Paradiso per gli appassionati del mare, nell’area del Mediterraneo Formentera è anche una meta esclusiva per gli amanti del turismo attivo ed eco-sostenibile. Da vivere soprattutto in bassa stagione, nei mesi di maggio e ottobre, quando l’isola è meno affollata ma le temperature sono miti. È l’obiettivo della campagna europea “Better in Winter”, pensata per destagionalizzare i flussi turistici verso le Isole Baleari, lanciata dall’Ente del Turismo delle Isole Baleari (ATB) che, insieme al Patronat Municipal de Turisme de Formentera, coinvolge anche la più piccola delle Baleari. “L’autunno è la stagione ideale per scoprire la nostra isola: il clima mite e una minore presenza di turisti rispetto ai mesi estivi - tra il 10 giugno e il 25 settembre l’occupazione è del 95% - rendono il soggiorno a Formentera ancora più autentico. Settembre e ottobre sono mesi ideali per le immersioni, il kayak, ma anche per i percorsi di trekking e bicicletta - ha detto Alejandra Ferrer, Consellera de Turismo, Territorio y Comercio, Consell Insular de Formentera - ma anche per entrare in contatto con le tradizioni più autentiche dell’isola, incluse quelle gastronomiche, perché i ristoranti che rimangono aperti sono quelli frequentati dalla popolazione locale”.
Maggio e ottobre sono un’attrattiva anche per il ricco calendario di eventi, tra cui il jazz festival e iniziative dedicate all’astronomia, allo Zen e alla fotografia. Ma non è tutto. “La promozione della bassa stagione è fondamentale per l’equilibrio ambientale, economico e sociale dell’isola - ha aggiunto la Ferrer - che deve poter vivere di turismo tutto l’anno rispettando al tempo stesso il proprio patrimonio naturalistico e culturale. Ecco perché è importante promuovere un turismo sostenibile, attraverso progetti di sensibilizzazione e conservazione del nostro patrimonio naturalistico, come “Save Posidonia”, il programma finalizzato alla protezione e alla salvaguardia dell’alga marina Posidonia Oceanica”. Nato quest’anno, è un progetto di fund-raising promosso dal Consell Insular de Formentera, perché è proprio su 7.650 ettari tra Formentera ed Ibiza, che si estende la più grande distesa continua di Posidonia, dichiarata bene naturale dall’UNESCO. Limpidezza e trasparenza delle acque al largo dell’isola sono infatti garantite da quest’alga marina endemica del Mediterraneo che produce grandi quantità di ossigeno e materia organica, indispensabile per la vita della fauna e della flora marina e per la protezione delle coste. Un mondo sommerso fatto di formazioni rocciose, grotte, giardini di coralli, anemoni, spugne, che qui si possono ammirare per esempio nella riserva marina Es Freus d’Eivissa, dove si osserva un’enorme varietà di specie marine, come polpi, barracuda, rombi, murene, delfini e tartarughe, facilmente avvistabili immergendosi a Plataforma Mariana, Punta Prima, Punta de Sa Gavina, Es Racó alt, Es Banc, Rocabella ed El Arco. La ricchezza del litorale, disegnato da scogliere, baie remote, grotte e distese di sabbia incontaminate, si può scoprire in ogni stagione anche in kayak. Per un’immersione nel paesaggio selvaggio dell’isola, si scelgono le passeggiate a cavallo, per attraversare il panorama lunare di Can Marroig fino all’Estany des Peix, che colpisce per la policromia. Sono inoltre 32 i circuiti verdi segnalati (non accessibili a automobili e motociclette) da percorrere in bicicletta o a piedi. In totale, 110 km che si snodano nell’entroterra, tra pinete, boschi di ginepro, campi coltivati e pascoli, laghi di acqua dolce e il Parque Natural de Ses Salines, ma anche lungo la costa, tra villaggi di pescatori, dune, spiagge selvagge. Un autentico paradiso. www.formentera.es