“L’equiturismo in Italia coinvolge 120mila appassionati e vale complessivamente 900 milioni di euro. Un dato che non esaurisce il potenziale di questo settore”. Sono le parole di Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, che da 119 anni accoglie Fieracavalli, l’appuntamento europeo di riferimento per il mondo del cavallo, con 3mila esemplari di 60 razze presenti, 750 aziende espositrici da 25 nazioni, 130mila metri quadrati tra padiglioni, campi di gara e aree esterne, 35 associazioni allevatoriali e 200 appuntamenti tra gare sportive, show e convegni (Verona, 26-29 ottobre 2017). Al Turismo Equestre è dedicato anche un capitolo ad hoc nel Piano Nazionale del Turismo. “Parlare di cavallo oggi significa riferirsi ad una forma di economia sostenibile cui sono destinati in Italia 610mila ettari di territorio agricolo. Per fare un confronto, il settore vitivinicolo ne occupa 770mila. È il segno dell’importanza che il mondo equestre riveste nella nostra cultura, un vero e proprio capitale da sviluppare a cui anche il Piano nazionale del Turismo dedica un capitolo specifico - ha dichiarato Barbara Degani, sottosegretario di Stato del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, inaugurando Fieracavalli 2017.
Ma è Mara Manente, direttore del Ciset, Venezia, a tracciare il profilo di questa modalità di turismo in crescita. “Turismo equestre fa rima con turismo slow, ecco, quindi che si entra subito nel settore in crescita del “nuovo turismo”, quello che consente di esplorare il territorio –- lontano dalla congestionata vita di città e lontano anche dai classici circuiti turistici. Sono di questi mesi le discussioni, anche accese sulla differenziazione dell’offerta turistica e sullo sviluppo di destinazioni cosiddette “minori”. Il turista a cavallo, per così dire, è una delle risposte possibili”. Un settore trasversale che coinvolge passione sportiva, natura, ambiente, territorio, turismo, ricco di potenzialità ancora da far emergere e sfruttare. Ciset, in una indagine presentata proprio a Fieracavalli, ci offre una fotografia completa e precisa dell’offerta del turismo equestre. Una offerta in parte già sviluppata, e nella quale un ruolo chiave è rappresentato da circoli equestri, aziende agrituristiche, associazioni sportive e singoli professionisti piuttosto che da operatori turistici tour court. Ma si tratta di un’ offerta che, come segnala la ricerca, si presenta ancora frammentata e focalizzata in alcune regioni – in primis alcune aree del centro Italia - rispetto ad altre.
La domanda di turismo equestre appare molto diversificata: va dal turista super esperto di equitazione all’appassionato ma con poca esperienza al semplice curioso attratto da un’escursione a cavallo. Si tratta di un cliente sempre più esigente che richiede guide esperte, sentieri attrezzati, esperienze su misura, lezioni. Il settore è trainato dunque da nuovi appassionati non esperti, che considerano il cavallo anche un vettore per il trekking alla scoperta di paesaggi e dell’enogastronomia locale. Tre cavalieri su quattro sono infatti ‘non esperti’ o ‘alle prime armi’, prediligono passeggiate in sicurezza, semplici e suggestive e magari con qualche fermata per eventi o degustazioni. Per la sua attività il turista a cavallo spende in media 55 euro al giorno, cui si aggiungono i costi di altri servizi come la ristorazione e l’alloggio. Costi non eccessivamente elevati visto che solo il 22% degli intervistati da Ciset ritiene la questione economica un ostacolo per la pratica. “È piuttosto la sottovalutazione del turismo equestre da parte dell’offerta italiana a impedire lo sviluppo ulteriore del comparto (78%), seguita dalla scarsità dei percorsi attrezzati (46%) e dalla ridotta percezione del nostro Paese come meta del turismo equestre (44%) - viene segnalato. “E’ necessario sviluppare quindi un’offerta altamente specializzata e differenziata”. Tra i principali gap da colmare il completamento e potenziamento dei percorsi attrezzati, la crescita del numero di operatori turistici, maggiore promozione. Ma in prima linea “la crescita di consapevolezza e conoscenza del turismo equestre e delle sue potenzialità da parte degli attori turistici e lo sviluppo di un’imprenditoria adeguatamente formata alla nuova metodologia di comunicazione-marketing e social media”.
