Le Canarie
L’aspetto più invitante delle Isole Canarie è il clima. Qui tutto l’anno le temperature sono miti garantendo sempre un piacevole soggiorno. La natura vulcanica dell’arcipelago regala continue sorprese, spiagge incontaminate, dune, sabbia nera, piscine naturali. Tante le località affascianti, le dune di Maspalomas a Gran Canaria, l’isola di La Graciosa a Lanzarote, l’Isolotto di Lobos a Fuerteventura. Alle Canarie ogni sport è possibile, dal windsurf, immersioni, kitesurf, surf, bodyboard, vela, paddleboard, pesca ricreativa. Le Canarie sono una delle regioni con maggiore biodiversità del mondo. Chi la visita si troverà davanti vulcani, boschi millenari e scogliere.
Fuerteventura, il sole tutto l’anno
Fuerteventura, forse la più famosa tra le isole Canarie, vanta la fama di veder splendere il sole tutto l’anno. Questa è la destinazione perfetta per gli sportivi che in vacanza non possono fare a meno del windsurf (l’isola è uno dei punti di riferimento nel circuito dei Campionati Mondiali di questo sport) e del diving, con 340 chilometri di costa e oltre 150 spiagge, a sud e a nord. Le scogliere e le cale più intime sono invece situate sulla costa orientale. Le acque poco profonde si adattano molto bene alla pratica di vela, sci d’acqua, surf, pesca. Per riuscire a scoprire tutti i segreti dell’isola si possono seguire i numerosi sentieri segnalati e che portano alle zone più selvagge permettendo di ammirare una natura incontaminata, da non perdere, Montaña Tindaya o il Parco Rurale di Betancuria, lo spazio naturale più vasto dell’isola.
Gran Canaria, patrimonio culturale unico
A Gran Canaria oltre al mare e alle spiagge si può godere di un imponente patrimonio culturale. I paesaggi dell’isola sono particolarmente vari, si passa dalle cale del sud fino alle zone più turistiche come Las Palmas de Gran Canaria, San Bartolomè de Tirajana, le dune di Maspalomas, gli arenili selvaggi di Güi-Güi. Anche qui come a Fuerteventura si praticano tutti gli sport acquatici, ma uno degli aspetti più interessanti dell’isola è la natura. Il 46% del territorio è stato dichiarato Riserva della Biosfera da parte dell’UNESCO. Seguendo i tanti sentieri è possibile visitare a piedi o in bicicletta i vari parchi naturali, e con un po’ di fortuna sarà anche possibile osservare balene e delfini nel loro habitat naturale. Per poter visitare bene tutta l’isola è consigliabile affittare una macchina. Tra le tante località di Gran Canaria, una tra le più autentiche è Puerto de Mogan, piccolo porto di pescatori lontano dal turismo di massa. Casette turistiche in stile mediterraneo, fiori e canali d’acqua di mare, piccoli ponti da percorrere a piedi. Tanti i ristorantini tipici che affacciano sul porto e non mancano i locali con musica jazz e pianoforte. Il venerdì il porto si anima per il mercato ed è un’esperienza da non perdere. Per le famiglie ad un lato del porto una spiaggia di sabbia protetta è perfetta per i bambini. Per scoprire il mondo subacqueo si potrà approfittare del sottomarino giallo e con le barche da pesca d’altura si potrà partecipare alla cattura di tonni e marlin. A Luglio si svolge una competizione di pesca con l’amo di marlin blu.
