Irlanda in 11 giorni: l'itinerario Heritage Card tra storia, paesaggi e cultura
Dalla vivacità di Dublino alle scogliere ventose dell’Atlantico, dai castelli normanni alle dimore georgiane: l’Irlanda si racconta attraverso un itinerario di 11 giorni che unisce cultura, storia e natura.
Una carriera nata dalla passione per il viaggio, cresciuta tra blog, fotografia e un'agenzia fisica capace di parlare il linguaggio dei nuovi viaggiatori. Simone Scibelli, titolare di Obiettivo di Viaggio a Nettuno, è stato nominato Agente del Mese di marzo 2025 da ADV Training, il portale che dal 2002 promuove la formazione continua degli agenti di viaggio italiani. Un riconoscimento assegnato a chi si distingue per partecipazione e impegno all'interno del percorso formativo che comprende webinar, corsi e workshop online e in presenza. Il progetto Obiettivo di Viaggio prende forma nel 2017 come blog dedicato al racconto di esperienze di viaggio. “Io facevo il fotografo e già lavoravo nel settore turistico, anche grazie alla storia della mia famiglia: mio nonno gestiva un albergo”, racconta Scibelli. Nel 2018 il passo successivo: l'apertura di una filiale Travelbuy, poi nel 2023 la decisione di diventare un’agenzia indipendente, pur rimanendo affiliata al network.“La nostra è un'agenzia su strada, ma continuiamo a investire molto anche sulla comunicazione digitale: il blog, il canale YouTube e i social sono parte integrante del nostro lavoro”, sottolinea Simone Scibelli. Obiettivo di Viaggio si rivolge principalmente a una clientela giovane, con una forte presenza di millennial. “Il nostro modo di comunicare probabilmente ci rende più vicini a questo target – sottolinea –. Per quanto riguarda il profilo economico, lavoriamo soprattutto con clientela medio e medio-alta spendente. Puntiamo anche a intercettare i segmenti più premium, ma Nettuno non è ancora una piazza fortemente orientata all’alto di gamma”. La comunicazione è un asset strategico: “La maggior parte dei clienti ci arriva grazie al passaparola, ma siamo molto attivi anche sui social. Facebook e Instagram sono i principali canali per la promozione, mentre su YouTube approfondiamo le destinazioni con video tematici, specialmente per il pubblico appassionato di crociere”. Gli Stati Uniti rappresentano la specializzazione principale dell'agenzia: “Dai viaggi a New York ai tour dei parchi dell'Ovest, siamo molto forti sulla destinazione USA. Lavoriamo anche su Giappone e Thailandia, mete che amiamo proporre e che riscuotono ottimi riscontri”. Guardando all’estate 2025, Scibelli segnala una forte domanda su Baleari, Grecia e Sharm el-Sheikh, senza dimenticare l’Africa: “Safari in Tanzania e Kenya stanno andando molto bene”.Tra le esperienze che ricorda con maggiore emozione cita una crociera in caicco tra le isole greche e una lungo il Danubio: “Più che la destinazione, conta l’esperienza vissuta. È questo che oggi fa la differenza”. In sette anni di attività, Scibelli ha visto cambiare radicalmente il mestiere di agente di viaggio. “Oggi il cliente è molto più consapevole: ha fatto ricerche, conosce le destinazioni e non si accontenta di un’offerta standard. Cerca un’esperienza personalizzata, autentica". Anche per questo motivo la formazione è, a suo avviso, fondamentale: “Il mondo è troppo grande per poterlo conoscere tutto direttamente. La formazione costante ci permette di mantenere alta la qualità della consulenza e di offrire qualcosa in più rispetto alla concorrenza”. E a chi vuole intraprendere oggi la carriera di agente di viaggio, Scibelli consiglia pragmatismo e passione: “Il vero ritorno si vede dopo almeno tre anni. Bisogna saper resistere all’inizio e investire molto sulla comunicazione, per raccontare il viaggio come esperienza unica e staccarsi dall’immagine tradizionale dell'agenzia di una volta”. Se potesse partire domani, infine,Scibelli sceglierebbe senza esitazioni il Giappone: “Mi piacerebbe esplorare la parte meridionale del Paese, meno turistica, magari in un itinerario più tradizionale. È un viaggio che sogno da tempo”.
