Cultura, colore locale, sport, gastronomia, mare: a Mauritius è tutto nel segno dell’eccellenza. Mauritius, inoltre, è anche un modello di pacifica convivenza in un arcobaleno di etnie e di religioni. Insomma, un paradiso tropicale e una repubblica dell’armonia che abbiamo conosciuto grazie a un fam trip per adv Tau/ Viaggi/Twizz. Con la collaborazione dell’Ente del Turismo e voli Meridiana
Anche se Mauritius è cantata come l’isola dell’amore, con le storie alla Giulietta e Romeo (qui: Paul e Virginie), con posti incantevoli per far sospirare davanti albe e tramonti alle coppie in viaggio di nozze, non è solo questo. Offre anche molto altro: offre tutto ciò di cui le varie categorie di viaggiatori ricercano. La riprova viene dal fam trip messo a punto da Tau Viaggi/Twizz, in collaborazione con l’operoso Ente del turismo, il vettore Meridiana e con Beachcomber, il prestigioso brand dell’hotellerie. Per una settimana una decina di agenti di viaggio hanno fatto il periplo della piccola isola, soffermandosi nei punti più caratteristici e negli hotel più eleganti visitando Spa irresistibili, per toccare con mano tutto quel che l’isola mette a disposizione del turista. Cultura, colore locale, sport, gastronomia è tutto nel segno dell’eccellenza. Mauritius, inoltre, è anche un modello di pacifica convivenza in un arcobaleno di etnie: indo-mauriziani, creoli, sino-mauriziani, franco-mauriziani e di religioni: indù, cattolici, protestanti, musulmani. Ognuno con i propri luoghi indisturbati di culto e con una tolleranza che, ben chiara nelle leggi, si manifesta tranquillamente nella vita quotidiana di ciascuno dei 1.300.000 abitanti. Insomma, un paradiso tropicale e una repubblica dell’armonia. A Port Luis, la capitale, anche se il traffico non è di poco conto, senti solo il vociare delle persone, non clacson impazziti. E così si può piacevolmente passeggiare per la marina costellata di locali e di negozi e poi andare al mercato, e senza accorgersene passare ore tra i vari banchi della ben disposta e in alcuni casi per noi mostruosa verdura (siamo a latitudini tropicali). E poi al mercato del pesce e della carne e infine alla ricerca di buoni affari nei vari stand del piano superiore. I trasferimenti lasciano la bocca aperta e gli occhi incantati: ogni panorama merita foto, la vegetazione altri click. Lo stesso succede quando si visita la “fabbrica dello zucchero”, un museo della canna da zucchero, che come da noi per il maiale, non si butta nulla: zucchero, rum, fibre per tessitura, materiale per i caratteristici tetti e infine energia rinnovabile. Lo spirito e la pratica della religione indù la si può toccare con mano al lago sacro, meta di pellegrinaggi interminabili, sovrastato dalla colossale statua di Shiva e poi le tante e coloratissime altre del panteon. Un’altra meraviglia mauriziana imperdibile sono le terre colorate che in alcune ore del giorno diventano una vera tavolozza di un magico artista. Ovviamente, il mare la fa da padrone sia sulla spiaggia di giorno sia al tramonto per vedere il magico raggio verde; e una giornata in barca è imperdibile. Una volta tornati a terra, la visita alla Rumeria de Chamarel è quasi d’obbligo… Ma tutto sarebbe d’obbligo… una sola volta sull’isola non basta, perché mettendoci piede si capisce appieno quel che ha scritto Mark Twain: “Il paradiso non è che una copia di Mauritius”.
È una bella storia aziendale quella di Tau Viaggi, parallela quella di Twizz, in cui trovi voglia di imparare, imprenditorialità, professionalità: sono tutte qualità che fanno capo a Franco Fumagalli, patron dei due marchi, cui va dato atto di aver avuto anche coraggio imprenditoriale nell’andare a cercare una clientela (lgbt) che grazie anche a lui non ha più bisogno di mimetizzarsi. Doppio risultato quindi per Fumagalli e la sua squadra che hanno dimostrato un grande livello di civiltà senza dimenticarsi della redditività d’impresa.
Quando e come sono iniziate Tau e Twizz?
Tau l’ho fondata nel 1984 come specialista in Taylor Made e piano piano sono cresciute le destinazioni sempre e solo in Taylor Made, curando i dettagli e la qualità dei servizi. Twizz è nata nel 2012 quale nuovo Brand di Tau basandosi sulla esperienza Taylor Made e trattando 72 destinazioni nel mondo per tutti con una luce puntata sul segmento gayfriendly e i matrimoni all’estero.
Quale il significato dei due nomi? Tau in ricordo di filosofie orientali e simboli religiosi; Twizz del tutto casuale.Fatturati e numero viaggiatori ?
In positivo. I due brand muovono circa 20mila pax l’anno.Canali di vendita utilizzati?Il canale di vendita sono le adv che incontriamo nelle fiere e attraverso le nostre presentazioni che facciamo nelle principali città italiane durante tutto l’anno. Le destinazioni? E quali le più richieste del momento?Per Tau Mediterraneo, Medio Oriente e Oceano indiano. Per Twizz 72 destinazioni nel mondo: le più richieste sono Israele, Giappone, Usa, Gran Canarie, Brasile, Grecia, Malta.
Tra le vostre caratteristiche c’è quella di esservi rivolti esplicitamente al mondo LGBT: economicamente è stata una scelta azzeccata? Crede che in futuro ci saranno margini di crescita?