Lanzarote
Lanzarote è la più vulcanica delle Isole Canarie. Il paesaggio è lunare, il suolo ricoperto di crateri, precipizi e vallate di lava solidificata donano all’isola un aspetto molto particolare, ma questo non è il solo aspetto interessante. Lanzarote è molto antica e nel tempo i suoi paesaggi si sono modificati fino a renderla Riserva della Biosfera dall’Unesco. Qui si passa dalle spiagge nere agli uccelli marini in parchi protetti come il Parco Nazionale di Timanfaya, o il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo. Sul territorio sono presenti numerosi centri culturali che aiutano a comprendere il legame tra la popolazione e l’ambiente vulcanico. Ma Lanzarote è anche sinonimo di sport, in particolare il golf che si gioca in scenari unici tra la lava e i cactus. Arecife, capoluogo di Lanzarote, unisce molto bene il suo aspetto mondano a quello culturale e storico, non mancano belle spiagge e strutture nautiche di alto livello. La città è sorta attorno a San Ginés, un antico villaggio di pescatori sulla costa dell’oceano che custodisce la bella chiesa di San Ginés, piccolo gioiello nato da un eremo e riedificata nel XVII. Un isolotto situato davanti al centro storico ospita il castello di San Gabriel, costruito nel XVI secolo come difesa contro le continue aggressioni dei pirati. Dichiarato Monumento Nazionale insieme al Ponte delle Bolas, è oggi sede di un osservatorio astronomico. Non lontano si trova il castello di San José, fatto costruire al centro della baia di Naos dal re Carlo III. Le sue sale ospitano il Museo Internazionale d’Arte Contemporanea (MIAC), con la sua preziosa collezione di opere del XX secolo realizzate da artisti di primo piano come Picasso, Miró, Chillida o Tàpies. Arrecife possiede altri splendidi edifici, come la Casa della Cultura Agustín de la Hoz, villa nobiliare costruita a metà del XIX secolo, e la Casa Los Arroyo, antica abitazione trasformata in Centro Scientifico Culturale.
Tenerife la grande
Tenerife è la più grande tra le isole delle Canarie e offre una vastissima scelta di spiagge con strutture alberghiere di alto livello. Il diving rappresenta un’attrazione turistica molto importante, ma qui si pratica anche cicloturismo, golf, sentierismo, surf e parapendio. A Tenerife si celebra un famoso Carnevale, ma non mancano le feste dei piccoli villaggi che animano le vacanze e permettono di scoprire i lavori artigianali come i ricami traforati e lavorati, la gastronomia, con specialità di pesce, le famose patate e i formaggi. Uno dei centri turistici più noti è Puerto de la Cruz. Qui il relax è di casa e le strutture alberghiere sono tutte di livello. Il molo vecchio, il lungomare e il Lago Martiánez, un insieme di piscine progettate dall’architetto César Manrique, originario delle Canarie, sono alcune delle attrazioni del posto. Oltre alle spiagge vulcaniche la località offre passeggiate all’Orto Botanico, giornate a Loro Parque e per chi ama la natura sarà irrinunciabile il panorama della valle di La Orotava con la maestosa figura del Teide, la cima più alta della Spagna. Le radici turistiche di Puerto de la Cruz affondano radici lontane a fine XIX secolo con la nascita della stazione termale nell’Hotel-Casinò Taoro. Per scoprire le bellezze della città il modo migliore è andare a piedi e così si potranno visitare il castello di San Felipe, l’eremo di San Telmo e la chiesa di Nuestra Señora de la Peña. La zona del porto rappresenta la parte storica della città con la Casa della Dogana e il molo antico. La zona costiera vanta il maggior numero di alberghi e locali notturni, centri sportivi, negozi e ristoranti.
A tavola alle Canarie
La tradizione gastronomica delle Canarie rispecchia il carattere gentile degli abitanti. I piatti sono solitamente nutrienti, semplici ma sempre molto appetitosi e risalgono alla tradizione guanche (gli antichi abitanti delle Isole). Uno degli ingredienti principali è il “gofio”, chicchi tostati di grano o di mais. La semplicità si ritrova nelle salse, mojos che accompagnano molti piatti. Il mojo picon (con peperone, aceto, olio d’oliva, aglio, cumino, sale e paprika affumicata) e il mojo verde (con prezzemolo e coriandolo, con un sapore più delicato) sono i principali poi ne esistono numerose varianti. Tra le preparazioni più famose delle canarie sono assolutamente da assaggiare le “papas arrugadas”, patate cotte con la buccia in acqua molto salata (se possibile di mare) e servite con mojo verde o rojo. Ovviamente il pesce a tavola non manca mai ed è sempre di alta qualità: branzino, sarago, cernia e pesce pappagallo. Spesso il pesce si prepara al sale oppure jareado, seccato al sole e poi condito. Particolarmente caratteristica delle Isole canarie sono le patelle alla piastra che si usano solo nella stagione estiva. Non mancano le specialità di carne tra cui il coniglio marinato en salmorejo e per finire, le truchas navideñas (ravioli ripieni di patata americana, mandorle e uva passa, oppure cabello de ángel).
