Azimut Tour Operator chiude il I semestre 2019 con una crescita pari al 29% e prevede un ulteriore aumento di 6 - 7 punti percentuali entro la fine dell’anno, il tutto grazie al catalogo biennale vincente e soprattutto ad uno staff altamente qualificato.
Il periodo gennaio-giugno è stato particolarmente connotato da intenso traffico dalla Scandinavia paese in cui il T.O. possiede grandi quote di mercato .“Siamo sopra le aspettative che ci eravamo posti e confermiamo un forte aumento di fatturato entro la chiusura dell’anno” spiega Luca Ruco, Amm. Unico di Azimut Tour Operator , “Le prenotazioni hanno un forte trend crescente tanto che l’azienda si vede costretta ad allargarsi e ad aumentare l’organico”.
Non è certamente l’unica delle novità del T.O. In quanto prevede entro la fine dell’anno solare la trasformazione da SRL in SPA alla luce dei volumi di fatturato.
“I risultati positivi sono da attribuire agli investimenti dell’azienda sul prodotto e sulle risorse umane. Per quanto riguarda il prodotto Hotels & Tour abbiamo aumentato gli allotment in maniera esponenziale e inserito circa 100 nuovi tour esclusivi con partenze garantite che daranno la possibilità di aumentare ancor di più il traffico in entrata per i prossimi 3 anni. Oltre a questo abbiamo inserito nuove figure in azienda sia per la contrattazione sia per il booking, il che consente di aumentare l’offerta di servizi nonché una precisa e attenta formazione al team motivato da una irrefrenabile voglia di crescere per il bene del progetto. “ aggiunge l’Amm. Unico del T.O. nonché un direttore delle operazioni , “Continueremo a fare investimenti anche per il prossimo anno dove sono previsti ulteriori charter dalla Scandinavia per diverse destinazioni in Italia e oltre a questo avremo numerosi charter dai paesi dell’est Europa , che da Bergamo faranno il tour dei Laghi e da Napoli la Costiera Amalfitana. Grande nuova entrata del 2020 sarà tour della Sicilia Magnifica con partenza da Catania.”
Nonostante la forte discesa da parte di operatori tedeschi e russi nonché l’arresto dell’Inghilterra (effetto brexit) , Azimut Tour Operator si è prodigata ed è stata presente in numerose fiere internazionali con la caparbia intenzione di collaborare con nuovi mercati che ben presto faranno sentire il bene all’azienda ma soprattutto all’indotto del paese.