Una camera 'green' dove viene certificato l'abbattimento delle emissioni di CO2. È questa la novità lanciata dall'Hotel Cosmopolitan di Bologna in collaborazione con Turtle, spin-off dell'Università di Bologna, per la prima Room Zero sul territorio nazionale. Il progetto, operativo da dicembre, prevede un dettagliato monitoraggio delle emissioni di CO2 durante il soggiorno e, al termine del pernottamento, l’impatto residuo delle "Room Zero" verrà compensato attraverso carbon credits certificati dalle realtà produttive partner: Vaia Cube e Blue Valley. L'obiettivo è azzerare il proprio impatto ambientale entro il 2027. Ne abbiamo parlato con Agostino Scialfa, amministratore delegato in Hotel Cosmopolitan e presidente della filiera cultura e turismo di Confindustria Emilia.
Presidente qual è stata la principale motivazione dietro la decisione di lanciare la "Room Zero" ed in che modo questa iniziativa si allinea con la visione complessiva di sostenibilità dell'Hotel Cosmopolitan?
Sentiamo la necessità di offrire una valida soluzione alla crescente richiesta di poter acquistare un prodotto che sia realmente sostenibile. La Room Zero è la risposta a questa esigenza che contemporaneamente ci fornisce sostegno a investimenti che ci porteranno a non emettere direttamente gas climalteranti e contribuire a progetti sociali.
Come avviene il processo di compensazione delle emissioni di CO2 delle Room Zero attraverso carbon credits?
Le emissioni vengono compensate con partner che volutamente sono vicini a noi in termini di sia geografici, sia di unità di intenti. Il concetto è: se emettiamo CO2 in pianura Padana, Nord Italia, è fondamentale compensare le emissioni nello stesso territorio. I due partner piantano o coltivano vegetali (alberi, ed alghe, in particolar modo) che riportano nel suolo la CO2 contribuendo all'immagazzinamento della stessa secondo il ciclo naturale.
Oltre agli investimenti infrastrutturali, quali strategie avete adottato per coinvolgere attivamente gli ospiti nell'adozione di pratiche sostenibili durante il soggiorno presso l'Hotel Cosmopolitan?
Abbiamo lavorato sulla comunicazione e sui messaggi da veicolare all'interno della struttura. Riportiamo tali informazioni negli ambienti comuni attraverso schermi video; oppure in camera con adesivi posizionati dove si possono fare azioni virtuose, suggerendo come usare gratuitamente l'acqua da bere dai nostri distributori; cambiare lenzuola e asciugamani senza sprechi; far pulire la camera meno frequentemente se non necessario; fare una doccia più breve senza per questo rinunciare al comfort.
Gli sforzi per la sostenibilità dell'Hotel Cosmopolitan non si limitano alla struttura di Bologna. Come si sta estendendo l'impegno green ad altre strutture del vostro gruppo, come il Grand Hotel di Forlì e il Bikini Tropicana di Lido di Savio?
Ogni struttura ha una sua caratteristica peculiare. Abbiamo il Grand Hotel di Forli che sta percorrendo un processo di riduzione dei consumi e di installazione dei un impianto fotovoltaico, il Bikini Tropicana, invece, oltre a non usare prodotti monouso nelle camere, sta pensando a sistemi per non utilizzare il gas metano a favore di caldaie a pompa di calore.
Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi o le nuove iniziative in cantiere per l'Hotel Cosmopolitan nell'ambito del turismo sostenibile e come pensate di mantenere il vostro ruolo di pioniere nel settore alberghiero green?
I prossimi passi vanno nella direzione d creare un modello da replicare in altre strutture, lavorare sulla filiera di fornitura e creare un vero e proprio modello di sostenibilità sociale nel settore turistico. Cerchiamo, infatti, nuovi partner per sviluppare questa idea di ospitalità sostenibile, al fine di far crescere il miglior modo di fare impresa turistica per i prossimi 20 anni .
E dal punto di vista pratico, sono state studiate numerose iniziative dall'Hotel Cosmopolitan per ridurre l'impatto ecologico. A cominciare dall'installazione di distributori di acqua gratuiti, che ha permesso di eliminare l'uso annuo di due tonnellate di plastica.
Le collaborazioni con Hera e il Comune di Bologna hanno migliorato la raccolta differenziata, riducendo notevolmente i rifiuti nei piani e negli spazi comuni dell'hotel. Nel campo dell'energia, l'hotel ha avviato un impianto fotovoltaico che soddisferà il 20% del fabbisogno elettrico, mentre il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria passeranno a un sistema elettrico a pompe di calore entro l'anno.
Entro il 2024, l'Hotel mira a ridurre del 50% le emissioni rispetto al 2020, abbattendo circa 160 tonnellate annue di CO2. Grazie all'acquisto di energia elettrica rinnovabile, l'abbattimento potrebbe raggiungere addirittura il 95%. Inoltre, il Cosmopolitan pianifica di redigere il suo primo bilancio di sostenibilità nel 2024 per monitorare e rendicontare i risultati ambientali.
Le iniziative a favore della sostenibilità non si limitano all'ambiente interno dell'hotel, ma coinvolgono anche i servizi offerti ai clienti. Ad esempio, le arnie con le api installate producono miele locale, distribuito come regalo ai clienti. Inoltre, la struttura ha inaugurato cinque nuove colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e avviato un servizio di car sharing in collaborazione con Enjoy, incoraggiando l'utilizzo del treno e dell'auto in maniera sostenibile.