Le Baleari
Maiorca tra natura e storia
Maiorca vanta uno spazio protetto che occupa il 40 % dell’intero territorio e qui non si viene solo per il sole e per il mare. La natura è travolgente e cattura con parchi naturali unici come quelli di S’Albufera, Mondragò e Sa Dragonera. Nel parco Nazionale dell’Arcipelago di Cabrera si possono ammirare fondali marini di posidonia oceanica. A Palma, capoluogo dell’isola, si scoprono storiche antichità come i cortili del centro, la cattedrale e il Castello del Bellver.
Ibiza, spiagge e movida
Ibiza offre alcune tra le più belle spiagge della Spagna e grazie alle sue ricchezze culturali e alla sua biodiversità è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Sabbie bianche, dune, acque trasparenti invitano il turista non solo a fare il bagno ma a praticare ogni tipo di sport acquatico. Particolarmente attrezzate a tal proposito sono le stazioni nautiche di Santa Eulària e Sant Antonio y San Josep. Ma è la notte che Ibiza offre il meglio di sé, si parte con l’aperitivo al tramonto e si prosegue fino al mattino nelle discoteche.
Minorca, un patrimonio da difendere
Minorca, Riserva della Biosfera dall’UNESCO, emana una bellezza struggente fatta di paesaggi unici, monumenti megalitici e spiagge che vantano lo splendere del sole per 2700 ore all’anno. A nord dell’isola il paesaggio offre rilievi scoscesi e piccole cale, mentre il sud è caratterizzato da spiagge di sabbia bianca e fine del sud. L’isola è l’ideale per escursioni a piedi o in bicicletta per ammirare i piccoli paesi, la natura e il Parco Naturale di S’Albufera des Grau.
Formentera l’isola protetta
Le spiagge di Formentera sono protette e non alterate dall’uomo. Tre le lunghe distese che si possono identificare, sul lato nord-est le coste di Llevant e Tramuntana, sul lato opposto, la costa nord-ovest con le spiagge più famose dell’isola, Illetes e Cavall d’en Borràs, a sud, la costa di Migjorn. Buona parte delle spiagge si trovano all’interno del Parco Naturale di Ses Salines d’Eivissa e Formentera, un’area di grande protezione ambientale. Chi arriva qui in moto o in auto deve pagare una tassa all’ingresso del parco, quelli che invece entrano a piedi, in bicicletta o con un veicolo elettrico possono percorrerlo gratuitamente. Formentera non è solo spiagge, il suo entroterra offre, infatti, paesini, fari, torri e mulini, laghi e saline, boschi di pini e ginepri. I Fari sono particolarmente suggestivi, quello di La Mola, ad esempio, sorge sulla parte più orientale dell’isola considerata dai visitatori un luogo magico. Accanto al faro c’è un monolite in onore dello scrittore Giulio Verne per la menzione che fa nel suo libro “Ettore Servadac (viaggi e avventure attraverso il mondo solare)”. Un modo suggestivo per arrivare al faro dal Pilar di La Mola senza percorrere la strada statale è quello di attraversare il percorso verde 29. Il percorso consente di calarsi in un tempo remoto e ammirare il paesaggio rurale, trovarsi in mezzo al bestiame e scoprire una casa classificata patrimonio architettonico per le sue caratteristiche tipiche perfettamente conservate. Una volta giunti al faro, una vista dalle scogliere ripagherà di qualsiasi fatica.
Le Baleari nel piatto
La cucina delle isole Baleari è l’incontro felice di tante culture antiche. Le influenze vanno ricercate nelle civiltà greche, romane, arabe, francesi, inglesi, fenici. Elemento fondamentale della tradizione sono le mandorle, il pane, l’olio d’oliva e i pomodori da tavola e da appendere per consumarli nei mesi invernali. Famoso è poi il formaggio di Mahon, ma ancor più rinomate sono le patate di Sa Pobla, i peperoni gialli, la carota viola. Nella cucina tradizionale non mancano mai i prodotti della pesca, prima fra tutte è l’aragosta. Da non perdere, le zuppe di pesce, il coniglio alle cipolle, l’anatra con le olive e le torte (cocas) dolci o salate. Tra le specialità anche il riso alla granseola e lo scorfano alle erbe fini. Tra i dolci una menzione la meritano le Ensaimadas. Si tratta di un pane dolce a forma di spirale, con zucchero a velo sulla superficie e all’interno spesso un ripieno di marmellata di zucca.