Sempre nell ’ambito di Fieracavalli 2017 si è svolta la prima edizione del Master Executive Turismo Equestre, seguito da un workshop B2B tra operatori domanda/offerta, il tutto frutto della collaborazione di Ciset, Fiera cavalli e di E.A.R.T.H Academy . “Il Turismo Equestre – le parole di Fausto Faggioli, presidente di E.A.R.T.H. Academy - è un tema di grande attualità con trend in continua crescita in molti Paesi a livello internazionale ed è una risorsa sempre più importante per i nostri territori rurali. Rappresenta un prodotto turistico in crescita e con opportunità di sviluppo che gli derivano dalla capacità di rispondere ad alcune tendenze emergenti nella domanda turistica che tendono a premiare forme di fruizione meno massificate e più attente ai valori della natura, della cultura, dell’enogastronomia, della campagna in chiave sostenibile. Sempre nell’ottica di ricadute economiche sulla destinazione”. “Con il programma di questo Master Executive - aggiunge Armando Di Ruzza, direttore commerciale di Fieracavalli-Verona - si continua nell’attento lavoro mirato ad arricchire il proprio calendario fieristico con eventi capaci di valorizzare l’offerta del territorio e di proiettarsi sul mercato internazionale. Questo è il primo Master in materia di Turismo Equestre, unico in Europa, improntato all’acquisizione di conoscenze direttamente sul campo, atto a fornire una precisa panoramica su una selezione di specifiche tematiche, facendo riferimento a casi europei”.
Il Veneto, in collaborazione con Unpli Veneto (Unione delle Pro Loco) e Associazioni dei Cavalieri, presenta le 12 ippovie che compongono il sistema integrato denominato “La Via delle Prealpi”, le prime sei delle quali sono ora facilmente percorribili grazie alla nuova web-app. “Una sorta di catalogo virtuale contenente i tanti percorsi che il Veneto è in grado di offrire, grazie alla sua ricchezza ambientale e paesaggistica, ma anche alla qualità delle sue produzioni tipiche - il commento di Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto.
Quasi il 20% delle aziende agrituristiche offrono la possibilità di fare vere e proprie vacanze a cavallo, una occasione per conoscere da un punto di osservazione “giusto” la campagna e godere di tante emozioni. La guida Agriturist.it propone circa 250 agriturismi con offerta di turismo equestre, selezionati per regione, provincia o comune: passeggiate a cavallo, maneggi con istruttore e turismo equestre, itinerari adatti al diverso grado di esperienza dell’ospite e ideali per visitare luoghi di interesse storico e naturalistico. “In una azienda agricola – si sottolinea - si fa turismo equestre imparando, innanzitutto a conoscere bene il nostro intelligente e sensibile “compagno di viaggio”, senza appesantimenti coreografici o snobbistici, in un clima di competente e responsabile avviamento alla passione per le vacanze a cavallo”. www.agriturist.it
Laurentina Viaggi è un tour operator romano specializzato in vacanze a cavallo di ogni tipologia, Italia ed estero, da escursioni di vari livelli a lezioni di equitazione, rivolte ad adulti e ragazzi principianti ed esperti, per gli sportivi più temerari ma anche per i principianti e per chi non si sente ancora sicuro in questa meravigliosa disciplina. Tra le novità Capodanno a cavallo, un combinazione in Provenza molto affascinante dal 26 dicembre. New entry in Giordania , Wadi Rum e Petra.
Bookinghorse è Il primo portale dedicato al turismo attivo per le vacanze a cavallo in Italia, alla scoperta della natura, dello sport e del divertimento. Ampia scelta tra strutture ricettive, maneggi e centri equestri. Tra le proposte speciali spicca il pacchetto di due giorni dedicato a Don Matteo a Spoleto, format televisivo di successo girato a Villa Redenta, Basilica di Sant’Eufemia, Cattedrale e Piazza Duomo, Corso Mazzini, Giro della Rocca e Ponte delle Torri, Monteluco e Bosco Sacro, Piazza della Signoria, Rocca Albornoziana, Teatro Romano e Museo Archeologico, Torre dell’Olio, Via Arco di Druso, ecc. ecc. Con due giornate a cavallo grande divertimento e possibilità di vedere luoghi meravigliosi in compagnia.