Viaggi multigenerazionali, 4 mete chiave per Viaggigiovani.it: Giappone, Uzbekistan, India e Nepal
Dai tour a tema pop ai trekking in Himalaya, l’operatore rileva un forte interesse trasversale per fasce d’età nelle partenze 2025. Un’occasione per le agenzie di proporre viaggi di gruppo che uniscono generazioni diverse.
Viaggigiovani.it punta su un’offerta di viaggi capace di parlare a più generazioni. I dati raccolti sui tour in partenza per la primavera e l’estate 2025 mostrano infatti come Giappone, Uzbekistan, India e Nepal si confermino destinazioni in grado di attrarre viaggiatori dai 20 ai 70 anni e oltre. Un’opportunità commerciale interessante per il canale agenziale, che può contare su itinerari collaudati e target ampi.
«Queste destinazioni hanno un fascino universale che abbatte le barriere generazionali – commenta Nicola Moltrer, titolare di Viaggigiovani.it – Che si tratti di ventenni appassionati di cultura pop o settantenni interessati all’architettura storica, tutti trovano motivi di interesse e arricchimento personale nei nostri itinerari. Ecco perché utilizziamo l’hashtag #NomadiModerni di tutte le età, che esprime l’eterogeneità della nostra clientela».
Il Giappone resta una delle mete di punta. I tour “Giappone Young” attraggono in prevalenza i viaggiatori tra i 20 e i 39 anni, mentre le proposte “Original”, “Special” ed “Essential” mostrano un bilanciamento tra partecipanti giovani e adulti, con un’età che va dai 30 ai 70 anni. Anche i tour tematici come il “One Piece”, dedicato al celebre manga, hanno successo tra i più giovani.
L’Uzbekistan si distingue per l’accessibilità e il patrimonio storico. Le proposte “Essential” primaverili si rivolgono principalmente alla fascia 50-69 anni, mentre nei tour “Special” estivi cresce l’interesse dei 20-49enni. L’India si conferma meta di grande impatto emotivo e culturale, capace di unire viaggiatori molto diversi tra loro: il tour “India Holi” vede partecipanti dai 20 ai 79 anni.
Infine il Nepal, con i suoi trekking e le esperienze outdoor, attira soprattutto viaggiatori tra i 30 e i 59 anni, ma registra anche un avvicinamento delle nuove generazioni al mondo dell’escursionismo. La combinazione tra natura, spiritualità e accoglienza locale rende questa destinazione sempre più apprezzata.
«Il viaggio diventa un momento di condivisione che va oltre l'età – conclude Moltrer – È significativo vedere come destinazioni culturalmente diverse riescano a creare gruppi così eterogenei ma profondamente coesi».