La capacità del volato internazionale verso l'Australia è tornata all'86% dei livelli pre-covid nel maggio 2023, e si stima che entro settembre di quest’anno raggiungerà l'89%. “I mercati in crescita di Tourism Australia hanno portato gli arrivi oltre il tasso previsto, con un anticipo del 14% rispetto alle previsioni – afferma Eva Seller, Regional General Manager Continental Europe per Tourism Australia (in foto) – in generale oggi la voglia di viaggiare è maggiore di quella di risparmiare”. Ciononostante i viaggiatori internazionale attuali sono meno dell’era pre-covid, a causa del costo più elevato del volato (dato da una capacità minore), del benessere economico e dei fattori di rischio sanitario; è aumentata dunque la competizione tra le destinazioni turistiche. L’Australia si difende bene nei gusti dei viaggiatori italiani, secondo quanto riporta Eva Seller, infatti “gli arrivi dall’Italia a marzo sono stati l’85% del 2019 e a dicembre 2022 la spesa totale è stata il 49% del livelli del 2019”. La maggior parte degli italiani raggiunge l’Australia per vacanza e il 55.6% di essi la scopre per la prima volta. Interessante il numero di repeater, che arriva ad una percentuale del 44.4%. “La permanenza media nel Paese, sia per compensare la spesa del volo, che il costo del viaggio, sia per scoprire più Stati e vivere esperienze diverse per un turista italiano è di 21 giorni. D'altra parte, i servizi a terra non sono così costosi e anche il tasso di cambio con il dollaro australiano è particolarmente favorevole – continua Seller. Di media la spesa è di 125$ a notte e 6.846$ a viaggio, effettuando circa 2 stopovers. “Fino a marzo 23 si attesta un 61% rispetto al 2019 per un totale di 47.100 visitatori, posizionando l’Italia al terzo posto tra i principali mercati europei dopo Germania e Francia (escludendo il Regno Unito) – dichiara la Regional General Manager - il recupero completo ai numeri 2019 è previsto per il 2025, forse anche prima, dipende da come andranno i flussi provenienti dalla Cina, che ha solo recentemente riaperto le proprie frontiere”. Rimarrà comunque dominante per tutta la prossima decade, in quanto al numero di arrivi in Australia, il mercato cinese, seguito da quello neozelandese, americano, UK e giapponese. Tra i 15 mercati principali si trovano inoltre Singapore, India, Malesia, Hong Kong, Korea, Indonesia, Germania, Canada, Francia ed Italia.
“Per il prossimo anno Tourism Australia punterà a far crescere ancora la domanda internazionale, cercando di convertirla con i vari partner, grazie a campagne come il ‘Come and Say GDay’, facendo leva sui grandi eventi internazionali come la Coppa del Mondo Femminile FIFA, promuovendo le working holidays, e puntando sul turismo MICE e su quello sostenibile e accessibile – sempre Eva Seller – cultura indigena, natura, fauna selvatica e mare sulla costa sono i principali temi di promozione di Tourism Australia”.
In Italia la grande campagna Come and Say GDay è stata lanciata con 10 eventi simultanei che hanno visto coinvolti oltre 400 agenti di viaggio; ad aprile 2023 è stata riproposta per 6 settimane grazie ad una collaborazione con Singapore Airlines e a maggio 2023 per 4 settimane in partnership con Qantas.
