La 39° edizione del Rossini Opera Festival si terrà a Pesaro dal 11 al 23 agosto. Sono stati intanto annunciati anche i titoli del 2019: due nuove produzioni, Semiramide e L’equivoco stravagante, e la ripresa di Demetrio e Polibio. Per il 2018, anno dedicato alle solenni Celebrazioni del 150esimo anniversario della morte di Gioachino Rossini, il Rossini Opera Festival ha deciso di presentare un programma di particolare impegno produttivo, mai così ricco di novità. Le tre opere principali in cartellone, dall'11 al 23 agosto, sono tutte nuove produzioni (Ricciardo e Zoraide, Adina e Il barbiere di Siviglia); ad esse si aggiungono la Petite messe solennelle, Il viaggio a Reims dei giovanidell’Accademia Rossiniana Alberto Zedda e numerosi altri concerti, recital e conferenze.
Alla conferenza stampa di presentazione dell'evento ha fatto gli onori di casa Giovanni Bastianelli, Direttore esecutivo di ENIT: “Il Rossini Opera Festival – ha dichiarato – costituisce un’occasione privilegiata di attrazione di flussi turistici provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Comeemerge dall’indagine sugli spettatori del Festival dello scorso anno, Francia, Germania, Regno Unito, Benelux e Svizzera risultanofra i paesi stranieri più presenti al ROF. In questo senso l’evento risulta essere un volano indispensabile per l’attività turisticasia delle città marchigiane – Pesaro, Urbino, Fano – direttamente interessate sia dell’intera regione Marche e zone limitrofe.” “ENIT– ha aggiunto Bastianelli - considera dunque il Festival da una parte uno degli eventi culturali chiave del 2018, dichiarato per legge “anno rossiniano”, sia un’occasione per dilatare domanda e offerta turistica del territorio, grazie all’impatto positivo dellakermesse sull’indotto. Viene così a crearsi una serie di sinergie volte a promuovere i cosiddetti “consumi paralleli”, daipernottamenti ai ristoranti allo shopping alle visite delle località balneari o interne della regione, lungo un arco temporale trasversaleai classici periodi di vacanza.”
Il Sovrintendente del ROF Ernesto Palacio ha aggiunto: “Il catalogo rossiniano completo consta di 39 opere: 38 sonostate rappresentate al Rossini Opera Festival, manca Eduardo e Cristina la cui edizione critica è al momento in fase dipreparazione e sarà pertanto possibile programmarla in una delle prossime edizioni del Festival. Pensiamo che tutte le opere diRossini meritino la nostra attenzione e così la nostra programmazione cerca ora di proporre titoli meno eseguiti. Già l’annoscorso con Le siège de Corinthe, La pietra del paragone e Torvaldo e Dorliska abbiamo reso merito a opere che erano state rappresentate in una sola occasione. Quest’anno proseguiamo proponendo tre nuove produzioni. Ricciardo e Zoraide e Adinasono state in cartellone in due edizioni, mentre abbiamo ritenuto che per le Celebrazioni rossiniane fosse opportunoprogrammare anche l’opera più rappresentativa di Rossini, Il barbiere di Siviglia.” “Il Rossini Opera Festival rappresenta da anni non solo un appuntamento imprescindibile per gli amanti della lirica”, ha aggiunto Nunzio Tartaglia, responsabile della macro area territoriale Marche Abruzzo di UBI Banca “ma anche uno straordinariocatalizzatore di flussi turistici dell'estate marchigiana. UBI Banca si conferma anche questo anno a fianco del Rossini OperaFestival a dimostrazione del suo ruolo di istituto di credito di riferimento del territorio”. Ha chiuso l’incontro il sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “Il 2018 è l’anno rossiniano per eccellenza, perché segna i 150 anni dallamorte del compositore. L’anniversario è così diventato momento strategico per la promozione del ‘sistema cultura Italia’ nelmondo, promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca e dal Ministero degli Affari Esteri.