Immagine di sfondo della pagina Accessibility for Future: Udine laboratorio di turismo inclusivo
22 settembre 2025


Tre giorni di incontri, panel e laboratori hanno trasformato Udine in un centro di riflessione e proposta sul futuro del turismo accessibile. La seconda edizione di Accessibility for Future, promossa da IO CI VADO APS e Willeasy, ha messo al centro il tema dell’inclusione, con il coinvolgimento di operatori del turismo, dello sport e della formazione.
Tra i momenti di maggiore interesse, il panel “Turismo per tutti: un impegno comune per un settore senza barriere”, organizzato in collaborazione con Travel Hashtag. Il dibattito ha sottolineato come l’accessibilità possa rappresentare non un vincolo ma un’opportunità di crescita per l’intero comparto.

Al tavolo, esperti e rappresentanti di istituzioni e aziende come Aljoša Ota (Slovenian Tourist Board), Leonardo Cesarini (Trenord), Cecilia Bortolotti (Palazzo di Varignana), Daniela Virgilio (IsITT), Carmen Bizzarri (Università Europea di Roma) e Luca Mauriello (Projenia S.C.S.).
«Dobbiamo costruire un turismo che includa, che duri: più intelligente nelle scelte, più umano nelle relazioni, più sostenibile nel tempo e nello spazio» ha dichiarato Nicola Romanelli, creatore del format Travel Hashtag e curatore del panel, richiamando la necessità di una visione condivisa tra pubblico e privato, con il contributo determinante del terzo settore.

La rassegna ha ospitato anche il talk internazionale Inclusive Tourism in Europe, moderato da Riccardo Taverna, che ha coinvolto esperti di diverse realtà europee – dall’ENAT alla città di Cracovia – e ha evidenziato il potenziale economico di un turismo realmente inclusivo.

Per Francesco Favero, vicepresidente di IO CI VADO APS, «la costruzione di un turismo accessibile si fonda su tre dimensioni essenziali: la trasversalità, la strategia e la bellezza. Garantire a tutti il diritto di fruire del patrimonio culturale e paesaggistico significa generare una cultura autentica dell’inclusione».

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