“Ci siamo e siamo pronti a ripartire”. Un messaggio di speranza ma anche e soprattutto di ottimismo quello che arriva da Tino Spoldi, titolare dell’agenzia Zelig Viaggi di Lodi, città suo malgrado entrata tra le prima agli onori delle cronache nazionali nei caotici giorni di marzo 2020. “E’ stato devastante – ci racconta Spoldi – in un attimo ci siamo ritrovati in un cataclisma che mai avremmo immaginato di vivere e che ci ha tolto ogni certezza. Ora la tensione di quei giorni è passata ma rimane molto alta la soglia di attenzione verso tutto quello che sta ancora succedendo”.
Un quadro pandemico che ha azzerato le partenze, mettendo in ginocchio il comparto: “Stiamo aspettando la seconda tranche di ristori, ma il nostro primo obiettivo, come quello di tutti i nostri colleghi, è poter ripartire il prima possibile, non vogliamo vivere di assistenzialismo ma solo ed esclusivamente del nostro lavoro quotidiano”. Ed in attesa che arrivi il semaforo verde che rimetta in movimento l’industria dei viaggi Tino Spoldi mantiene vivo il rapporto con la clientela: “Siamo da 40 in centro città – prosegue Spoldi – e siamo un punto di riferimento per la cittadinanza, il vantaggio di essere un piccolo centro è di riuscire a mantenere un grado di socialità elevato anche in un momento difficile come quello attuale. Nei mesi più complicati, quelli del lockdown, abbiamo sfruttato i canali social per non perdere il filo dei rapporti ed oggi sono in tanti quelli che ci scrivono, soprattutto per l’estate quando speriamo ci possa essere una parziale ripresa”.
Agenzia Welcome Travel, specializzata nei viaggi di gruppo, Zelig Viaggi ha attraversato con il vento in poppa tutti i cambiamenti vissuti in questi anni di turismo: “Sembra banale dirlo ma è veramente cambiato il mondo, il cliente di oggi arriva in agenzia già preparato o quanto meno convinto di esserlo, il nostro diventa un ruolo diverso, dobbiamo guidarli nella scelta e soprattutto chiarire i loro dubbi perché spesso il web fornisce informazioni generiche e non sempre attendibili”. Si va sempre di più verso una rete di agenti di viaggio altamente specializzati: “Ho cominciato questo lavoro quando partivano i primi charter per Palma dei Maiorca, oggi siamo in un’arena dove tutto è più difficile, per noi ma anche per i viaggiatori che devono muoversi in un mare magnum di informazioni. Sono convinto che quando si potrà ricominciare a viaggiare tanti clienti torneranno a prenotare in agenzia perché il ruolo che gli agenti hanno avuto in questi mesi, supportando i turisti in giro per il mondo, ha evidenziato in maniera netta l’importanza del nostro lavoro”.
E per mantenere alta la soglia di professionalità la parola d’ordine è una sola, formazione: “E’ fondamentale, direi proprio necessaria perché gli scenari cambiano ogni giorno e dobbiamo essere aggiornati per poter garantire un servizio di qualità ai nostri viaggiatori. Occorrono però contenuti inediti, originali, esperienziali, che sono quei fattori decisivi nella scelta di un viaggio e di una destinazione”. Intanto, lo sguardo è rivolto anche al mondo associativo e al rapporto con le istituzioni: “Il ritorno di un Ministero del Turismo con portafoglio è sicuramente un segnale positivo per l’intero comparto, la mia speranza per il futuro – sottolinea Spoldi – è che ci sia maggiore unità sul fronte delle Associazioni di categoria, credo che un fronte unico che tuteli gli interessi di tutti possa portare benefici all'intero settore”.