“Un anno da record il 2016 per l’incoming in Germania, con oltre 80mln di pernottamenti – si dichiara più che soddisfatto il direttore per l’Italia dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo Ulrich Rüter. Il 2010 aveva registrato 60,3mln di pernottamenti, mentre nel 2016 sono balzati a 80,8mln. I primi mesi del 2017 ancora in crescita del +3,4 rispetto all’anno precedente, con 57,2mln di pernottamenti già effettuati. In crescita i viaggiatori europei (59,6mln, +1,9%), mentre in lieve flessione (-0,3%) i pernottamenti dei viaggiatori extraeuropei (19,6mln). I dati del 2015 avevano invece registrato incremento in entrambi i casi (+3,7% con 58,4mln di pernottamenti per i paesi europei e +10,8% con 19,7mln di pernottamenti per quelli extraeuropei). In particolare gli italiani visitano la Germania come meta di vacanza (70%), anche se un 30% si reca nel paese per viaggi d’affari. Del totale, sempre statisticamente, il 45% visita la Germania per la prima volta, ed il 30% viaggia con bambini minori di 15 anni. “L’Italia è uno dei mercati più importanti per l’incoming in Germania e da gennaio ad agosto 2017 ha registrato un incremento del 5% - sottolinea il direttore - prima in Europa per i viaggi culturali, i motivi che spingono gli italiani a viaggiare in Germania sono la città vivace ed i viaggi itineranti, in linea con il profilo europeo”.
Nel 2017, anno del turismo sostenibile, la Germania si classifica al settimo posto tra i primi dieci paesi per la sostenibilità. “Da qui è nata infatti la Campagna 2017 Vacanze sostenibili, consultabile sul sito www.germany.travel/sustainability attraverso 10 sezioni di ricerca: Come muoversi; Dove alloggiare; Mangiare e bere; Tradizioni e usanze; UNESCO; Slow Travel; Città verdi; Salute; Disabili; Green Meetings – illustra Rüter. Per quanto riguarda la mobilità sostenibile pressoché tutte le città e regioni d'interesse turistico propongono vantaggiose card che consentono ai viaggiatori di usufruire gratuitamente dei mezzi pubblici, che in Germania dispongono di reti capillari e mezzi ecologici, e anche di risparmiare sensibilmente sugli ingressi a musei e attrazioni locali. Da segnalare in particolare la Foresta Nera- Konus Card, una card gratuita con 11mila strutture convenzionate e 147 località e la Foresta bavarese-GUTi, sempre gratuita, che copre 23 località. Entrambe le card vengono fornite dalle strutture alberghiere. Tra di esse sono tante quelle che hanno ottenuto la Certificazione di sostenibilità, conferita in base al rispetto dei dettami ecologici, tra cui la gestione energetica, l’impiego di energie rinnovabili, la gastronomia stagionale e regionale, i fornitori e distributori regionali, i materiali naturali e non nocivi per l’ambiente. Sempre sul sito dedicato www.germany.travel/sustainability è possibile consultare una mappa degli alloggi sostenibili certificati che raccoglie ogni tipologia di strutture, dagli ecocampeggi ai top-hotel, con accesso semplice e veloce alle strutture. Un esempio su tutti: il Bio hotel Eggensberger, in Baviera.
Anche a tavola la Germania è sostenibile: ben 23.000 fattorie biologiche riforniscono ristoranti e supermercati specializzati con l'insegna Bio, mentre crescono (specialmente nella capitale) i locali che servono cucina vegetariana a beneficio dell'ambiente. Non mancano i ristoranti stellati Michelin (292) che, in collaborazione con distributori regionali, utilizzano prodotti stagionali e regionali. Per tutte le iniziative del 2018, anno della gastronomia, è possibile consultare la sezione del sito dedicata: www.germany.travel/mangiare-e-bere.
Famoso per la birra, il paese può vantare però anche ottimi vini: 13 regioni vinicole, 80mila viticoltori e 102mila ettari di vigneti offrono bottiglie premiate a livello internazionale, come il Willi Schaefer – Graacher Domprobst, e 4 itinerari turistici. 11 le regioni vinicole sostenibili e 250 i produttori sensibili alla coltura biodinamica.
