Una lettera al Governo per chiedere una road map precisa della ripartenza. Un gruppo di tour operator specializzati nel turismo attivo si è mosso per dettare alle istituzioni le linee guida per l'imminente ripresa del settore. Tra i punti principali richiesti ci sono misure a sostegno dell'occupazione, voucher vacanza che privilegiano turismo attivo e sostenibile, estensione dei contratti di solidarietà, cassa Integrazione e Assegno Ordinario “Attivi” fino a Marzo 2021, e Bonus ricostruzione Post Covid, sgravi fiscali per nuove assunzioni. Inoltre, le richieste prevedono contributi a fondo perduto per er l'attività di sicurezza e sanificazione, la promozione turistica, fiere ed eventi e attrezzatura e software per incentivare l’innovazione e digitalizzazione.
Tra i punti fermi per la ripresa anche un sostegno alla formazione di dipendenti e collaboratori stabili delle imprese del Turismo “attivo e sostenibile”, mediante la creazione di un fondo ad hoc. Ed uno snellimento delle procedure per accedere ai fondi stanziati per la formazione, al fine di consentire nell’immediato la fruizione dei corsi.
In tema sicurezza, invece, ogni tour operator - si legge nella lettera - stilerà un protocollo con delle norme di comportamento e di monitoraggio relative all’emergenza COVID-19 che valgono per il tour operator, il personale e gli accompagnatori che svolgono le attività con i clienti e i clienti stessi durante lo svolgimento delle attività, in gruppo o in autonomia. Si prevede la frequenza di un corso di formazione/autoformazione sull’argomento.