Volotea, nuova rotta Genova-Cagliari
Volotea, nuova rotta Genova-Cagliari
Volotea continua a volare alto a Genova. Presso lo scalo ligure, infatti, il vettore ha annunciato una nuova rotta alla volta di Cagliari, portando così a 7 il numero di destinazioni raggiungibili e attestandosi come la prima compagnia dello scalo per numero di mete collegate. Oltre al capoluogo sardo è possibile prendere il volo dal Cristoforo Colombo anche verso Olbia, Alghero, Brindisi, Napoli, Catania e Palermo. E in Liguria sono ottime le performance della compagnia che, nel 2015, ha totalizzato 149.562 passeggeri, incrementando del +31% il volume dei viaggiatori trasportati rispetto al 2014. “Siamo fieri dei risultati ottenuti finora in Liguria, dove abbiamo fatto delle rotte domestiche il nostro focus principale, potenziando i collegamenti tra la regione e il sud Italia e le Isole – afferma Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea per l’Italia –. Da Genova, infatti, è possibile raggiungere sia la Sicilia, grazie ai collegamenti ad alta frequenza per Catania e Palermo, sia la Sardegna, dove voliamo alla volta di Olbia, Alghero e Cagliari, vera e propria novità per l’estate 2016 disponibile dal 29 maggio con frequenza bisettimanale. Non vanno infine dimenticati i collegamenti con Brindisi (in partenza dal 28 maggio) e Napoli (disponibile con frequenza quotidiana)”. Grazie alle ottime performance e alla comodità dei suoi collegamenti, Volotea ha registrato a Genova un livello di soddisfazione del 90%: ciò significa che 9 passeggeri su 10 raccomanderebbero la compagnia a familiari e amici. Dall’avvio dei suoi voli, Volotea si è impegnata per soddisfare le esigenze di viaggio più diverse, offrendo un network di destinazioni ampio e variegato. “Chiudere il 2015 all’insegna del successo è un’ulteriore conferma del fatto che ci stiamo muovendo nella giusta direzione - continua Rebasti -. Siamo quindi orgogliosi di aver registrato un’importante crescita anche a Genova, dove abbiamo aumentato il numero di voli e di biglietti disponibili sulle nostre rotte, con un incremento del 32% rispetto al 2014”.