Visit Brussels, turismo in aumento e nuove tendenze
Bruxelles è una tra le città più conosciute e apprezzate, il cuore pulsante dell’Unione Europea, ma la sua grisaglia istituzionale non deve ingannare. Frequentata assiduamente da politici e giornalisti, è da sempre una delle destinazioni turistiche più amate del Vecchio Continente: tra le icone per eccellenza, impossibile non citare la leggendaria Grand Place, il Manneken-Pis, la sede del Parlamento Europeo e il Museo Magritte che, con 250 opere, rappresenta la collezione più importante dedicata al celebre Maestro del surrealismo. Bruxelles è una città giovane, vivace, adatta a tutti. Si colloca tra le capitali più sostenibili d’Europa, in grado di offrire ai suoi abitanti una media di 28 mq di verde pro capite tra parchi, viali alberati, giardini all’inglese, boschi e foreste. Dallo scorso settembre, con l’apertura dell’ufficio italiano di Visit Brussels, ente dedicato alla promozione turistica di Bruxelles, la città è di nuovo impegnata in prima linea nello sviluppo di un’offerta diversificata, che fa dell’esperienza il suo punto di forza.
La “capitale delle capitali” quest’anno si conferma ai primi posti tra le mete europee più apprezzate dagli italiani anche sul fronte “leisure”. Incremento a doppia cifra per gli arrivi a Bruxelles dal mercato italiano: i dati registrati da Visit Brussels nel periodo gennaio/novembre 2017 segnano un totale di 228.168 pernottamenti, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Migliora anche l’equilibrio tra business e leisure nella composizione delle motivazioni del viaggio: il 48% dei turisti arriva a Bruxelles per trascorrere un soggiorno di piacere, weekend o city break, il 37% per partecipare a meeting, riunioni e appuntamenti “d’affari” in genere, mentre il restante 15% visita la città per altre ragioni.
“L’andamento nei primi mesi del 2018 – dichiara Ursula Jone Gandini, Responsabile Italia Ufficio del Turismo di Bruxelles – è positivo e conferma il trend di crescita iniziato lo scorso anno. Ci sono tuttavia ancora degli ampi margini di incremento: Bruxelles è una città cosmopolita, frizzante, multiculturale ed è molto amata dagli Italiani. Con l’apertura della sede milanese di Visit Brussels, operativa da settembre 2017, puntiamo a sviluppare una strategia di promozione mirata”. Sulla base degli indicatori relativi ai flussi turistici 2017, l’Italia rappresenta l’8° mercato per Bruxelles, con il 3,8% dei pernottamenti totali. Un turismo di qualità: la media di pernottamenti per soggiorno degli Italiani è più alta rispetto al dato generale: 2,03 contro 1,86.
“Uno dei segmenti su cui stiamo lavorando maggiormente – prosegue Gandini – è quello delle famiglie, con tante proposte collaterali per vivere Bruxelles in chiave esperienziale, incontrando anche il favore dei bambini: in primo luogo il cioccolato, con workshop e laboratori per imparare a prepararlo, in secondo luogo i fumetti, con il celebre Museo e il 60° anniversario dei Puffi che festeggeremo in autunno. Daremo anche molto spazio agli amanti dell’arte, dell’architettura urbana, del design. All’ordine del giorno abbiamo poi il potenziamento di tutto il segmento LGBT che ci sta dando importanti soddisfazioni”.
Confermato infine l’impegno sul fronte del turismo congressuale, che fa parte del DNA di Bruxelles: in questo caso, la nuova sfida sarà la creazione di proposte in ottica tipicamente “bleisure”, volta cioè al superamento della dicotomia tra turismo d’affari e di piacere. “Vorremmo ad esempio intercettare – conclude Gandini – i famigliari di chi viaggia per lavoro o allungare la durata dei soggiorni con proposte ludico/culturali al termine degli impegni professionali”.
Nel cuore istituzionale, oltre che geografico, d’Europa, Bruxelles è la prima città del Continente per il turismo congressuale e si colloca ai primi posti anche su scala globale. Oltre alle istituzioni dell’Unione Europea e della Nato, ospita più di 2.000 associazioni internazionali, 15.000 lobbisti e 1.000 corrispondenti di testate giornalistiche. Agli organizzatori di eventi offre più di 350 location in grado di accogliere ogni tipo di meeting. La scelta spazia dallo stile moderno e funzionale dei centri congressi più recenti al fascino senza tempo delle dimore private e dei palazzi art nouveau. E poi, musei, teatri, centri culturali e castelli. Il tutto, supportato da oltre 20.000 camere suddivise in più di 200 hotel situati in ogni angolo della città, e da una fitta rete di collegamenti aerei e ferroviari. A ciò si aggiunge la disponibilità di personale altamente qualificato in tutti i campi: traduttori, interpreti, hostess, guide, accompagnatori, allestitori, autisti e tanti altri professionisti il cui contributo è essenziale per la buona riuscita di ogni evento. Non solo cultura, ma anche tanto divertimento e locali per tutti i gusti, dalle birrerie alle discoteche, fino ai jazz club: del resto, il Belgio è la terra natale di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono, e di grandi jazzisti, uno su tutti Django Reinhardt.