La "summer 2024" di Bologna è iniziata il 31 marzo 2024 e i primi tre mesi si sono chiusi con poco meno di due milioni di passeggeri, per l'esattezza 1.948.020, pari a un più 8,1%. Il dato è molto positivo, perché è in linea con una crescita costante della capacità che nei prossimi mesi potrebbe salire ancora. Ryanair, che ha festeggiato recentemente i 45 milioni di passeggeri, solo nell'estate 2024 fino a tutto ottobre ne spera di trasportare 4,2 milioni di passeggeri e in totale 6 milioni di viaggiatori nei dodici mesi. L'incremento di offerta si attesterà sul 10% senza basare nuovi aerei, 11 al momento. Bologna ha comunque un traffico legacy importante, che si affianca specularmente a quello low cost. Il territorio è uno dei primi nazionali per crescita industriale da anni. Turisticamente, Bologna è una città cresciuta costantemente e ora ha raggiunto il 15% del suo PIL. Cosa ci sarà di nuovo e dell'andamento futuro ne abbiamo discusso con Antonello Bonolis, direttore commerciale aviation e relazioni esterne di Aeroporto di Bologna S.p.A.
La summer 2024 è iniziata, come?
È caratterizzata fondamentalmente da una crescita di frequenze, più che destinazioni nuove. Quindi un consolidamento del network da parte di molti vettori e non solo Ryanair.
Che cosa ci può dire partendo da Ryanair?
Ryanair vede sostanzialmente una crescita caratterizzata fondamentalmente da questo aumento di frequenze. In realtà, ci sono anche delle nuove destinazioni come Reggio Calabria che non avevamo. Poi la Olbia, che già avevamo, ma non servita da Ryanair. Oltre ad un forte aumento delle frequenze su Tirana, che passa da una frequenza al giorno a due voli sempre al giorno.
Qualche altra novità?
Sì, abbiamo la Dan Air che collega Bacau in Romania. In particolare ci sarà un incremento di capacità...
Più voli su rotte esistenti?
Sì, più voli sulla stessa destinazione e aerei più grandi.
Ci può elencare chi investirà di più su Bologna?
Sì, ad esempio Pegasus che sull'aeroporto asiatico di Istanbul Sabiha Gokcen, impiegherà più spesso l'A321neo al posto degli A320 e B737/800. L'aereo ha 239 posti contro i 180/189 posti degli aerei più piccoli. Poi aumenterà i voli settimanali.
Chi altro?
C'è ad esempio ITA Airways che ritornerà a volare con quattro frequenze giornaliere su Roma Fiumicino.
Quale chiave di lettura si può dare?
Le legacy sono ritornate ai livelli pre-Covid. Non lo sono tutte, ma il trend è questo. Quindi, un'estate di crescita di capacità sul network esistente con aumento di frequenze e aeromobili più grandi e qualche nuovo volo.
Chi aumenta?
KLM sta aumentando le frequenze oltre a un cambiamento di flotta che sta impiegando ed in prospettiva le macchine che andrà ad utilizzare avranno più capacità. Oltre al fatto già noto che ci sono problemi di congestione all'aeroporto di Amsterdam. Quindi è più facile aumentare la capacità utilizzando aeromobili più grandi, rispetto ad aumentare le frequenze. Anche se da Bologna passa da tre a quattro voli giornalieri.
Non solo Pegasus, ma anche Turkish Airlines ci sembra?
Sì, Turkish tre volte al giorno è una grandissima soddisfazione ed è anche il segnale che il mercato di Bologna è interessante per una legacy carrier che sta crescendo e che non smette di investire. Noi non dobbiamo dimenticare che il mercato asiatico...
Come sta andando in Asia?
Il mercato asiatico soffre di una rallentata ripresa del mercato cinese ad esempio e dalla generata impossibilità per molte compagnie di sorvolare la Russia. Quindi con aumento dei costi e di fatto sta favorendo oramai da tempo quelle rotte operate attraverso gli hub che bypassano la Russia, vedi tipicamente Istanbul, piuttosto che Dubai, in connessione da Bologna quindi Pegasus e Turkish Airlines per quanto riguarda la Turchia ed Emirates evidentemente. Queste sono compagnie che stanno toccando con mano, l'importanza di questo mercato, quello bolognese, di come sta rispondendo e stanno adattando la programmazione in questa funzione. Turkish è l'esempio lampante. La crescita è a tre giornalieri è sintomatica.
Come sta andando Air Serbia?
Air Serbia cresce anche Lei perché non avendo bannato e consentendo in qualche modo il traffico con la Russia è diventato uno dei due canali principali per le connessioni Bologna-Russia. Quindi noi abbiamo russi che fondamentalmente ogni giorno arrivano e se c'è la necessità di volare per la Russia, i due gateway più importanti sono da un lato Istanbul e Belgrado con Air Serbia. È sicuramente uno dei punti che permettono ad Air Serbia di andare bene.
Su Swiss cosa ci dice?
Swiss è un'ottima conferma di quello che noi per anni abbiamo cercato di spingere, che poi fortunatamente abbiamo convinto. Quindi da qualche anno Swiss c'è ed è cresciuta. Sempre la crescita è dovuta anche alla disponibilità di flotta. Ma poi evidentemente, come sempre è il mercato a decidere, se stanno crescendo è evidente che è il mercato a voler trainare una compagnia, che per noi Swiss è importante.
Perché?
Primo fa parte del Gruppo Lufthansa, che per noi qui rimane il gruppo leader in ambito legacy. Secondo perché effettivamente ha un'offerta di servizio particolarmente interessante a livello business, a livello First sui voli intercontinentali. Quindi, diventa anche per segmenti alti andando verso ovest sull'intraeuropeo, ma soprattutto sul continente americano diventa estremamente importante averla e nella misura più diffusa possibile.
Abbiamo parlato di Ryanair, cosa ci dice su Wizz Air?
Assolutamente sì, con Wizz Air abbiamo recentemente concluso un contratto poliennale che ci assicura una crescita sia a livello di destinazioni. Infatti ci stiamo ragionando su alcune destinazioni che fanno parte del network Wizz Air, ma non sono collegate ancora da Bologna. Anche in questo caso, c'è un consolidamento del network esistente, la collaborazione è veramente ottima e siamo veramente contenti del rapporto di collaborazione con i due vettori più importanti del low cost a Bologna.
Quali sono le vostre azioni verso il trade?
Allora, noi in realtà sul trade non lavoriamo moltissimo, perché il trade fondamentalmente oggi...si chiama internet. Quindi è un trade che non c'è, è un canale diretto...
Un B2C?
Esatto, siamo sempre disponibili evidentemente. Ovviamente, lavoriamo su operazioni ad hoc, spesso insieme alla compagnia aerea. Quindi, quando la compagnia aerea ci individua in qualche modo nei soggetti, che ad esempio per nicchie particolari, oppure per una consuetudine a generare traffico su certe rotte e sono importanti, lo facciamo. Quindi, l'agenzia, il tour operator, che sono effettivamente specializzati, oppure, che hanno storicamente con un traffico verso su una certa rotta in genere si triangolano e la compagnia aerea, in questo caso la parte di trade interessata per iniziative ad hoc di promozione, presentazione e di sostegno.
Agli incrementi di capacità ci sono altri vettori come Norwegian che al secondo anno ha iniziato a fine marzo, anziché a fine giugno su Oslo e Copenaghen, che nel picco sarà trisettimanale. Poi PLAY che aumenta la durata del volo sull'Islanda. Aumentano anche Aegean, RAM, Tunisair, Nouvelair. È ritornata anche Air Albania.