Viaggio (virtuale) alle Isole Faroe
Basta con le visite virtuali dei musei, le video-lezioni e i post che fanno sognare… Visit Faroe Islands è andata oltre: ha infatti appena lanciato una nuova piattaforma per offrire una straordinaria esperienza dell'isola attraverso gli occhi degli abitanti locali, dotati di telecamere per tour virtuali in tempo reale. Turismo&Attualità ha provato per voi il nuovo remote tourism con un viaggio stampa virtuale alle Isole Faroe. Ve ne raccontiamo i dettagli per invitarvi a sperimentare live fino alla fine di maggio la magia delle Faroe (seppur da lontano) al link www.remote-tourism.com.
Durante la visita, della durata di un’ora circa, ogni partecipante può prendere il controllo della guida per circa un minuto. La piattaforma permette infatti al visitatore virtuale non solo di osservare i paesaggi avendo l'impressione di trovarsi in una situazione reale, ma anche di dare istruzioni e controllare dove e come muoversi grazie a un joystick. Una realtà che accosta la magia del viaggio al divertimento del videogioco!
Dal 15 aprile è possibile visitare le celebri isole danesi sperdute nel Nord Atlantico, a metà strada tra Islanda e Norvegia, attraverso gli occhi di un locale, a bordo di un elicottero, in kayak o correndo e saltando durante un’escursione tra le verdeggianti colline. E se quello che manca maggiormente a noi italiani in quarantena è il mare, potremmo sentire persino il suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia attraverso la nostra simpatica guida.
Visit Faroe Island aveva inizialmente lanciato la piattaforma soltanto per una decina di giorni, ma visto il grandissimo successo registrato ha deciso di continuare a proporre i tour virtuali. "Quando i divieti di viaggio hanno iniziato a intensificarsi, ci siamo chiesti come avremmo potuto ricreare un'esperienza delle Isole Faroe per chi ha dovuto annullare o posticipare il viaggio qui e per tutte le persone bloccate a casa - ha spiegato Guðrið Højgaard, direttore di Visit Faroe Islands - Il risultato è stato questa nuova piattaforma per consentire a chi è in isolamento di fare una passeggiata attraverso i nostri paesaggi selvaggi, di ritrovare un senso di libertà e di esplorare qualcosa oltre le proprie quattro mura”.
Tra cascate, sentieri escursionistici remoti, paesaggi marini selvaggi, punti panoramici e luoghi iconici, e le classiche case coperte di erba le isole remote sono il luogo perfetto per ispirare i viaggiatori confinati a casa, sperando di poterle scoprire presto dal vivo. Non mancherà per gli appassionati del turismo cittadino, l’occasione di vagare per il centro culturale nella capitale delle isole Faroe – Tórshavn, e scoprirne tante curiosità grazie alle chat in tempo reale su Instagram e Facebook Live gestite dal team dell’ufficio turistico Visit Faroe Islands.
Ma come funziona nello specifico? I locali faroesi in pratica sono dotati di una videocamera in diretta, che consente ai visitatori virtuali non solo di avere una prospettiva reale sul posto, ma anche di controllare i luoghi e le modalità di esplorazione, utilizzando un joypad per girare, camminare, correre e persino saltare. Proprio come in un reale videogioco, il giocatore principale controlla le mosse dei lontani isolani, che oltre a esplorare i luoghi a piedi, possono anche volare in cielo in elicottero: questo offre ai visitatori da casa una prospettiva a volo d'uccello sui ripidi pendii erbosi, sulle 80.000 pecore, gli infiniti paesaggi marini e la campagna incontaminata e selvaggia di questo bellissimo arcipelago di isole.
Questo progetto è stato possibile grazie alla poca penetrazione del virus COVID-19 nelle isole remote: il numero di persone in via di guarigione infatti supera attualmente il numero di persone infettate. Ciò è in gran parte dovuto alle misure adottate dalle autorità delle isole Faroe, come l’aver fatto numerosi test approfonditi (le Isole Faroe hanno infatti il più alto tasso di test COVID-19 pro capite al mondo). Non appena le isole riapriranno al turismo saranno dunque pronta ad accogliere nuovi viaggiatori e a lanciare le nuove date del Closed for Maintenance, Open for Voluntourism, che per la prima volta l'anno scorso ha visto il paese ospitare 100 volontari che hanno preso parte a progetti per proteggere l'ambiente e i luoghi più frequentati.