Gli Stati Uniti restano sempre la nostra meta preferita. Secondo i dati dell’U.S. Commercial Service emersi alla ventesima edizione dello Showcase USAItaly 2017 (Napoli 6-7 marzo), quello italiano è il quarto mercato europeo e il dodicesimo internazionale con la cifra record di 1.039.000 turisti nel 2015. I primi dati del 2016 (gennaio-agosto) segnano una flessione del 5%, dovuta inevitabilmente all’aumento del valore del dollaro, ma le previsioni per l’intero anno segnano un calo stimato minore (2%). Tra gli stati preferiti New York resta in vetta con il 46% di arrivi, davanti a Florida e California (21%). Seguono il Nevada (11%), Massachussets e Arizona (entrambi 6%). Il picco di turisti italiani, che atterrano principalmente su New York, New Jersey e Miami, si registra ad agosto. Altre porte d’ingresso negli States molto frequentate dagli italiani sono Los Angeles e Chicago. Secondo il Market Profile Italy 2015 dell’U.S. Department of Commerce, il 34% degli italiani diretti negli States per l’organizzazione del viaggio contatta direttamente la compagnia aerea, il 21% chiede la consulenza di un’agenzia di viaggi mentre il 33% sceglie le Ota. Continua il declino dei pacchetti di viaggio, che nel 2015 sono scesi di altri 5 punti, a conferma del crescente spirito fai da te italiano. Gli italiani in America aprono il portafoglio: i turisti che vengono dalla penisola continuano infatti a spendere principalmente su shopping e cibo. Cresciute di due punti percentuali le visite a gallerie d’arte e/o musei, mentre sono diminuiti di 3,5 punti i tour guidati. La percentuale di crescita più alta però si ha sulla visita alle comunità dei Nativi Americani, con 80mila italiani alla ricerca di un’esperienza unica nella Native America.
Showcase USA-Italy 2017, ventesima edizione, tenutosi all’Hotel Royal Continental il 6 e 7 marzo grazie all’U.S. Commercial Service e alla Visit Usa Association Italy, ha accolto 52 partner statunitensi nel capoluogo campano. Un importante appuntamento annuale tra buyer, giornalisti, blogger e seller che si è concluso con il Visit USA Association Forum. Fitta l’agenda degli appuntamenti in cui i to specialisti della destinazione hanno incontrato i partner USA insieme agli adv, massimizzando tempi e opportunità, smantellando eventuali barriere linguistiche e rinforzando le relazioni professionali tra adv e to. Giornata conclusa con il consueto momento di networking nella splendida cornice di Villa Pignatelli sponsorizzato dal Las Vegas Convention Visitors Authority e accompagnata dalle note della band The Blues Queen. Sempre vivo il ricordo di Simonetta Busnelli, grazie ai Premi Stampa 2016 dedicati alla memoria della specialist all’US Commercial Service per la passione, dedizione e professionalità con cui in 27 anni di carriera ha promosso gli USA ottenendo riconoscimenti e stima da numerosi partner italiani e americani.
Soddisfatta per la grande partecipazione di quest’anno la presidente Visit Usa Italy Olga Mazzoni, impegnata nella campagna di formazione Webinar by Visit USA che ha visto la partecipazione attiva di oltre 1000 adv e che in occasione di ShowCase ha organizzato il forum Social Network ed il Turismo negli USA: come relazionarsi con VisitUSA Italy, massimizzare funzioni e prospettive e avvantaggiarsi della best practice, a cura di Matteo Gabriele, esperto web master e social marketing, Paola Baldacci, social media manager Visit Usa Italy e Simona Sacrifizi, professional travel blogger. Tanti gli spunti di riflessione che hanno generato dubbi e domande da parte degli adv presenti, prontamente sciolti dai tre esperti. Trasmettere attraverso una costante formazione la ricchezza e la diversità della destinazione, resta il punto cardine di Visit USA Italia, che riunisce associazioni ed enti, italiani o esteri che attivamente operano nel mercato italiano per la promozione della destinazione Usa (tour operator, vettori, enti turistici, autonoleggio e altre realtà). “Sapere, conoscere e scoprire gli Stati Uniti non limitandosi ai luoghi più popolari e commerciali è indice di crescita e professionalità e porta certamente maggior lavoro e soddisfazione, consentendo di elaborare itinerari più complessi, molto difficilmente fattibili con l’ausilio di internet, che necessitano di grande cura e sartorialità, quindi della consulenza degli agenti di viaggio – sono le parole di Olga Mazzoni.
