"Non operiamo verso target né di prodotto, né di prezzo, ma semplicemente cerchiamo la soluzione migliore che il cliente richiede". Con questi poche e semplici parole Antonio Falcone, GM di Etnia Travel Concept ci racconta la storia di un operatore nato nel 2008 come Family Company e che oggi rapprenta una realtà consoidata sul mercato con un brand awareness conosciuta presso quasi tutte le agenzie di viaggi.
Partiamo dai numeri, come si è concluso il 2019 e quali sono gli obiettivi del 2020?
Siamo molto soddisfatti di come si sia concluso l’anno 2019, sia in termini di fatturato che di numero dei passeggeri, con una crescita di circa il 15%, che conferma il trend medio degli ultimi 10 anni. Lo scopo per il 2020 è quello di incrementare ulteriormente la nostra produttività.
Quali saranno le novità di prodotto e di programmazione per i prossimi mesi?
La nostra programmazione prosegue con l’ impegno basato sul consolidamento del prodotto 'commerciale' e sullo sviluppo delle nicchie, intese come viaggi e strutture rivolti ad una clientela sempre più preparata e orientata verso soluzioni originali o esclusive. A fine 2019 abbiamo inserito nella nostra programmazione il Canada, sul quale stiamo lavorando in maniera specifica per completare l’offerta di My North America. Altra grande novità è lo sviluppo del marchio My Cruise.
Quali sono, per volumi, le destinazioni più importanti per Etnia?
Maldive, Tanzania, Sudafrica, Usa, India, Tailandia, Marocco, Perù. Ci tengo a sottolineare che tutto il nostro staff di prodotto è composto da persone ricche di entusiasmo, professionalmente molto preparate e con grande esperienza. Il messaggio che vogliamo inviare è basato sul principio per il quale anche le destinazioni che esprimono meno fatturato, sono supportate da grande professionalità.
Come sta andando l’esperimento di MyCruise e che novità ci saranno per il nuovo marchio?
My Cruise sta iniziando a diventare una bella realtà, stiamo sviluppando in particolare un ottimo rapporto con Norvegian Cruise Line, sul quale investiremo molto tempo ed energia. E’ un prodotto in cui crediamo molto ed anche in questo caso operiamo come sempre in tutte le direzioni per cercare di soddisfare qualsiasi esigenza. NCL sicuramente sarà il marchio trainante, scelto perché fra le varie compagnie di crociera ci è sembrata quella più assimilabile al nostro modo di operare. Grazie anche ad altri armatori minori, siamo comunque in grado di lavorare in maniera più specifica su prodotti di nicchia, come crociere in catamarano o dedicate ai subacquei.
Quante sono le adv partner e come si struttura la politica vostra politica commerciale?
In questo momento attraverso il marchio Etnia Travel Lounge abbiamo circa 60 agenzie di viaggi distribuite secondo un canone di territorialità molto rigido. Queste agenzie sono state selezionate in base alla qualità commerciale dimostrata, prendendo in considerazione criteri basati sul fatturato espresso e sulla potenzialità della singola agenzia. Chiaramente lo scopo è quello di definire sempre più punti vendita che lavorino in maniera costante con il nostro tour operator. In ogni caso la rete commerciale si sviluppa su tutto il Nord Italia fino alla Toscana. Le agenzie fuori da questi territori sono comunque seguite per tutto ciò che è la parte commerciale, il fatturato espresso fuori dalla rete commerciale sta aumentando di mese in mese grazie anche al lavoro sviluppato sia attraverso canali classici che con i tant’è che abbiamo già diverse agenzie al Centro/Sud Italia alle quali abbiamo proposto il nostro contratto “Travel Lounge”.
Quanto conta per Etnia la formazione delle agenzie di viaggio e che supporto dato loro dal punto di vista tecnologico?
La formazione ormai da 5 anni è diventata molto importante per lo sviluppo dei nostri rapporti con gli agenti di viaggio.In particolare negli ultimi 3 anni stiamo implementando tutta la sezione di Etnia Travel Academy. Attraverso questo marchio promuoviamo tutte le attività formativa: dagli eventi serali ai fam trip. Abbiamo sviluppato anche la sezione Facebook di EtniaTravelAcademy dedicata solo agli agenti, in cui vengono caricati, oltre a tutti i nostri eventi, anche una serie di post formativi su tutta la programmazione di Etnia.
Come è cambiato l’azienda in questi 10 anni di attività e che percezione c’è del brand Etnia tra i clienti e le adv?
Il marchio di Etnia è sempre più presente, grazie ad un brand awareness che ci ha portato ad essere conosciuti presso quasi tutte le agenzie di viaggi. Il nostro grande sforzo sarà quello di dare una percezione più precisa sul 'chi siamo' e 'come lavoriamo' e non essere considerati solo come un tour operator Luxury o che lavora esclusivamente verso le nicchie. In realtà il nostro modo di operare è quello di un tailor made nel senso letterale del termine. Anche per questo intendiamo lavorare sempre più sulla formazione, proprio perché il supporto del filtro fornito della professionalità degli agenti di viaggio è per noi fondamentale.