Sicuramente è stata un’avventura rischiosa, ma fatta con professionalità e correttezza facendo corsi di formazione alle adv affinché comprendessero il valore di poter raggiungere questo segmento e soprattutto come accoglierlo. Ora registriamo importanti ritorni di rispetto e di vendite. Sempre in questo filone, ma non solo, Tau e Twizz offrono servizi per eventi e cerimonie nuziali.
Come va questo settore ?
E’ in grande crescita con il supporto dei nostri wedding planner organizziamo matrimoni all’estero sia per etero sia per gay con successo. Su Mauritius un identikit del vostro cliente-tipo.
Si fanno cerimonie di nozze?
Cliente medio-alto sicuramente; nozze solo etero. In questo viaggio abbiamo visto strutture di buono e alto livello, alcune di lusso;prevedete anche hôtellerie più economica? I nostri Brand prevedono opportunità per tutte le tasche, da appartamenti a ville e hotel da 3 a 5 stelle.
Sono allo studio altre destinazioni? Quali? E in che tempi?
Prevediamo alcuni nuovi sviluppi e focalizzazione, a esempio Toronto; Singapore e in Europa il rilancio del Belgio. In ogni caso siamo duttili e attenti all’andamento del mercato e valutiamo ogni buona opportunità.
Non sono stati anni facili quelli che abbiamo alle spalle, ma il direttore dell’ MTPA, Mauritius Tourism Promotion Authority, Kevin Ramkaloan, può ora tirare un sospiro di sollievo. I numeri dei visitatori dell’isola cantata da Baudelaire sono in veloce risalita e fanno registrare crescite percentuali in doppia cifra.
Mauritius nell’immaginario è una destinazione da viaggio di nozze. Ma c’è molto altro... Mauritius è da sempre considerata un’isola romantica perfetta per le coppie sia per i viaggi di nozze sia per celebrare il matrimonio. Un perfetto paradiso per due. La nostra isola regala emozioni memorabili a diversi tipi di viaggiatori perché è una destinazione completa che offre un bouquet di esperienze diverse. L’interno dell’isola ha un cuore verde ed è perfetta per i più attivi che amano la natura. Dal trekking nel parco nazionale di Black River Gorges al canyoning e ai tranquilli sentieri sulla costa da percorrere in bicicletta. Chi vuole concedersi una vacanza benessere, a Mauritius troverà le spa firmate dai migliori brand al mondo, come Clarins, Seven Colours Spa. Queste mille sfaccettature dell’isola sono l’ideale anche per i repeater, che ogni volta che vorranno ritornare a Mauritius, potranno scoprire un aspetto nuovo dell’isola, oltre che per i millenials in cerca di resort in stile contemporaneo in location uniche ma senza rinunciare alla tecnologia, alle famiglie con esigenze di intrattenimento e servizi per i più piccoli fino ai normtrotter, i nuovi viaggiatori che cercano un’esperienza sempre più personalizzata e autentica per scoprire la destinazione e il suo contesto locale e culturale”.
Che cosa fa l’Ente per promuovere sempre più la destinazione? E quali azioni a breve e a lungo termine?
La parola d’ordine è sedurre il consumatore con spunti di esperienze indimenticabili, ma sempre attenti alle offerte di viaggio. E’ estremamente importante essere presenti dove il consumatore cerca le informazioni. Ecco perché saremo presenti con campagne online per intercettare nuovi potenziali visitatori con contenuti sempre nuovi e con offerte speciali in collaborazione con i principali attori dell’industria turistica che hanno reso grande e unica negli anni quest’isola. Per raggiungere il consumatore è importante che la forza vendita sia sempre formata e aggiornata sui prodotti dell’isola.
Di qui l’esigenza di incontrare costantemente gli agenti in incontri formativi, workshop, fiere trade e durante i webinar. Può dare conto in percentuale e in numeri reali delle presenze degli italiani negli ultimi tre anni?
Dopo una flessione registrata nel corso degli ultimi tre anni, l’isola sta vivendo un periodo positivo in termini di arrivi dall’Italia. Dalla fine del 2015 (+12% a dicembre 2015 sul 2014) la destinazione sta registrando una crescita continua e costante, registrando nel periodo gennaio-agosto una crescita del 9% (17.836 arrivi). Tendenza che ci vede ottimisti per una chiusura positiva del 2016.
In una graduatoria gli italiani come si classificano a confronto con altri Paesi per arrivi a Mauritius?
Nel 2015 Mauritius ha totalizzato 1.151.723 arrivi internazionali (+10,9% rispetto al 2014) e nei primi sei mesi del 2016, 586.464 viaggiatori internazionali, in crescita del 9,9% rispetto al precedente anno con uno share del 55% rappresentato dall’Europa, 25% dall’Africa, 17% dall’Asia. L’Europa ha fatto registrare un incremento di arrivi nel 2015 pari al 10,7% trascinato in particolare dal consistente aumento dei flussi dalla Germania e UK, ma anche Paesi come Belgio, Svezia, Austria e Spagna. L’Italia da sempre rappresenta un mercato chiave per la destinazione occupando il 9° posto a livello internazionale e il 5° a livello europeo dopo Francia, UK e Germania e Svizzera”. Quale la media dei pernottamenti per gli italiani? La permanenza media dei turisti italiani è di 10,6 notti a destinazione.