Ripartire cercando nuove strade, andare avanti con ostinazione e sacrifici per riprendere un cammino interrotto sul più bello. La storia di Adelmo Occhionero, Hts Viaggi di Ascoli Piceno, è simile a quella di tante altre aziende, che con il covid hanno visto fermarsi una corsa che sembrava inarrestabile: “Il 2019 è stato un anno record per noi – ci racconta non senza una velata nota di amarezza – abbiamo raggiunto il fatturato più alto di sempre e ci apprestavamo a vivere un altro anno di crescita, visto che i mesi di gennaio e febbraio erano stati quanto mai positivi”.
Poi lo stop forzato, che ma minato le entrate economiche ma non certo lo spirito di Adelmo: “Non è facile andare avanti, perché non abbiamo una prospettiva concreta di rilancio, non sappiamo quando effettivamente potremo ricominciare a viaggiare e quale mercato ci aspetta dopo la pandemia. Ma Hts Viaggi va avanti, stiamo studiando nuove formule per i clienti ed anche nuovi prodotti da presentare al mercato appena la situazione comincerà a sbloccarsi”. Un punto vendita che ha sempre fatto della disintermediazione il proprio cavallo di battaglia: “Siamo specializzati sul long haul, operiamo come un piccolo tour operator con corrispondenti in diverse destinazioni, su tutte Indonesia e Perù dove siamo specializzati. Sono rapporti di fiducia e di lavoro che abbiamo costruito negli anni e che stiamo cercando di mantenere intatti anche in questi lunghi mesi di stop”.
Un legame costruito nel tempo che Hts Viaggi punta a consolidare anche con iniziative di carattere sociale: “E’ un momento difficile anche per loro – prosegue Occhionero – per questo abbiamo messo in piedi piccole campagne di raccolta fondi in modo da fornire un supporto concreto ai nostri corrispondenti, per noi che abbiamo sempre fatto principalmente disintermediazione è importante sapere di poter contare sulla nostra rete di contatti anche nel post covid 19”. Oggi la realtà di Hts è fatta soprattutto di formazione e programmazione: “Noi siamo pronti a ripartire, ho studiato personalmente una serie di nuovi itinerari su destinazioni lungo raggio come Kenya, Tanzania. Giappone e Thailandia che proporremo ai clienti appena avremo i primi segnali di riapertura del mercato, adesso siamo concentrati anche nel lancio di nuovi tour in Italia”.
Prodotti di nicchia, proposte fuori dagli schemi che guardano soprattutto agli incentive: “Tra i circuiti che proponiamo c’è il trekking sulle Dolomiti e sugli itinerari della Grande Guerra, l’architettura industriale nella zona di Ivrea in Piemonte e la Sicilia fly and drive per l’estate, quando speriamo di poter lavorare anche sull’Europa, abbiamo diverse idee pronte per Azzorre, Islanda e Norvegia”.
Nella speranza della ripartenza c’è anche un velato ottimismo per il futuro: “Abbiamo navigato in acque complicate – sottolinea Adelmo Occhionero – i clienti era disorientati, la gestione dei voucher è stata impegnativa ma sono sicuro che un domani, superata la crisi, torneranno in agenzia perchè sarà la professionalità a fare la differenza e ad essere richiesto non sarà solo il viaggio ma una vera e propria consulenza a 360 gradi”.
Intanto, l’agenzia è in prima linea per ottenere dal Governo il sostegno dovuto: “Abbiamo sottoscritto un accordo con Maavi e seguiamo le loro iniziative, sono stati gli unici a capire le nostre motivazioni e a portarle avanti con forza al cospetto delle istituzioni. Per il resto ho visto solo un silenzio assordante che mi ha lasciato molto deluso”.