Un viaggio in Thailandia, con Turismo Thai e Thai Airways in un momento particolare del paese (in lutto per la perdita del re Bhumibol Adulyadej) che offre una esperienza autentica e ricca tra sapori, profumi, colori e ritmi frenetici . La nuova cucina, e nuove aree da scoprire, le feste…. L’avventura verso il nord, a Sukhotahi, e la suggestione del Festival delle Luci
La Thailandia nell’anno del Budda 2559 è un paese in lutto. L’amato e longevo Re Bhumibol Adulyadej è deceduto lo scorso mese di ottobre lasciando un vuoto incolmabile nell’affetto della popolazione. Bhumibol era venerato già in vita come un bodhsattva, uno degli esseri speciali mandati in terra per il bene della sua gente e del mondo, e al Suvarnabhumi Airport di Bangkok persino gli ATM della Siam Bank sono rivestiti da drappi neri in segno di cordoglio. La strada che collega l’aeroporto al centro della Capitale scorre lenta a causa del famigerato traffico della città. Automobili, scooter e tuk-tuk, i pittoreschi taxi a tre ruote tipici del sud-est asiatico, viaggiano seguendo un codice stradale del tutto creativo. I quartieri sembrano enormi mercati senza soluzione di continuità, nei marciapiedi venditori ambulanti preparano cibi di ogni tipo su banchetti improvvisati. Secondo Rut, la guida thailandese che ci affianca durante il viaggio “negli ultimi anni i thailandesi hanno preso l’abitudine di consumare i loro pasti fuori casa, tanto che ormai alcune abitazioni vengo progettate senza cucina”. Pad Thai, Som Tam, Sticky Rice e Tom Yum sono le tipiche pietanze di strada. Lo street food è entrato a tal punto nella cultura di massa thailandese che si organizzano tour tematici tra i quartieri di Chinatown, Sukhumvit, Silom e Sathorn, come quello organizzato dalla Bangkok Food Tours.
Ritmi frenetici, nuovo design urbano e cucina gourmet
Nella Capitale i ritmi di vita sono frenetici. Più di 8 milioni di persone vivono sospese in un infinito contrasto tra abitazioni in lamiera e grattacieli progettati da archistar. Il MahaNakhon è l’ultimo arrivato nello skyline della città. Realizzato dal tedesco Ole Scheeren, ha la particolarità di sembrare incompiuto come una torre di Lego alla quale mancano dei mattoncini. L’opera architettonica si trova nel distretto finanziario che comprende i quartieri di Bang Rak e Pathum Wan. In quest’area sta nascendo una nuova Bangkok, che guarda come modello al Giappone e Corea. Le nuove generazioni trascorrono il loro tempo tra negozi di abbigliamento hipster, come Westcode Store, istituti di design e centri commerciali, come gli avveniristici Siam Paragon ed MBK. Quest’ultimo al suo interno comprende il Pathumwan Princess Hotel. Confort, servizi e posizione fanno dell’hotel uno dei più confortevoli della Capitale. “Il Pathumwan Princess ospita ben cinque ristoranti tra cui Kongju Korean, il migliore ristorante coreano di Bangkok - afferma con orgoglio Chulada Manpuen, addetta Media e Communications di MBK Hotel & Tourism. Sapori provenienti da ogni parte del mondo iniziano a farsi strada sulle due sponde del fiume Chao Phraya. Ristoranti di cucina italiana, come quella proposta da Rossano’s del romano Piergiorgio Lattuille; fusion thai, all’elegantissimo ristorante Benjarong; o rustic thai, da The Err Restaurant. Così cambia la percezione dell’esperienza culinaria per chi visita la città: non più solo street food, ma anche cucina gourmet.
La notte di Bangkok. Il rito del massaggio
La notte la città di Bangkok si accende. Il mercato dei fiori di Pak Klong Talaad offre un ottimo rifugio dallo smog. Una passeggiata notturna tra i colori e i profumi di questi fiori provenienti dalle regioni del nord è un ottimo modo per iniziare la serata. Per bere qualcosa la Bangkok posh si ritrova da Sirocco, suggestivo bar panoramico al 64° piano del The Dome. Una scelta più intima e romantica per un drink serale è data da Sala Arun, piccola terrazza rialzata con vista sul celebre tempio buddista Wat Arun. Il giorno seguente non c’è niente di meglio che concedersi il piacevole relax di un massaggio tradizionale thailandese. Un’antica tecnica, denominata in lingua thai “nuad phaen borarn”, codificata ed incisa da re Rama III sui muri del Wat Pho con 60 figure del corpo, 30 anteriori e 30 posteriori, che rappresentano posizioni e linee energetiche. Al giorno d’oggi i benefici del massaggio thailandese si possono trovare da Oasis Spa, nel quartiere di Sukhumvit.