Rinnovato inoltre il portale www.visitusaita.org, che in sei mesi ha cambiato completamente immagine. “E’ un sito più intuitivo, più semplice, in grado di colpire direttamente il consumatore finale – ha commentato la presidente – che offre grande risalto alle molteplici esperienze suggerite come aiuto per costruire itinerari negli States”. Una sezione distinta invita a consultare la ricca biblioteca dei Webinar, che si possono riascoltare tramite registrazioni, ripartite per temi e/o aree geografiche. Grande spazio agli USA Ambassador: agenti di viaggio scelti, specialisti, che hanno curato la propria formazione ed hanno condiviso una molteplicità di momenti di crescita unitamente all'associazione, candidandosi quali migliori consulenti per chi intenda intraprendere una viaggio negli USA.
Durante la seconda giornata dello Showcase VisitUsa Italia ha premiato i primi 10 USA Ambassador, ossia quegli agenti che con la partecipazione ai webinar calendarizzati e l’inserimento delle pratiche di vendita nel portale di AdvTraining hanno raggiunto i dieci punteggi più alti. La certificazione USA Ambassador, ovvero l’accredito professionale di specialist, è un titolo che contraddistingue e rende più facilmente identificabili al grande pubblico quegli adv con una conoscenza approfondita della destinazione. “Con la Consegna Certificati U.S.A. Ambassador 2016 – ha sottolineato Olga Mazzoni – abbiamo gratificato quelle realtà che hanno certificato il business realizzato per gli Usa”. Già avviato il programma Usa Ambassador 2017 che prevede la possibilità di certificarsi anche come Master Usa Ambassador attraverso la partecipazione attiva alle attività formative Visit Usa. Secondo anno poi per il Premio Speciale alla Memoria di Cristina Ambrosini, giornalista trade e vessillo dell’impegno per il turismo sostenibile: sette premi e sette targhe per gli interpreti del turismo USA che abbiano saputo coniugare uno o più aspetti del turismo responsabile, ideando un programma integrato di promozione di prodotto/segmento turistico legato ad una delle realtà care alla giornalista: Etnie & Popoli; Turismo d’Avventura; Turismo d’Arte e Letteratura; Turismo Accessibile; Multiculturalità; Biodiversità-Ambiente-Ecoturismo; Turismo Culturale.
VisitUSA Association Italy propone in BIT il 2 aprile un convegno (in Sala Amber dalle 14:30 alle 16) in cui i soci offrono una panoramica di mete e attrattive ideali che soddisfano “l’esperienza Stati Uniti” per i diversi target di viaggiatori italiani. Si parla di coppie con Stefano Gnerucci di Universal Turismo: una celebrazione del viaggio con una doppia prospettiva, maschile e femminile, in ogni età della vita. Ma è anche coppia LGBT con Eduardo Montiel esperto USA di Quiiky Tour Operator LGBT, per trovare gli USA inclusivi, e magari sposarsi in libertà. La multiculturalità statunitense è un patrimonio di diversity: ogni aspetto culturale, etnico e razziale acquista una dimensione di viaggio di cui parla Martina Dubs di Cividin Viaggi. Si viaggia negli USA da single per provare esperienze in solitaria in tutta sicurezza: lo spiega Maurizio Di Bella, designer dei viaggi americani di Press Tours. Poi ci sono gli USA per i giovani, i millennials che cercano la community locale, i luoghi di tendenza, la corrispondenza dei desideri virtuali e reali: di questo target ne parla Alessandro Di Falco di Alidays. I viaggiatori senior italiani invece possono effettuare viaggi negli USA in ogni stagione, avvantaggiati da destagionalizzazione ed itinerari che indulgono maggiormente. Questo target in crescita viene analizzato da Luca Cesaretti, titolare di Reimatours. Ma gli Stati Uniti sono anche la meta ideale per i diversamente abili: del turismo accessibile efficiente e tangibile tratta l’esperto di Go4all by GoAmerica Andrea Alessandrelli. E per le famiglie con bambini gli Stati Uniti riservano miriadi di esperienze, proprio per la vocazione insita del paese: l’esperto é Gianluca Sposito di Konrad Travel.
