Il nuovo direttore dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo in Italia, Karim Jatlaoui, ha appena preso le redini dell’Ufficio milanese. Si tratta, tuttavia, di un ritorno. Non è infatti la prima esperienza italiana per Jatlaoui che, nel periodo 1999-2005 ha già lavorato da Roma per l’Ente Tunisino e che torna, adesso dalla sede di Milano, in veste di direttore.Con alle spalle una esperienza pluridecennale, Jatlaoui ha sottolineato: “C’è una grande richiesta dei viaggiatori italiani per la Tunisia: 123mila gli arrivi nel 2023 confermano lo storico legame. Tour operator già fidelizzati nel tempo e nuovi stanno lavorando sulla destinazione. Si parla di un +50% rispetto allo scorso anno”.
“Per il 2024” - ha aggiunto - “si punta ad un incremento di arrivi ulteriore, grazie anche ad una maggiore organizzazione e preparazione degli esperti per fronteggiare al meglio la crescente domanda”. Dopo lo stop del Covid, la Tunisia punta ad essere una destinazione da 12 mesi. A conquistare il turista italiano non più soltanto il mare e le escursioni estive nel deserto, ma anche il turismo culturale e sportivo - si contano numerosi tornei, maratone, rally sparsi per il territorio - durante la bassa stagione.
Per costruire una porta di accesso che possa promuovere una Tunisia diversa, il neodirettore promette un maggior coinvolgimento e collaborazione con gli esperti del settore turistico italiano nel corso di eventi, fiere, occasioni di scambio.