Il settore del travel consulting continua a crescere, sostenuto dalla crescente domanda di esperienze personalizzate e dall’evoluzione delle modalità di lavoro. La figura del consulente di viaggi online risponde a questa trasformazione, offrendo un modello professionale che coniuga flessibilità operativa, formazione continua e accesso a una rete strutturata di servizi. All’interno di questo scenario, Evolution Travel con i suoi 25 anni di storia, rappresenta una delle realtà più consolidate e dinamiche, capace di attrarre professionisti con background eterogenei, accomunati dalla passione per i viaggi e dalla volontà di costruire un percorso professionale indipendente ma supportato. Marco Giusti è uno dei consulenti che ha scelto di intraprendere questa strada, trovando in Evolution Travel una realtà solida per integrare e valorizzare competenze trasversali. In questa intervista racconta la sua esperienza, dal passaggio da un settore completamente diverso alla piena integrazione dell’attività di consulente di viaggi online nella sua quotidianità lavorativa. Marco puoi raccontarci il tuo percorso professionale e cosa ti ha spinto a diventare un consulente di viaggi con Evolution Travel? Il mio interesse per i viaggi è sempre stato presente, ma solo quando ho incontrato Evolution Travel ho visto la possibilità di trasformarlo in una professione a tempo pieno. Prima di entrare nel settore dei viaggi, ho lavorato per anni come responsabile di un Garden Center, dove mi occupavo di accoglienza clienti, progettazione di giardini, sopralluoghi e gestione degli acquisti. Quello che mi piaceva del mio lavoro era la relazione con i clienti e la soddisfazione di vedere i progetti realizzati. Tuttavia, mi stavo accorgendo che la routine lavorativa cominciava a starmi stretta, così ho deciso di provare ad affiancare la mia attività principale con quella di consulente di viaggi. Il primo passo è stato affiancare il mio lavoro principale con l’attività di consulente per Evolution Travel, in modo da valutare se fosse davvero ciò che cercavo. Dopo un paio di anni, ho capito che le opportunità offerte dal network erano concrete e che questo settore mi avrebbe permesso di lavorare in modo autonomo, senza rinunciare alla flessibilità che cercavo. Ho così deciso di ridurre il mio impegno nel Garden Center e passare a un orario part-time. Oggi, posso affermare di aver trovato un equilibrio perfetto tra due lavori che mi appassionano: la cura del verde e l’organizzazione di viaggi. Quali difficoltà hai incontrato all’inizio e in che modo il network di Evolution Travel ti ha aiutato a superarle? All'inizio la principale sfida è stata la costruzione del mio parco clienti. In particolare, mi sono reso conto che il più grande scoglio era riuscire a instaurare un rapporto di fiducia con i clienti, in modo che non mi vedessero solo come un venditore, ma come un consulente capace di offrirgli un servizio personalizzato. Inizialmente ho trovato difficile riuscire a fare una proposta che fosse più consulenziale e meno commerciale. Abituato alla vendita di prodotti, il passaggio al mondo dei viaggi è stato un cambiamento significativo. Inoltre, la gestione del tempo è stata un’altra sfida. Mi trovavo a dover alternare le diverse attività, tra le telefonate ai clienti, la preparazione dei preventivi e le attività di gestione del Garden Center, spesso perdendo tempo prezioso nel passaggio da un compito all’altro. Evolution Travel mi ha supportato molto in questo, offrendomi strumenti organizzativi che mi hanno permesso di ottimizzare i tempi, oltre a una formazione continua che mi ha aiutato a migliorare l’approccio consulenziale. Come si svolge una tua giornata tipo e quali strumenti o supporti di Evolution Travel trovi più utili nel tuo lavoro? La mia giornata tipo varia a seconda dei periodi, ma generalmente dedico dalle 3 alle 5 ore al lavoro di consulente. Queste ore sono strutturate in modo molto preciso: in genere, ...