Eco-sostenibilità, benessere e vacanze attive in una natura intatta e potente. È ricca e variegata l’offerta turistica della Slovenia, cuore verde d’Europa, che ha presenziato al TTG Incontri di Rimini con 31 aziende e operatori tra centri termali, catene alberghiere e resorts, enti turistici e DMC locali, in un enorme stand di 160mq. Presente, Aljoša Ota, il nuovo direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, che ha commentato l’andamento della stagione appena conclusa: “La stagione estiva è stata un vero successo, con arrivi dall'Italia che nel mese di giugno hanno registrato un +9% e in quello di luglio un +3,5%”, sottolineando come “la Slovenia vuole presentarsi al mercato italiano sempre più come una ‘boutique destination’ con un'offerta culturale particolarmente ricca”. Il valore aggiunto? Gastronomia stellata, servizi di alto livello, strutture all'avanguardia, la natura straordinaria, l’attenzione all'ambiente e all'eco-sostenibilità, e l’offerta per il segmento MICE.
Per la stagione autunnale, l’offerta è focalizzata sulle città culturali come Lubiana, Koper (Capodistria), Celje, Novo Mesto e Ptuj, mentre per l'inverno la destinazione presenta tutti gli sport invernali, in particolare a Kranjska Gora e a Maribor, il beneficio dei centri termali sloveni, e i tradizionali mercatini di Natale. In tutte le stagioni, gli amanti delle vacanze attive possono praticare trekking, ciclismo, sport estremi, dalle Alpi Giulie alla costa, dai laghi alpini alle grotte. In totale, oltre 10.000 chilometri di sentieri, percorsi escursionistici e ciclabili che regalano scorci panoramici indimenticabili, da scoprire prima di assaporare le specialità culinarie in uno dei 175 rifugi alpini.
In bici si può andare tutto l’anno, tra montagne, colline, valli e fiumi e oltre 8.000 grotte del Carso Sloveno. Quasi ovunque, infatti, la stagione ciclistica inizia in aprile e si chiude a novembre, tranne che in Istria, sulla costa, dove è sempre possibile pedalare grazie all'influenza del clima mediterraneo. All’interno del Geopark Karavanke, patrimonio Unesco, ad esempio, si trova un MTB park tra Slovenia e Austria che offre una pista ciclabile di 6 km, unica nel suo genere, che scorre nelle profondità della terra. Numerosi poi gli sport adrenalinici tra cui scegliere, come l’arrampicata sportiva sulle pareti naturali nel mezzo delle foreste della Stiria, sul ciglione carsico o sulla frangia alpina, o il parapendio, il rafting, il kayak o il canyoning. Non va poi dimenticato che la Slovenia è diventata metà prediletta dei gourmet, soprattutto da quando Ana Roš è stata proclamata Best Female Chef del Mondo 2017, diventando così la principale ambasciatrice della cucina slovena. Membro del collettivo di chef Gelinaz, nominata dall'associazione Jeunes Restaurateus d'Europe “Miglior talento nel 2015”, l'unica donna tra i famosi chef di Cook it Raw ed uno dei 6 chef della serie Chef’s table di Netflix. I suoi piatti si possono provare da Hisa Franko, a Kobarid (Caporetto), nella valle dell'Isonzo, a pochi chilometri dal confine con l’Italia In tavola, funghi, erbe selvatiche, fiori, nocciole, noci, castagne, mele e le trote delle acque turchesi dell’Isonzo. Ma sono ben 170 i piatti tipici da scoprire nei bistrot, nei ristoranti e negli agriturismi del Pase, tutti a base di ingredienti locali: gli ortaggi e i cereali dei campi, i frutti selvatici dei boschi, la carne e i prodotti caseari dei pascoli, il miele delle famose api slovene. Tra i migliori talenti, anche Janez Bratovž, chef di fama mondiale, del JB Restaurant, tra i primi 10 ristoranti consigliati dalla guida San Pellegrino’s Top 100 World’s Best Restaurant e Tomaž Kavčič del ristorante Pri Lojzetu, proclamato chef europeo più innovativo del 2017 dall’Associazione giovani ristoratori JRE (Jeunes Restaurateurs).