La Fiavet Nazionale rivendica la sua mission di associazione sindacale, che opera per la tutela e rappresentanza della categoria degli agenti di viaggi . E’ questo lo spirito che anima la conversazione con il presidente Fiavet Nazionale Jacopo De Ria che si dilunga su più punti dell’agenda Fiavet, dall’esordio del Fondo di Garanzia Fogar al tema caldo dell’abusivismo, dall’armonizzazione dell’Iva al turismo scolastico, dall’azione legale contro i fornitori ( “ impegno forte per la Fiavet anche a livello finanziario”) , dalla nomina del nuovo segretario generale Matteo Fortunati, ai tanti servizi gratuiti offerti dall’ associazione. La Fiavet sta rafforzando inoltre, con un nuovo ufficio stampa, la filiera della comunicazione.
In primis, a che punto è il Fondo di Garanzia firmato Fiavet ?
Su questa questione è stato massimo l’impegno profuso dalla Fiavet nella messa a punto del Fondo di Garanzia Fogar, nato e disegnato per le agenzie e governato dalle agenzie. Questo è un punto chiave. Tornando un po’ indietro nel tempo, come Fiavet abbiamo insistito molto con il Mibact per rimandare l’introduzione del Fondo in vista del recepimento, nel 2018, della nuova Direttiva Europea , che comporterà dei contraccolpi e la necessità di porre mano ad adeguamenti. In ogni caso, visto che non c’è stato nulla da fare, siamo molto soddisfatti della nostra soluzione che riconosce la governance alle adv. Le agenzie associate che hanno aderito al Fondo sono oltre la metà, e molte le richieste. E quello che ripeto sempre è che le agenzie devono saper utilizzare con la propria clientela l’adesione al Fondo di Garanzia come una leva di marketing per assicurare sicurezza e tranquillità. Va inoltre sottolineato che in questo periodo a livello globale è salita tra il 10 e il 20% la quota degli associati Fiavet presso le varie regionali anche grazie e attraverso il Fondo. E’ importante fare massa critica e partecipare attivamente alla vita associativa per raggiungere dei concreti risultati.
Perché il settore non si è impegnato su un Fondo Unico?
In realtà noi abbiamo sempre avanzato questa proposta ma , alla resa dei conti, siamo tutte realtà diverse.
Il suo mandato si è inaugurato con il claim “ vento di cambiamento”. Come sta andando?
Cambiamento è stata un po’ la parola d’ordine, sia sul fronte interno che esterno. Una operazione non facile perché è sempre molto difficile adeguarsi ai cambiamenti. Tra i miei primi impegni la riorganizzazione interna dell’associazione, compreso il risanamento finanziario. Un cambiamento che si proietta anche all’esterno promuovendo una nuova figura di agente di viaggi sempre più imprenditoriale. Oggi l’adv può e deve disporre di nuovi strumenti come la tecnologia, da “governare”, budget, controllo dei flussi economici, pianificazione. E il must è sapere essere proattivi, stare sul mercato, capire e seguire il cliente abituale stimolandolo, fare il vero account commerciale. Un’agenzia, per stare bene in piedi, dovrebbe conquistare ogni anno tra il 20 e il 25% di nuova clientela.
Ma come lavora oggi l’adv con i suoi fornitori?
Oggi l’adv ricerca rapporti trasparenti, flessibili e di fiducia . Questo conta ancor di più della scelta del prodotto.
Penso proprio di sì, e da parte nostra offriamo consulenza fiscale e legale, formazione ( con la partecipazione ai Bandi For.Te., possiamo proporre corsi gratuiti alla rete) , e servizio di sostegno a reddito, molto utile al momento per le agenzie delle località terremotate che soffrono di blocco delle attività.
Quali sono alcuni problemi aperti sul tavolo ?
Abusivismo, armonizzazione dell’Iva, che comporterebbe una vera svolta nella marginalità dell’agenzia, turismo scolastico che ha mostrato delle sofferenze, rapporto con i fornitori .
A che punto è l’iter di adesione a FTO ?
Su questo punto abbiamo deliberato a febbraio 2016, e per perfezionare il nostro ingresso siamo in attesa che siano fissati e riconosciuti alcuni parametri tipo “ pari dignità, e che sia garantito il supporto a battaglie, anche onerose, inerenti la nostra categoria.
Qual è il suo parere sul trend di mercato di questi primi mesi?
Sull’outgoing non vedo un trend scoppiettante e sarà importante mantenere l’attuale condizione. Sul fronte incoming la situazione è positiva , quello che mi preoccupa sono eventuali restrizioni a viaggi dagli Usa verso l’Europa da parte di Trump.
E’ Matteo Fortunati il nuovo Segretario Generale Fiavet nominato il 24 gennaio scorso nel corso del Consiglio Nazionale Fiavet. L’avvocato Fortunati aveva già ricoperto diversi incarichi a livello sia turistico che istituzionale, tra cui quello di Presidente del Centro Internazionale Studi sul Turismo, Vice presidente e Presidente facente funzioni di Corecom Umbria e Segretario Generale Amministrativo di UnsicCoop Umbria. Oltre ad una collaborazione con l’Università Telematica Pegaso. “Contento di poter collaborare con una persona giovane e attiva, con un bagaglio di competenze acquisite nel corso degli ultimi anni che rappresentano sicuramente un valore aggiunto per Fiavet, che investe su una figura con un'esperienza interdisciplinare, attenta ai sistemi dei fondi sia interprofessionali che europei grazie anche all'ottima conoscenza delle lingue straniere - le parole del presidente Jacopo De Ria, dando il benvenuto al nuovo segretario. “Il ruolo del Segretario Generale è fondamentale. La nuova figura assumerà dei compiti davvero importanti - spiega De Ria . “Dovrà in primis entrare nel nostro sistema, supporterà la segreteria ricevendo tutti gli input provenienti dagli organi Fiavet e associazioni regionali per dare poi risposte e soluzioni ai tantissimi temi aperti”.