Danise, cosa ami di più del tuo lavoro?
Del mio lavoro mi piace tutto, a cominciare dalla creazione e dalla gestione del viaggio, che per i miei clienti rappresenta un sogno che si realizza.
Qual è oggi la difficolta maggiore nel vendere viaggi?
La difficoltà maggiore è l’ampia scelta a disposizione della clientela, che grazie alla variegata proposta commerciale tende principalmente a risparmiare sul budget.
Quali sono le tue opinioni sul mercato dei millenials?
E’ un mercato autonomo nelle scelte, che prevede tendenzialmente un atteggiamento poco consapevole riguardo ai rischi di un itinerario lungo raggio studiato in autonomia. Quindi molto ‘fai da te’ ma comunque orientato al risparmio.
Come vedi la categoria agenziale tra 10 anni?
Tra dieci anni ci sarannno ancora gli agenti di viaggio, ma se vogliono sopravvivere devono specializzarsi in mete poco aperte al fai da te.
Non viaggeresti mai senza…?
Non viaggerei mai senza soldi e senza passaporto....questione di praticità.
Qual è la prima cosa che fai quando arrivi in una nuova città?
Appena arrivo in una nuova città porto le valigie in camera ed esco subito in strada a passeggiare per percepirne il mood.
Una meta in cui torneresti appena possibile?
Il Mar Rosso senza dubbio. Mare e relax a portata di mano, sole tutto l’ anno, prezzi accessibili. Un modo per staccare la spina il prima possibile.
Qual è la cosa più strana che hai mangiato in viaggio?
In viaggio evito di mangiare cose strane per motivi di sicurezza. Preferisco star bene per non rovinarmi la vacanza.
Il souvenir più particolare che hai comprato?
Mi piace cercare nell’ artigianato locale, orecchini, portachiavi. Non ce n’è uno in particolare perché ognuno lascia dentro di me ricordi ed emozioni.
Il ricordo più bello di un viaggio?
Ogni viaggio è unico e con ricordi indelebili. Il Mar Rosso sicuramente è sempre nel mio cuore.
Se potessi dove vorresti essere teletrasportata ora?
Alle Seychelles, per tutta la vita.