Oltre 1,2mln di percorsi arrivano oggi a Roma. Da questo assunto è nata All Routes Lead to Rome, la manifestazione che già da tre anni si svolge nella Capitale, la piattaforma di incontro, di confronto e di promozione delle antiche vie di storia, di cultura e di pellegrinaggio che attraversano il Bel Paese. Oggi, nell’anno Europeo del Patrimonio Culturale, la rete di soggetti pubblici, privati ed ecclesiastici messa in piedi da All Routes Lead to Rome si amplifica, creando per la terza edizione, che parte oggi e si terrà fino al 25 novembre 2018, nuovi dibattiti, proposte ed opportunità ispirate agli itinerari, rotte, cammini e ciclovie italiane, considerate come le forme più autentiche e straordinarie di viaggio. Il programma è incentrato a diversificare l’offerta territoriale in funzione dei nuovi flussi di domanda legati ad ambiente, natura, sport e spiritualità emergenti.
“Il meeting annuale sta cambiando – ha dichiarato Federico Massimo Ceschin, coordinatore dell’iniziativa - 37 eventi in 28 location diverse in 10 giorni testimoniano come All Routes lead to Rome stia diventando una vera e propria piattaforma nazionale per la mobilità dolce, in cui si tirano annualmente le fila delle politiche pubbliche, dei modelli di sviluppo sostenibile e delle tante straordinarie eccellenze che si incontrano quotidianamente lungo gli itinerari culturali, i cammini e le ciclovie del Bel Paese”. L’obiettivo è di far conoscere al 38% di italiani inattivi culturalmente i territori più nascosti del nostro paese; valorizzando forme di turismo sostenibile che puntino sempre più al tempo, come ha ricordato il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito. “Sin dall’inizio il nostro lavoro ha individuato nella sostenibilità un elemento strategico di promozione e di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di Roma Capitale. Il turismo sostenibile è un turismo di qualità, fonte di sviluppo culturale, sociale ed economico, che permette di vivere in modo consapevole un territorio, salvaguardandone le bellezze senza sfruttarle; si configura come un ponte tra popoli e veicolo dei principi universali di tolleranza e rispetto delle differenti realtà sociali e culturali - ha ribadito anche la presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni Internazionali di Roma Capitale Carola Penna. Portatore della bandiera del turismo slow per eccellenza anche Roberto Greco, portavoce nazionale della Confederazione Mobilità Dolce, ha insistito sul rapporto turista-territorio, che passa attraverso la protezione del patrimonio naturale italiano e la valorizzazione del turismo escursionistico, nello specifico. A tal proposito importante segnalare lo storico accordo tra il Club Alpino Italiano e la Rete nazionale dei sentieri, ricordato dal responsabile delle relazioni istituzionali della Federazione Italiana Escursionismo - FIE Mario Macaro.
Focus sul territorio quindi, ma anche focus sui territori, ognuno con le proprie particolarità rappresentate dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia UNPLI: “Le Pro Loco sono ciò che anima davvero i territorio d’Italia e funge da catalizzatore di tutte le attività specifiche - ha spiegato il presidente Antonino La Spina - ad ora per questo specifico punto stiamo lavorando sulla segnaletica nei cammini”. La prima regione ad aver approvato la legge su questi ultimi è proprio il Lazio, una tra le destinazioni che sta crescendo maggiormente per quanto riguarda l’outdoor: “Questa direzione abbraccia la sostenibilità già per definizione, ma si può parlare di sostenibilità anche in merito alla lotta all’overtourism - ha dichiarato Paolo Giuntarelli, dirigente dell’Agenzia Regionale del Turismo Lazio - vogliamo far sì che i turisti scoprano nuovi luoghi di interesse nella nostra regione, così che Roma possa venir ‘alleggerita’ dal peso del sovraffollamento”.
Rappresentare opportunità di lavoro e dare rilevanza al turismo sostenibile tramite questa piattaforma che proprio attraverso significative relazioni tra pubblico e privato stimola lo sviluppo coprendo tutte le fasce: è questo che in definitiva All routes to Rome, attraverso comuni programmazioni e strategie con oltre 100 partner coinvolti, si propone di fare consolidando l’esperienza nel settore.