Immagine di sfondo della pagina Viaggi multigenerazionali, 4 mete chiave per Viaggigiovani.it: Giappone, Uzbekistan, India e Nepal
06 maggio 2025


Viaggigiovani.it punta su un’offerta di viaggi capace di parlare a più generazioni. I dati raccolti sui tour in partenza per la primavera e l’estate 2025 mostrano infatti come Giappone, Uzbekistan, India e Nepal si confermino destinazioni in grado di attrarre viaggiatori dai 20 ai 70 anni e oltre. Un’opportunità commerciale interessante per il canale agenziale, che può contare su itinerari collaudati e target ampi.

«Queste destinazioni hanno un fascino universale che abbatte le barriere generazionali – commenta Nicola Moltrer, titolare di Viaggigiovani.it – Che si tratti di ventenni appassionati di cultura pop o settantenni interessati all’architettura storica, tutti trovano motivi di interesse e arricchimento personale nei nostri itinerari. Ecco perché utilizziamo l’hashtag #NomadiModerni di tutte le età, che esprime l’eterogeneità della nostra clientela».

Il Giappone resta una delle mete di punta. I tour “Giappone Young” attraggono in prevalenza i viaggiatori tra i 20 e i 39 anni, mentre le proposte “Original”, “Special” ed “Essential” mostrano un bilanciamento tra partecipanti giovani e adulti, con un’età che va dai 30 ai 70 anni. Anche i tour tematici come il “One Piece”, dedicato al celebre manga, hanno successo tra i più giovani.

L’Uzbekistan si distingue per l’accessibilità e il patrimonio storico. Le proposte “Essential” primaverili si rivolgono principalmente alla fascia 50-69 anni, mentre nei tour “Special” estivi cresce l’interesse dei 20-49enni. L’India si conferma meta di grande impatto emotivo e culturale, capace di unire viaggiatori molto diversi tra loro: il tour “India Holi” vede partecipanti dai 20 ai 79 anni.

Infine il Nepal, con i suoi trekking e le esperienze outdoor, attira soprattutto viaggiatori tra i 30 e i 59 anni, ma registra anche un avvicinamento delle nuove generazioni al mondo dell’escursionismo. La combinazione tra natura, spiritualità e accoglienza locale rende questa destinazione sempre più apprezzata.

«Il viaggio diventa un momento di condivisione che va oltre l'età – conclude Moltrer – È significativo vedere come destinazioni culturalmente diverse riescano a creare gruppi così eterogenei ma profondamente coesi».

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