Verso nord… la meta è Sukhothai
Il fascino della Thailandia attrae sempre più turisti ogni anno e molti di questi sono italiani. “Il trend è in crescita per l’ottavo anno consecutivo - commenta Rung Kan del Tourism Authority of Thailand. “Puntiamo a chiudere il 2016 con 260.000 arrivi e abbiamo come obiettivo quello di superare le 300.000 unità entro il 2018 - conclude Kan. Nei progetti dell’Ente emerge la volontà di indirizzare i flussi turistici verso nuove destinazioni, come la regione centro-settentrionale di Sukhothai. Qui la Thailandia mostra la sua faccia più selvaggia e autentica. Il ponte sul fiume Kwai, reso celebre dall’omonimo film di David Lean, è la prima tappa del viaggio che da Bangkok porta al nord. Il ponte originario fu eretto dai prigionieri di guerra durante il secondo conflitto mondiale e distrutto, nella parte centrale, dai bombardamenti alleati nel ’45. Oggi il ponte è un monumento a monito dell’atrocità della guerra e un suggestivo collegamento ferroviario per la tratta Kanchanaburi – Nam Tok. Il fiume Kwai è il regno dei bungalow per honeymooners, come il The Float House River Kwai Resort ed il River Kwai Resotel. Anche i novelli Indiana Jones potranno trovare pane per i loro denti esplorando le vicine Lawa Cave o scoprendo usi e costumi della locale comunità Mon. La bussola punta il nord ed il viaggio riprende in direzione Sukhothai. Questa provincia si estende su un territorio di 6,596 Km2 ed è nota soprattutto per essere stata il centro dell’antico regno thai. Dopo quel periodo d’oro si sono succeduti secoli di decadenza. La società agricola dell’area ha avuto la necessità di riorganizzarsi e lo ha fatto anche grazie al programma statale dell’OTOP (One Tambon One Product). Il programma intende supportare i prodotti locali dei singoli distretti (tambon). Così nell’area del Sukothai si è sviluppata un’importante produzione di quelle che erano le tradizionali lavorazioni dei tessuti, dell’oro, dell’argento e del legno teak. Grazie al programma OTOP intere comunità hanno avuto accesso ad un mercato più ampio per i loro prodotti. “In questo villaggio da sempre lavoriamo i tessuti con i tradizionali telai di bamboo e li coloriamo con i pigmenti delle piante. Oggi, grazie ad OTOP, possiamo vendere i nostri manufatti nei più importanti mercati thailandesi, come quello di Chatuchak a Bangkok - afferma Chutima, una donna della comunità di Suntree. Questi villaggi offrono alloggi in homestay o all’interno di organic farm dove è possibile condividere a pieno la vita rurale della popolazione locale, dalla raccolta di frutta alla coltivazione del riso.
La grande attrazione dell’area, che ha mantenuto intatto il suo fascino secolare, è l’annuale celebrazione del Loi Kratong – il “Festival delle Luci”. Quando la luna piena del dodicesimo mese lunare rischiara il cielo di Sukothai centinaia di migliaia di krathong finemente decorati, ossia tradizionali lanterne galleggianti fatte con foglie di banano, vanno alla deriva lungo fiumi e corsi d’acqua. La maestosa cerimonia, che attrae centinaia di turisti da tutte le parti del mondo, si svolge nel parco archeologico di Sukothai, tra i reperti dei palazzi reali e dei templi buddisti. Il parco è gestito dal Dipartimento delle Belle Arti della Thailandia con la supervisione dell’UNESCO, che lha dichiarato Patrimonio dell’Umanità il 12 dicembre 1991. La festa del Loi Kratong è un omaggio alla dea delle acque che dona la vita. Secondo la tradizione Thai, se si formula un desiderio nel momento di affidare alle acque il krathong, questo si realizzerà. Centinaia di volti illuminati dalle lanterne si assiepano lungo le sponde del lago che circonda il Wat Sa-Si e la serenità dei lori occhi sembra far trasparire un unico bellissimo desiderio: quello di vivere in armonia con la splendida terra sulla quale abitano.
www.turismothailandese.it
Restando fedele al proprio motto “Smooth as a silk”, Thai Airways si distingue per l’eccellente servizio ed ospitalità. La compagnia aerea thailandese moltiplica a terra le attenzioni di bordo. Ai frequent travellers, in viaggio sia d’affari che di piacere, la Royal Silk Class dedica privilegi in ogni momento. Dal trattamento preferenziale all’atto della prenotazione, all’accesso a lounge aeroportuali esclusive, fino alle cabine separate a bordo. Sistema di intrattenimento all’avanguardia, menu sempre rinnovati e prese per laptop in ogni poltrona allietano i passeggeri lungo tutto il viaggio. Prima del volo il servizio ‘Fast Track’ consente di effettuare separatamente i controlli di sicurezza evitando lunghe attese in fila e consentendo un prezioso guadagno di tempo. I passeggeri Royal Silk Class trovano a disposizione nelle 6 Royal Silk Lounge a loro riservate presso il Bangkok Suvarnabhumi Airport lobby bar, poltrone a intrattenimento individuale, Family Room e angolo ragazzi, camera semi-privata, Buffet Bar, Business Center con Wi-Fi, smoking room, shower room, toilette e servizi per le mamme. Inoltre, l’esclusiva Royal Orchid Spa Lounge presso il Bangkok Suvarnabhumi Airport cura il benessere dei passeggeri Royal First Class e Royal Silk Class proponendo una vasta gamma di servizi che includono trattamenti tradizionali e non, Gym room, tisane depurative e snack naturali. I passeggeri Royal Silk Class (Business Class) godranno di un massaggio tradizionale della durata di 30 minuti al collo ed alle spalle o plantare, per alleviare la tensione di un lungo viaggio o prepararsi ad una lunga traversata. Punta di diamante sono le 3 suite con vasca Jacuzzi e doccia cascata che consentono ai passeggeri della Royal First Class (Prima Classe) di rilassarsi in un ambiente confortevole. La Royal Orchid SPA Lounge, con i suoi 667 mq, fa parte dei privilegi riservati ai passeggeri premium di Thai Airwaysed è valsa alla compagnia aerea thailandese il “World’s Best Airline Lounges Spa Facility” agli Skytrax World Airline Awards 2015.