Durante l'APG World Connect Michel Monvoisin, Presidente & CEO di Air Tahiti Nui ci ha raccontato le ultime novità relative alla Polinesia Francese tra aumento di capacità dei voli e un'offerta offerta di posti letto.
Come va al momento in Polinesia Francese?
A Tahiti, stiamo vivendo un boom turistico, una notizia estremamente positiva. Il traffico e le frequenze aeree sono in crescita, con nuove compagnie e maggiore capacità.
Chi sono i principali attori in questo aumento?
Compagnie come Air France, United e Delta stanno aumentando la loro presenza. Tuttavia, questo ha generato una sovracapacità sul mercato con un eccesso di posti disponibili.
Come si presenta l'offerta turistica rispetto alla capacità aerea?
Attualmente, l'offerta turistica non è allineata con la disponibilità di posti sugli aerei in arrivo a Tahiti, principalmente a causa di strutture ancora in fase di ristrutturazione post-COVID-19.
Qual è l'impatto di questi ritardi sulla disponibilità di stanze?
Si stima un calo del 9% nel numero di stanze disponibili. La riapertura delle strutture come il Westin a Bora Bora e il Sofitel a Tahiti è prevista per il prossimo luglio, mentre l'Intercontinental è ancora chiuso.
Come viene affrontata la domanda di alloggio?
C'è una crescente popolarità di AirBnB, che soddisfa in parte la domanda turistica, sebbene non copra completamente l'offerta di posti disponibili nei voli.
Come viene gestito il nuovo volo per Seattle e il suo impatto sul mercato?
Il mercato nord-occidentale degli Stati Uniti mostra un buon interesse. Tuttavia, c'è stato un problema con la mancanza di disponibilità di stanze, portando alla cancellazione di molte prenotazioni.
Gli Stati Uniti rappresentano un importante Point of Sale per l'Europa?
Assolutamente sì, soprattutto considerando il forte flusso di viaggiatori tra Seattle e Parigi. Tuttavia, la carenza di stanze ha causato difficoltà nel riempire tutti i posti disponibili sul mercato.
Come vanno i voli verso il Giappone?
Stiamo operando per attrarre più viaggiatori giapponesi, anche se incontriamo sfide legate alla svalutazione dello yen e alle differenze nei tempi di prenotazione rispetto ai viaggiatori statunitensi.
Qual è l'impatto dei ritardi nella riapertura delle frontiere?
I ritardi nella riapertura hanno influito notevolmente, con molte restrizioni che hanno scoraggiato il desiderio di viaggiare.
Quanto è importante il mercato giapponese per voi?
È stato storicamente importante, e nonostante le attuali sfide, continuiamo a investire nel lungo termine, credendo che il traffico da e verso il Giappone tornerà.
Il Dreamliner è stato un cambio di gioco per voi?
Assolutamente sì, grazie al suo basso consumo e comfort di volo, ha avuto un impatto significativo sui nostri viaggiatori e sulle nostre operazioni.