Il preaccordo di Alitalia siglato il 14 aprile scorso sottoposto a referendum è statoo bocciato: su un totale di 10.101 votanti, i No sono stati 6.816, pari a oltre il 67%, e i Si' 3.206. Già ieri 25 aprile è stato riunito il CDA della compagnia per una valutazione sull’esito negativo della consultazione.Nel cordo del Cda "data l'impossibilità di procedere alla ricapitalizzazione",la compagnia ha "deciso di avviare le procedure previste dalla legge e ha convocato un'assemblea dei soci per il 27 aprile al fine di deliberare sulle stesse". In un'altra nota Alitalia ha inoltre comunicato in una nota di mantenere inalterata l'’operatività. "Accogliamo con favore l'annuncio di Alitalia a non ridurre l'operatività dei voli. Un Paese a forte vocazione turistica come l'Italia, deve avere un vettore forte, identificativo dell'Italia e che abbia qui il suo hub di riferimento. I collegamenti aerei sono fondamentali per lo l'aumento dei flussi turistici internazionali . Il piano di Alitalia puntava proprio a implementare i collegamenti con i mercati emergenti come quelli asiatici utilizzando le sinergie con Ethiad". A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato di Alternativa Popolare."Con la bocciatura dell'accordo tra azienda e sindacati - aggiunge - si apre ora uno scenario di maggiore instabilità e incertezza. Le difficoltà a cui ora si andrà incontro sono la conseguenza di un accordo sindacale che non è stato ben digerito dai lavoratori e che è il frutto delle passate gestioni fallimentari".
La strada che si apre al momento è il commissariamento e poi liquidazione.