Italiani popolo di festaioli… e le classifiche confermano quest’affermazione: il nostro paese è infatti il quinto mercato in Europa ed il 17esimo nel mondo per arrivi nella città del divertimento. Non solo gli italiani però amano Las Vegas, che nel 2016 ha accolto 42.9mln provenienti da tutto il mondo (+0,6% rispetto al 2015). Oltre 6.3mln i viaggiatori d’affari, numero molto alto anche grazie alle numerose fiere e congressi che si tengono ogni anno in città. A questo proposito per il 2017 il Las Vegas Convention Visitors Authority si impegna nel progetto di estensione dello spazio espositivo del Las Vegas Convention Center District. Di recente inaugurazione poi il Diamond Lot, un ampio spazio espositivo esterno con parcheggio. I lavori di espansione proseguiranno anche quest’anno con l’obiettivo di un’area di oltre 55.700 mq dotata delle migliori tecnologie. Per il 2017 quindi il LVCVA vola alto, puntando a 43mln di visitatori. Con una capacità alberghiera di quasi 150mila camere (basti pensare che potrebbe accogliere l’intera popolazione di Perugia), la disponibilità alberghiera è stata recentemente (dicembre 2016) potenziata con l’apertura del resort Lucky Dragon Hotel and Casino, 9 piani e 203 stanze di completa ispirazione asiatica, con la chicca del Tea Garden, in cui assaporare un po’ di Oriente seguendo i consigli dell’unico sommelier di tè di tutta la città.
Dalla città alle montagne… dopo Las Vegas si salta nelle Montagne Rocciose, il territorio composto da Montana, North Dakota, South Dakota e Wyoming e promosso in diversi mercati internazionali tramite il consorzio Rocky Mountain International. Ancora in crescita la domanda turistica e degli operatori che cercano di organizzare un viaggio diverso e innovativo in un’area incontaminata. Uniti sotto il claim The Real America, in questi quattro grandi stati vince la forza delle piccole comunità delle praterie, i ranch con le mandrie di manzi e di bisonti, una tradizione di cowboy e rodei, le riserve indiane che ospitano 16 etnie Sioux. Stupefacente la bellezza diversificata del National Park System nella regione: 5 parchi nazionali, diversi monumenti nazionali nonché i memoriali nazionali.
Dal verde della natura allo stato dove splende sempre il sole: Visit California ha lanciato a Showcase USAItaly 2017 la piattaforma digitale di formazione per gli adv California STAR. Da sempre attenta alla formazione degli agenti con il programma di e-learning California Expert, Visit California implementa l’offerta formativa con uno strumento che include applicazioni per dispositivi mobili e PC; 8 moduli di formazione online; strumenti di vendita e contenuti ispirazionali condivisibili; sezioni speciali sulle destinazioni a cura dei partner californiani e directory dei fornitori. Formazione sempre a portata di mano: sarà possibile accedere al portale anche da mobile (tramite App interattiva) sia online che offline. Per i “diplomati” California Star non mancheranno premi e incentive, tra cui fam trip nello stato in cui le spese relative a viaggi e turismo del 2015 hanno raggiunto la cifra di 122mld di dollari.
Si vola di nuovo verso il nord degli USA. Culla della storia e cultura americane il Massachussets da maggio 2017 celebra per un anno intero il centenario della nascita del presidente Kennedy con tante e varie iniziative ispirate dalla JFK Library & Museum e dai numerosi luoghi kennediani distribuiti tra Boston, Cape Cod e Martha’s Vineyard. Lo stato celebra anche i 200 anni del primo ecologista del mondo, Thoureau, proponendo una ricchezza di appuntamenti per divertimento, intrattenimento e musica e mettendo a disposizione tutto il suo patrimonio: dallo sport al cinema, dalla scienza alla tecnologia.
Sono sei le compagnie che collegheranno giornalmente nell’estate 2017 l’Italia direttamente agli Stati Uniti, partendo da Roma, Milano, Venezia, Napoli, Palermo e Pisa. Secondo i dati dell’ENAC per il 2015 la rotta Milano Malpensa-New York JFK, è la rotta internazionale più “frequentata” dagli italiani, con 671.989 passeggeri, seguita dalla Roma Fiumicino-Dubai e Roma Fiumicino-New York JFK con 635.001 pax.
Flusso verso gli States incalzato dal provvedimento annunciato nel novembre 2016 dal Dipartimento della Sicurezza Interna, secondo cui gli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa potrebbero essere inclusi nel progetto che prevede l’introduzione di controlli previa partenza. Se tali operazioni venissero attuate, i viaggiatori sarebbero sottoposti a controlli sull’immigrazione e a ispezioni ancora prima di imbarcarsi, guadagnando tempo e semplificando il viaggio. I controlli previa partenza (preclearance) implicano la possibilità di apportare significativi benefici economici per i viaggiatori, riducendo i tempi di attesa al gate, aumentando complessivamente l’efficienza nei controlli, facilitando e velocizzando le connessioni con i voli nazionali, incrementando i voli diretti dall’Italia, senza essere sottoposti a controlli internazionali e massimizzando l’utilizzo degli aerei e delle postazioni d’imbarco.