“Il mercato target principale per l'Italia è costituito da viaggiatori di alto livello e i consumatori utilizzano i canali online per le prenotazioni – ammette Eva Seller - Tuttavia, gli operatori tradizionali rimangono un canale di prenotazione importante per il mercato leisure e probabilmente il principale per i viaggi di interesse speciale, come il segmento dei viaggi di nozze”. Il trade rimane dunque fondamentale per questa destinazione turistica con il sito dedicato aus.com che tra dicembre 2022 e gennaio 2023 ha registrato 95mila visite uniche, 14 partecipanti italiani all’Australia Marketplace 2022 e 13 partecipanti italiani all’ATE23. Prossimo appuntamento da inserire in agenda: a Melbourne dal 19 al 23 maggio 2024 si terrà ATE2024. Il programma Aussie Specialist, che raccoglie i migliori agenti di viaggio specialisti della destinazione, nei mesi da luglio 2022 a marzo 2023 ha raccolto 293 nuove registrazioni (di cui 80 solo a febbraio), 797 nuove agenti certificati (di cui 519attive), 1155 agenti di viaggio formati, tra eventi dal vivo e webinar online, e 3 Famtrip con 1 tour operator e 2 agenti di viaggio partecipanti. Dal 30 maggio al 10 giugno 2023 un nuovo famtrip aspetta 6 agenti di viaggio nel Northern Territory aTop End e in Western Australia a Kimberly. L’annuale convention si è tenuta quest’anno in nave da crociera dal 11 al 15 aprile 2023 con tappe a Genova, Roma, Napoli e Ajaccio e ha registrato numeri importanti: 100 conferme, 44 nuovi Aussie Specialist diplomati e 125 nuove registrazioni. Secondo un sondaggio di 18 domande sottoposto a 70 agenti di viaggio, la domanda dei consumatori per l’Australia si concentra sui viaggi di nozze, viaggi per famiglie, viaggi di gruppo, o viaggi della durata di 2/3 settimane. Sempre secondo il sondaggio i prezzi, la disponibilità di tempo, la distanza elevata, la bassa disponibilità di voli domestici e la mancanza di tour o guide italiane sono i maggiori ostacoli alla vendita della destinazione.
Tra le ultime attività promozionali sull’Italia Tourism Australia ha realizzato una mostra e un murales a maggio 2023 nella città di Milano: la prima, è nello specifico una mostra fotografica che presenta destinazioni australiane uniche e iconiche attraverso grandi foto in Corso Vittorio Emanuele II, mentre il murales è enorme, ritrae l'opera della campagna Come and Say G’Day con l'ambasciatore di Tourism Australia Ruby ed è stato realizzato da un artista di strada locale con dipinti sostenibili.
“In ripresa anche il turismo in Western Australia, con il 78% di arrivi registrati a marzo 22/23 su quelli di marzo 19/20 – precisa Craig Smith, marketing manager Italia della destinazione – in totale gli arrivi italiani sono stati 8.251, di cui 6.462 solo tra marzo 2022 e marzo 2023, e 17mln di dollari è la spesa totale dei viaggiatori leisure italiani in Western Australia dalla riapertura dei confini”. Interessante notare che il 46% degli italiani in viaggio in Western Australia visita solo questo Stato e che Perth è la seconda città più visitata dagli italiani dopo Sydney. “Per quanto riguarda i collegamenti aerei, la nuova compagnia aerea regionale Nexus offrirà 2 voli giornalieri da Perth a Geraldton e 3 voli settimanali a Geraldton-Karratha-Port Hedland-Broome – spiega Craig Smith. Questi si uniranno ai 3 voli settimanali (LUN, MER, SAB) Jetstar da Melbourne a Busselton (Margaret River) e ai 2 voli settimanali (da aprile a ottobre) Qantas da Melbourne a Exmouth (LEA). “Per quanto riguarda il Kimberly ci sono alcuni importanti aggiornamenti da annunciare: il Fitzroy Crossing è ora aperto a tutti i veicoli, la Great Northern Highway è ora aperta tra Broome e Kununurra, la Gibb River Road è aperta (“high clearance” solo 4x4), la maggior parte degli alloggi, dei campeggi e delle gole è aperta dal 15 maggio 2023, eccetto Charnley River, Mornington Wilderness Lodge e Windjana Gorge (chiusi per il resto dell’anno) e Purnululu National Park aperto (solo veicoli 4x4) – spiega Smith.
Per quanto riguarda l’hotellerie nel Queensland si segnalano le aperture della catena Barefoot Luxury: il The House at Lizard Island (in foto), il The Pavilions on Hayman Island e Villa Aman. Ad Adelaide invece la novità è il The Vide Hotel, 123 camere situate a Flinders St nell’East End, corredate da una piscina riscaldata sospesa. Sulle Adelaide Hills aprirà invece il Sequoia Lodge. Riaperto il 6 dicembre 2023 infine, dopo un’espansione di 25 nuove suites, il Southern Ocean Lodge 2.0, il lodge più lussuoso d’Australia, con cantina e bar, tour transfer e pasti tutto incluso. Sempre ad Adelaide sarà possibile scoprire più a fondo la cultura indigena con l’Adelaide CBD Cultural Tour e il Cultural Tour dell’Adelaide Botanic Garden. A Victoria i nuovi hotel sono ben 18, per 3500 nuove camere di cui una struttura al Tidal River.