% dei viaggiatori sceglie destinazioni e viaggi dove non è necessariamente prevista una meta balneare andando oltre la classica fuga romantica su un’isola. Questo accade perché molte di queste persone, vista l’età, viaggiano e hanno viaggiato. Inoltre, sono più portati a immaginare il viaggio di nozze come un viaggio di scoperta, e di conseguenza, il mare può non essere una priorità”.
Dove si va in viaggio di nozze e quanto si spende
Dove vanno gli italiani in viaggio di nozze? Secondo CartOrange, è rilevante notare come a prescindere dalla destinazione, vi sia una tendenza omogenea sulla Penisola ad anticipare sempre più la prenotazione (154 giorni prima della data di partenza) così da accedere a tariffe migliori. I periodi preferiti rimangono quelli di agosto e settembre anche se, come precisa Romano, “crescono molto le stagioni di spalla, soprattutto la primavera. È caduto il tabù del viaggio di nozze come evento immediatamente successivo al matrimonio, oggi gli sposi sono disposti a rimandarlo per ragioni sia di stagionalità sia di costi”.
Aprile, peraltro, risulta il mese in cui si spende meno con una media di 4.251,59 euro a persona, contro dicembre che con una spesa media 7.119,64 euro pro capite si posiziona come più costoso.
“Abbiamo riscontrato una flessione nella scelta di fare una lista nozze in agenzia, un’opzione di solo il 15% degli sposi. Sta perdendo il suo appeal ma rimane un trend consolidato nel centro Italia, con una spesa media di 5.663 euro, di poco superiore a chi non fa la lista ossia 5.062 euro”.
Le destinazioni
In merito alle destinazioni, l’Asia la fa indiscutibilmente da padrone con il 44% degli honeymooners CartOrange che ha scelto l’Oriente per il proprio viaggio di nozze. Le ragioni, come ha dichiarato l’Ad, sono ricollegabili sia a un fattore di esperienzialità sia al buon rapporto qualità-prezzo. Finita infatti la bulimia di viaggi del post-pandemia, si evidenzia ora un ritorno all’attenzione al budget. “L’Asia è regina del 2024 con un ulteriore balzo in avanti rispetto al 2023, passando dal 38 al 44%”, illustra Claudio Asborno, responsabile del tour operator CartOrange. “In questo scenario, il Giappone smentisce le previsioni di saturazione e passa dal 22% al 24%”.
Al secondo posto si trova il continente africano, in lieve calo (dal 21% al 18%) rispetto allo scorso anno probabilmente a causa della carenza di collegamenti diretti dall’Italia.
Il Nord America si mantiene in linea col 2023 con un quasi monopolio degli Stati Uniti (84%) con New York protagonista. Il Canada sta trasmettendo segnali interessanti come destinazione alternativa, più economica degli Usa, perfetta per chi sogna atmosfere green. “Il Nord America si vende anche combinando metropoli, parchi e road trip con Caraibi o Polinesia Francese”, chiarisce Asborno. “Astro nascente per i viaggi di nozze è invece il Sud America che passa dal 2% al 5%, specialmente grazie a destinazioni come Perù (56%) e Argentina (25%), che soddisfano il bisogno di chi desidera viaggi dinamici e avventurosi”.
L’Europa rimane al 9%, ideale per chi ha meno tempo e meno budget a disposizione. Spopola la Grecia (22%) insieme a Norvegia (19%) e Islanda (16%), quest’ultime per chi è a caccia di un’immersione nella natura.
Stabile anche l’Oceania (5%) con mete paradisiache come la Polinesia (25%) e ovviamente Australia (56%) e Nuova Zelanda (13%). In netto calo il Medio Oriente (dal 6% a 3%) a causa delle tensioni geopolitiche, scende anche l’America centrale - da 3% all’1% - soprattutto per la forte concorrenza dei Paesi asiatici.
“Dando uno sguardo generale”, continua Asborno, “vediamo come, rispetto al 2023, escano dalla classifica sia la Giordania, per la scarsa percezione di sicurezza, sia Mauritius perché a nostro giudizio paga il confronto con destinazioni analoghe servite da voli diretti”.
Viaggi di nozze fuori dagli schemi
Il viaggio di nozze a due è sicuramente il grande classico, ma già l’anno scorso - come mette in luce Sasso - si rileva come il 10% delle coppie parta con i figli e come il 20% di essi porti con sé bambini di età inferiore a 2 anni.
Al di là della tipologia di viaggio richiesta solo tour (55%), tour + soggiorno (30%) e solo soggiorno (15%), cresce il fenomeno delle mini-moon, ossia dei viaggi di nozze brevi spesso organizzati in attesa di fare un viaggio più lungo (2%). “Altra tendenza è quella delle buddymoon”, svela Sasso, “piccoli gruppi di amici e parenti che partono con gli sposi in viaggio di nozze (6%), un trend che riguarda primariamente le coppie mature con una media di età di 51 anni”.
In ultimo, vale la pena rimarcare come - anche a fronte di una minore richiesta delle mete marine - il 33% dei viaggi di nozze sia combinato con 2 o più destinazioni di cui una è sempre un’estensione mare. Si tratta di un prodotto più richiesto dagli italiani residenti nel Nord-ovest della Penisola, al Sud e isole (39%), meno nel centro Italia e dagli italiani residenti all’estero.
“Le destinazioni mare più richieste”, prosegue Asborno” sono le Maldive (13%), la Polinesia (10%), Mauritius e la Thailandia, entrambe al 7%”.
Focus sulla Gen Z
Di interesse per CartOrange sono i viaggiatori della Gen Z. Hanno meno di 29 anni, sono nativi digitali e dettano le tendenze. “Abbiamo rilevato degli elementi di discontinuità rispetto al campione inclusivo di tutte le fasce d’età”, dichiara Sasso. “Il budget medio è inferiore di circa 1.000 euro - 4.068 euro -, la durata media è di 14 giorni e i periodi di partenza preferiti si concentrano su giugno, settembre e ottobre”.
Le destinazioni preferite dai più giovani sono il Giappone, seguito dall’Indonesia e dagli Stati Uniti. Bene anche le formule combinate in cui il mare conta per il 25% dei rispondenti con una top 3 che vede protagoniste la Thailandia, Aruba e Zanzibar. “Il 22% dei viaggiatori della gen Z fa la lista nozze, un +7% rispetto alla media totale”, conclude Sasso. “La motivazione potrebbe essere sia quella di facilitare la raccolta dei soldi da amici e parenti, sia un minor timore di affidarsi alle piattaforme online per la gestione del viaggio di nozze”.
Un assaggio del 2025
Per l’anno in corso, CartOrange ha rilevano come la spesa media a persona per il viaggio di nozze sia in ascesa con un +1,8% rispetto al 2024 (5.152 euro). Per concludere, si conferma ancora il Giappone come destinazione maggiormente richiesta, accompagnata da Stati Uniti, Sudafrica e poi Indonesia, Maldive, Perù e Australia.
Gaia Guarino