Anche le grandi città tedesche stanno valorizzando la sostenibilità urbana attraverso i Green City Tour: visite guidate delle città (a piedi, bicicletta classica o pedalc, segway o mezzi pubblici), nuovi progetti di oasi verdi in città (parchi, giardini, progetti di giardini urbani), environmental tours (alla scoperta di energia rinnovabile, urbanistica, architettura e trasporto), innovation tours (upcycling, transition towns, quartieri innovativi), do it yourself-tours (culinary walks, cooking classes, urban beekeeping, repair-cafés, food and clothes sharing, regional and local markets etc.). Dalla riunificazione delle due parti di Berlino dopo la caduta del Muro sono nati diversi nuovi parchi, tra cui quello recentissimo del Gleisdreieck con uno spazio riservato a orti urbani affidati ai cittadini. Altri progetti di condivisione: il Prinzesseinnen Garten, sempre a Berlino, e i giardini condivisi di erbe medicinali a Norimberga: Heilkräutergarten Hallertor e Heilkräutergarten Hesperidengärten.
Tra le metropoli tedesche in grande ascesa Norimberga merita un posto d’onore. “Grazie alla ricchezza della sua storia e del suo panorama culturale, la città è una delle mete più gradite ai turisti. Altro motivo di richiamo è la crescente importanza attribuitagli come centro fieristico e congressuale - spiega la direttrice del Centro Congressi e Ufficio Turistico di Norimberga Yvonne Coulin. Con 170mila mq di superficie espositiva e 120 fiere settoriali e congressi di livello nazionale e internazionale (Biofach, Fenster, Consumenta) Norimberga, tra le 15 maggiori società fieristiche al mondo, ospita ogni anno 1,8mln di partecipanti a congressi. “Più in generale ogni anno accogliamo più di 2,6 milioni di visitatori, in viaggio per affari (circa 30%) o per piacere (circa 70%) – riporta i dati Bayerisches Landesamt für Statistik Helga Schenk, rappresentante CTZ Nürnberg in Italia - Negli ultimi 10 anni i pernottamenti sono aumentati del 48% e dal 2010 al 2016 la città ha registrato una crescita esponenziale: +33,4% . Ancora in aumento le percentuali per quanto riguarda i primi mesi del 2017 (gen-ago): +5,9% di arrivi e +3,1% di pernottamenti”. Considerando il numero dei pernottamenti in hotel, Norimberga si trova al nono posto nella classifica delle città tedesche. Tra gli ospiti, il gruppo più consistente è costituito dai turisti provenienti dagli Stati Uniti, seguito dagli italiani. Un secondo posto conquistato grazie ai 66.966 pernottamenti registrati nei primi mesi di quest’anno (gennaio-agosto), che, rapportati allo stesso lasso temporale dello scorso anno, segnano un aumento del +27,9%
Norimberga offre un’ampia varietà multidimensionale. Da una parte, c’è la metropoli economica cosmopolita e sede di rinomate università e centri di ricerca, dotata di eccellenti infrastrutture, settori orientati al futuro e una continua forza innovativa. Dall’altra, c’è una città che pulsa cultura attraverso una variegata presenza di musei e un carosello di manifestazioni interessanti, la città sociale con progetti e istituzioni esemplari. L’elevata qualità della vita di cui possono godere i suoi circa 500.000 abitanti, confermata da numerosi sondaggi internazionali, convive con una vivacissima fusione di diverse culture, che caratterizzano l’immagine della città insieme all’armonioso accostamento di storia e modernità. Momento migliore per godere della città il periodo prenatalizio, durante il quale si tiene il magico Christkindlesmarkt, il più tradizionale di tutti i numerosissimi mercatini di Natale. Qui si respira la storia, ma ci si lascia anche andare ai piaceri della gola.
“Da oggi è inoltre ancora più semplice raggiungere Norimberga – spiega Yvonne Coulin – l’attuale piano voli invernale 2017/2018 prevede infatti voli Ryanair giornalieri da Roma-Ciampino e Milano-Bergamo e due volte a settimana da Bari e Palermo. La frequenza da queste ultime rimane invariata tutto l’anno, mentre a partire da aprile 2018 le frequenze settimanali da Roma e Milano verso l’aeroporto internazionale Albrecht Durer scenderanno a 5”.