L’Emilia-Romagna è tra i protagonisti della terza edizione di Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto in programma a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, la Slow Wine Fair rappresenta l’incontro internazionale della Slow Wine Coalition e quest’anno riunisce circa 1.000 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da 27 Paesi e da tutte le regioni italiane.
Tra gli espositori, la commissione di assaggio di Slow Food ha confermato la partecipazione di ben 71 cantine dell’Emilia-Romagna, regione in cui, citando la guida Slow Wine 2024, “l’alluvione di maggio ha lasciato l’immagine di un territorio insieme caparbio e fragile”. Caparbi sono gli uomini e le donne che hanno visto strade, cantine, vigne, sgretolarsi davanti ai propri occhi e che hanno trovato, fin da subito, le parole e le energie per confrontarsi con quest’altra faccia della natura. Fragile il territorio, che ha mostrato come in pochi istanti, in pochi giorni, tutto possa cambiare e assumere una prospettiva differente. Una ferita che porta con sé riflessioni importanti, una tra tutte quella sulla gestione del territorio nel suo insieme. Dalla guida emerge una regione ricca e con le idee sempre più chiare. È il caso dell’Albana: un vino di ampio respiro, dinamico e poliedrico.